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Il Senato non elettivo: la vittoria della partitocrazia

La casta politica, dal Partito Democratico di Renzi a Forza Italia di Berlusconi, si è accordata in sede di Commissione al Senato, per rendere questo ramo del Parlamento Italiano non eleggibile più direttamente dai cittadini, ma ridotto di un terzo, nominato solo da altri politici in seno ai Consigli regionali. Se a questa “bella” novità, aggiungiamo il maturato accordo tra le stesse componenti politiche, per modificare la legge elettorare, ribattezzata “Italicum”, che in sostanza conferma l’antidemocratica legge del “Porcellum”, senza troppi ragionamenti e disquisizioni politico-filosofiche si può affermare con certezza che ci troviamo difronte ad una svolta autoritaria e antidemocratica, di matrice oligarchica, che ha come soggetti le segreterie politiche del Partito Democratico (e ciò è gravissimo) e quella di Berlusconi (e ciò è ovvio), insieme alle piccole formazioni politiche che sopravvivono nell’orbita di questi partiti maggiori.

Devo dare atto al Movimento Cinque Stelle, dopo tante cavolate, a partire dal loro ingresso in Parlamento ad oggi, e a quelli di Sel di essersi opposti fermamente, insieme a pochi dissidenti della maggioranza, a questa manovra reazionaria di stampo partitocratico e liberticida. Comunque, vedremo tra giorni come voteranno tutti in Parlamento.

Renzi, nonostante la simpatia che può emanare, da buon toscano esuberante e chiacchierone, quando afferma che si sta compiendo una rivoluzione decisamente “bestemmia” nei confronti della democrazia e della logica-filosofica. 

La casta politica, dal Partito Democratico di Renzi a Forza Italia di Berlusconi, si è accordata in sede di Commissione al Senato, per rendere questo ramo del Parlamento Italiano non eleggibile più direttamente dai cittadini, ma ridotto di un terzo, nominato solo da altri politici in seno ai Consigli regionali. Se a questa “bella” novità, aggiungiamo il maturato accordo tra le stesse componenti politiche, per modificare la legge elettorare, ribattezzata “Italicum”, che in sostanza conferma l’antidemocratica legge del “Porcellum”, senza troppi ragionamenti e disquisizioni politico-filosofiche si può affermare con certezza che ci troviamo difronte ad una svolta autoritaria e antidemocratica, di matrice oligarchica, che ha come soggetti le segreterie politiche del Partito Democratico (e ciò è gravissimo) e quella di Berlusconi (e ciò è ovvio), insieme alle piccole formazioni politiche che sopravvivono nell’orbita di questi partiti maggiori.

Devo dare atto al Movimento Cinque Stelle, dopo tante cavolate a partire dal loro ingresso in Parlamento ad oggi, e a quelli di Sel di essersi opposti fermamente, insieme a pochi dissidenti della maggioranza, a questa manovra reazionaria di stampo partitocratico e liberticida. Comunque vedremo tra giorni come voteranno tutti in Parlamento.

Renzi, nonostante la simpatia che può emanare da buon toscano, esuberante e chiacchierone, quando afferma che si sta compiendo una rivoluzione, decisamente “bestemmia” nei confronti della democrazia e della logica-filosofica: viceversa, nell’ottica della politica e della gestione del potere, la sua è una strategia comprensibile, ma non per questo condivisibile, in quanto legalizza il potere assoluto di un paio di partiti a discapito della democrazia, dei nostri principi Costituzionali e del buon senso civico e morale.

Ogni buon cittadino, cristiano, socialdemocratico, comunque autenticamente convinto della bontà della democrazia partecipativa, unica vera alternativa al regime partitocratico, in quanto coinvolge la società civile nelle fasi fondamentali della scelta dei rappresentanti dei cittadini e nelle decisioni fondamentali relative alla gestione dello Stato, deve, come imperativo categorico morale e civile, opporsi con ogni mezzo e invocare veramente la rivoluzione. Una rivoluzione autentica, fatta dai cittadini onesti e formati ai principi della democrazia, che devono invocare i diritti riconosciuti dalla Carta Costituzionale e mettere alla gogna questa casta politica corrotta, insipiente e completamente priva dei requisiti per poter rappresentare democraticamente il popolo sempre meno sovrano e, oramai, solo raggirato da furfanti e mascalzoni.

Questa casta politica ha ragione solo perché manca in Italia una vera cultura della vita democratica, cioè della partecipazione attiva e responsabile, dal quartiere alla nazione e, quindi, sul disinteresse e l’ignoranza collettiva, gioca e vince la sua partita. Qui pensiamo a organizzarci per i fine settimana, magari aumentando i nostri debiti, pensiamo al gioco d’azzardo, agli sballi fatti di stupefacenti, alcol e tabacco, alle stupidate televisive e alle pubblicità che ci ipnotizzano verso il consumismo e deleghiamo la gestione dei nostri quartieri, delle nostre città e territori a questi populisti arrivisti e ammaliatori.

Chi, invece, possiede il senso civico della democrazia, deve solo opporsi, rinunciare a votare laddove le preferenze vengono eliminate ed evitare che i nominati dai partiti, collusi con gli affari dei banchieri internazionali e locali e comunque alla ricerca esclusiva del proprio “particulare interesse”, possano essere legittimati con la nostra presenza alle urne. La parola d’ordine di un vero oppositore al regime partitocratico è boicottare, opporsi con ogni mezzo legale e morale, ma soprattutto riprendere il gusto o meglio ancora acquisire l’abitudine a partecipare ad assemblee spontanee e di liberi cittadini, evitando come la peste, ogni contagio con questi politici e con questa partitocrazia. 

 

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Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.54) 24 luglio 2014 15:47

    Svolta autoritaria ,liberticida , antidemocratica ? Non so da cosa derivino queste considerazioni ,sarebbe interessante conoscerle nel dettaglio.

    Ci spieghi perché sindaci e rappresentanti regionali , che attualmente sono gli unici ad essere " votati dai cittadini " , non possono formare il Senato delle autonomie o camera bassa come di si voglia ? Dov’è il liberticidio .. ecc. ?

    Ci dici quali sono , nell’attuale Parlamento , coloro che sono stati "legittimati dal voto popolare " ? . Ne conosci qualcuno ?
    Sono forse "legittimati " i 150 pentastellati che hanno beccato una media di 25 voti a testa (una famiglia allargata o un condominio ) e poi sono stati "selezionati " dal blog di Grillo ?
    Non ti viene il dubbio che il fronte trasversale di chi si oppone in realtà vuole cambiare tutto (8.000 emendamenti ) perché nulla cambi ,che è la nostra specialità nazionale e che si chiama "gattopardismo " . Detta in soldoni , non hai il dubbio che i tacchini siano alquanto restii a celebrare la "Festa del Ringraziamento " ,ovvero che molti attuali senatori non vogliano mollare l’osso neanche a cannonate ? Mi viene in mente il nome di Razzi come primo esemplare di tacchino , ma di tacchini ce ne sono a iosa .

    Rispondere ,please.

  • Di (---.---.---.171) 24 luglio 2014 17:17

    Ahhh, Paolo, Paolo...

    Hai bisogno che qualcuno ti spieghi in che cosa consiste la svolta autoritaria? Consiste nel mettere in mano al primo ministro un potere senza contrappesi, perché ha nominato lui il 55% della Camera, il Senato non conta più niente, il Presidente se lo sceglie lui, i vertici del CSM e della Corte Costituzionale, indirettamente, se li sceglie sempre lui. Se non ci credi faccio un post più dettagliato, ma preferisco che ti informi direttamente.

    Posto che il Senato conterebbe poco poi, non si capisce assolutamente perché dovrebbe essere eletto dai consigli regionali: 17 consigli regionali su 20 sono sotto inchiesta; su 1.100 consiglieri regionali 521 sono stati indagati e 300 rinviati a giudizio. Questa bella massa di persone avrebbe in più l’immunità parlamentare che ora non ha. Le spiegazioni dalle tu, a questo punto.

    Riguardo a preferenze e dintorni, ti pareva che non tirassi fuori i grillini, CHE PER LO MENO NON SONO STATI NOMINATI DA UN CAPO PARTITO. Esempio peggiore non potevi scegliere, povero Paolo.

    Infine, sui tacchini, tu sai bene che quelli che gridano più forte sarebbero più d’accordo ad abolire il Senato piuttosto che a trasformarla in una porcata insensata del genere. Ma siccome sono in contrasto con Renzi, allora non stai neppure a sentire quello che dicono. Sei cieco! Sei irresponsabile! Con tutto quello che c’è da fare è assurdo accanirsi con queste riforme costituzionali. Certo non è assurdo per te, che oltre che non capire che mentre il tuo amato PD si balocca con le "riforme" (termine adatto ai gonzi) l’Italia affonda, non capisci neppure che sono modifiche interamente votate ad ammazzare la democrazia. E come ha fatto giustamente notare qualcuno, un parlamento MENO DEMOCRATICO significa più LOBBY e quindi più TASSE e CORRUZIONE. Ma forse tu non ci puoi arrivare. Non c’è giustificazione per queste riforme: ricorda che la Legge Fornero l’hanno fatta in OTTO GIORNI, è una menzogna colossale quello che raccontano riguardo al "bisogno di modifiche costituzionali". Non si guadagna assolutamente niente, non si risparmia niente, non si migliora niente, si fa solo il peggio possibile.

    Per rispondere, se hai voglia, lascia perdere i grillini. Parlami di quello che di buono vedi in questi comandanti da strapazzo preferiti dal 40% degli italiani votanti, e dei loro progetti. Risponderò punto su punto, non ho alcun dubbio al riguardo, e ti mostrerò che peggio di così non poteva andare. Evidentemente hai bisogno di qualche spiegazione.

    Gottardo

  • Di Persio Flacco (---.---.---.49) 24 luglio 2014 19:25

    Caro Paolo, avrai notato la sostanziale indifferenza-connivenza della maggior parte dei mezzi di informazione verso questa deriva oligarchica e autoritaria. 

    I politici fingono di credere che i giornali rappresentino la pubblica opinione; i giornali sono conniventi con i politici, e il sistema diventa perfettamente autoreferenziale. I cittadini non contano più nulla.
    Questo mi fa temere che si stiano muovendo forze molto potenti in grado di orientare decisamente sia la politica che l’informazione.

    In merito alla "rivoluzione" che giustamente invochi ho una proposta da fare ai cittadini italiani: una rivoluzione facile, legale, senza rischi, ma devastante per la Casta.

    Si tratta di questo: andate sempre a votare ad ogni elezione, nazionale o locale che sia, non ne mancate nessuna, ma non votate mai i politici e i partiti della maggioranza. Votate sempre i partiti e le coalizioni di minoranza, quelle accreditate delle più scarse probabilità di vittoria, a prescindere dal colore politico. E alle elezioni successive cambiate scelta.

    Ormai ai cittadini italiani è rimasto solo il voto come arma per scalzare la Casta: va usato nel modo più rivoluzionario possibile.

    Quando sarà crollato il muro che difende l’oligarchia partitocratica, e se i cittadini adottano questa tattica non può non crollare, si potrà tornare a votare normalmente.

    Che ne pensi?

  • Di paolo (---.---.---.54) 25 luglio 2014 00:01

    Ah! Ah ! Gottardino : " Il tuo amato PD " è irresistibile ! Ma dove le trovi ? .

    Quindi secondo Domenico e Gottardo il combinato disposto di riforma del Senato e Italicum (legge elettorale ipermaggioritaria) porterebbero ad una "dittatura della maggioranza " ,con conseguenti monopolizzazioni istituzionali . Allora :

    a ) non sta scritto da nessuna parte che verranno sospesi i diritti elettorali dei cittadini .Ergo , finito il palleggio bicamerale che ha inchiodato la democrazia per mezzo secolo , costituendo questo si’ il vero vulnus ,il governo (ed il partito o la coalizione di maggioranza ) avranno indubbiamente più forza nel governare ma non saranno sottratti in alcun modo al giudizio dei cittadini . Quindi maggiore responsabilizzazione , senza pateracchi o sotterfugi incrociati .Chi sbaglia a casa .
    b) rimarrà la libertà dei parlamentari (senza vincolo di mandato ) ,ergo potranno costituirsi fronde antigovernative anche all’interno della maggioranza .Quello che è sempre successo e sta regolarmente succedendo in questi giorni .
    c) Lo strumento referendario non mi risulta verrà sospeso . Cosi’ come tutti i diritti che riguardano la persona ,le comunità e la vita sociale .
    E allora ?

    Con il semiproporzionale ed il semimaggioraitario ,fino al Porcellum , chi ha vinto ha sempre fatto tabula rasa di tutte le nomine . Silvio ha fatto strake pure nella tv di stato . E allora ?
    Che mi risulti nessun paese occidentale ha un bicameralismo perfetto o comunque due camere elettive con funzioni legislative nelle medesime materie. Germania in primis.
    E allora perché questo canto intonato di " de profundis " della democrazia ,il liberticidio e via cianciando ?
    Cui prodest ?
    Non ci vuole molto a capirlo .

    A proposito :" Il livello di democrazia di un paese dipende dal livello di autocoscienza politica e morale dei suoi cittadini " . Non esiste modello preconfezionato che possa prescindere dalla qualità intrinseca degli elettori .
    ciao

  • Di (---.---.---.66) 25 luglio 2014 10:57

    Vedi Paolo,

    mi sembra che ti manchi veramente un po’ di cultura democratica. Le democrazie DEVONO avere contrappesi, perché quando una maggioranza è troppo forte, la dittatura è a un passo. Tutto quello che dici ha un senso ADESSO, ma fra due anni? Per "subodorare" una deriva autoritaria che cosa ti serve, che Renzi occupi con le armi il Parlamento e il Quirinale? Vuoi saperne più tu dei Padri fondatori, che impiegarono tre anni a scrivere la Costituzione? Secondo te si discute in 115 ore di una riforma costituzionale?

    a) non sta scritto da nessuna parte che verranno sospesi i diritti elettorali
    Se è solo per quello le elezioni esistono anche in Russia. Ah ah!
    Poi riparti con il leit-motiv del rimpallo fra le camere, che sarebbe il male assoluto. "palleggio bicamerale che ha inchiodato la democrazia". LA LEGGE FORNERO L’HANNO APPROVATA IN 8 GIORNI, il Lodo Alfano anche prima. Insomma, le puttanate le fanno in fretta. Quello che serve è un parlamento di gente seria e onesta, non altro. Poi se si vuole abolire il senato per me va bene, non m’importa quante Camere ci siano, ma devono essere ESPRESSIONE DEL POPOLO e non dei partiti.

    b) rimarrà la libertà dei parlamentari (senza vincolo di mandato)
    Ho visto come funziona un parlamento fatto da pessime persone nominate per fedeltà e non per onestà. Ripeto, serve gente limpida - niente listini, nessun conflitto d’interesse, niente condannati, massimo due cariche. E’ solo questo che serve, ed è esattamente questo che RENZI-BERLUSCA-NAPOLITANO non vogliono. Non lo capisci?

    c) Lo strumento referendario non mi risulta verrà sospeso
    No, però vogliono aumentare le clausole per renderli meno efficaci. Secondo te c’era bisogno? Secondo te i referendum ci hanno rovinato? Non solo, vogliono aumentare le firme necessarie per le proposte di legge popolare. Non ti suona un campanello d’allarme? Certo che no, sei cieco! Abolire il referendum sarebbe veramente troppo appariscente, te ne accorgeresti perfino tu...

    Le frasi come "Il tuo amato PD" sgorgano spontanee e purtroppo non posso fare altro che indirizzarle a te. Stai difendendo l’indifendibile, che è messo in atto dal PD. Ergo, stai difendendo il PD.

    Per quanto riguarda il "cui prodest": spiegamelo tu, visto che dici che non ci vuole molto a capirlo. Forse mi è sfuggito qualcosa.

    Ciao,
    Gottardo

  • Di (---.---.---.49) 27 luglio 2014 09:12
    Credo che l’autore dell’articolo abbia il dovere anche di rispondere qualcosa ai vari commenti e critiche che gli sono giunti. Il primo obiettivo che ho voluto raggiungere è quello di contribuire al dibattito e al risveglio delle coscienze politiche che da troppo tempo si sono addormentate. Poi in relazione al problema sollevato, in particolar modo vorrei precisare che la "deriva liberticida" non scaturisce solo dagli ultimi avvenimenti politici -parlamentari, peraltro gravissimi dal punto di vista della democrazia, ma da una politica che negli ultimi dieci-vent’anni ha visto anche il centro-sinistra adeguarsi al modello neoliberista del centro-destra. Oggi è sempre più difficile distinguere una proposta di legge a quale schieramento appartenga, se non è etichettata da un simbolo o proposta direttamente da un esponente politico! Insomma il "retroterra culturale ed ideologico" che dovrebbe far da supporto ad ogni programma o proposta politica si è scolorito , direi che si è eclissato nel senso negativo, in quanto tutti parlano di riforme per sostenere la nostra democrazia, ma sostanzialmente da Renzi a Berlusconi gli unici vantaggi che emergono sono solo per le segreterie di questi partiti che acquisiscono sempre più indipendenza dal vagheggiato "popolo sovrano", che appare sempre più uno strumento passivo per giustificare il potere della partitocrazia. Insomma per dirla in quattro parole si sta semprpiù seppellendo l’idea di democrazia partecipativa per sostituirla con una definitiva oligarchia di poteri finanziari che impongono alla nazione scelte economiche , sociali e morali. E chi vuol intendere intenda! 
    Gradirei , comunque continuare il confronto con persone che vogliano anche palesarsi al di là di un pseudo anonimato. Domenico Cammarano

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