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Il Pd non riuscirà a liberarsi di Di Pietro

Ho fatto bene, l’altro giorno, a non dar peso alla presa di distanza di Bersani da Di Pietro, così netta che sembrava rivelare una voglia di rottura nell’aspirante segretario del Pd. Voglia che forse sente crescere dentro di sé, come molti nel Pd, ma che non si può permettere politicamente. Ebbene, spinto da alcuni colleghi di partito e dall’avversario Franceschini, lesto ad approfittarne («L’avversario del Pd si chiama Berlusconi. Non Di Pietro»), ieri Bersani si è rimangiato tutto: «Mi pare di aver detto delle cose chiare: sono lontano da ogni ipotesi di esclusività del ruolo del Pd. Voglio lavorare per la costruzione di un’alternativa, aprendo il dialogo con tutte le forze dell’opposizione».



Rispetto a Franceschini, certamente Bersani, da uomo di D’Alema, prova una certa insofferenza per l’ex pm e coltiva l’idea di un Pd perno centrale di una coalizione con l’Udc e la Sinistra radicale, all’interno di un sistema elettorale "tedesco". Ma non troverà il coraggio di proporre al suo partito la rottura con Di Pietro, di cui molti elettori del Pd condividono l’estremismo antiberlusconiano. Per i candidati leader il tema è scomodo e non amano pronunciarsi univocamente, ma ormai s’è capito: l’alleanza con Di Pietro s’ha da fare. Chi più chi meno turandosi il naso.

Commenti all'articolo

  • Di chicco pes (---.---.---.40) 20 agosto 2009 18:15

     Perchè il PD dovrebbe liberarsi di Di Pietro? In questa Italia dominata da una maggiranza arrogante e in possesso di una potenza mediatica enorme, con un incredibile conflitto di interessi che tutto il mondo conosce e critica, con un’opposizione muta, occupata solo a risolvere lotte di potere di tipo lobbistico, perdere l’alleanza con Di Pietro significa andare incontro all’ennesima MERITATA sconfitta. Senza considerare il fatto che, almeno per ora, Di Pietro sembra l’unico politico che, dignitosamente, cerca di svolgere il suo ruolo di oppositore chiamando le cose per nome e cognome. Dire che Di Pietro ha un atteggiamento " estremistico " senza argomentare alcunché può sicuramente far piacere a berlusconi senza modificare di un millimetro la situazione di una sinistra in evidente difficoltà

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