Il Pd boccia la candidatura di Beppe Grillo. La polemica continua.

La commissione di Garanzia del Pd ha votato all’unanimità per il no alla candidatura del comico genovese.
"Il 25 ottobre ci saranno le primarie del Pd.
Voterà ogni potenziale elettore.
Chi otterrà più voti potrà diventare il successore di gente del calibro di Franceschini, Fassino e Veltroni. Io mi candiderò.
Dalla morte
Sono queste le parole che si leggono sul blog di Beppe Grillo.
E il comico genovese prova a presentare la sua candidatura, incontrando enormi difficoltà e accendendo numerose polemiche.
Grillo per la sua candidatura ha presentato un regolare programma e tra i primi punti è prevista la restituzione della dignità alla Repubblica con l’applicazione delle leggi popolari e un Parlamento Pulito.
Ha evidenziato inoltre la lotta per avere un’informazione libera con il ritiro delle concessioni televisive di Stato ad ogni soggetto politico, a partire da Silvio Berlusconi, la risoluzione del conflitto di interessi, promuovere l’energia rinnovabile, la raccolta differenziata, eliminare la privatizzazione dell’acqua, promuovere la diffusione della Rete e il suo accesso gratuito.
Temi troppo duri per le delicate orecchie dei componendi del Pd. “Cosa c’è di ostile in questo programma?” sostiene Grillo.
“Ostile è una brutta parola. Io non sono per niente ostile al Pd. Come potrei essere ostile agli elettori del Pd?".
Ha continuato: "Il mio obiettivo era semplice: andare al congresso e parlare. Esporre il nostro programma. Dire: Venite fuori, trentenni con le palle. Mandate via tutti quelli che non hanno più niente da dire". Grillo poi assicura: "io non dico che la democrazia sono io. Dico che la democrazia rappresentativa è finita ed è cominciata la democrazia partecipativa".
Se il Movimento politico ostile è l’esatto contrario del Pd, almeno a livello di programma, questo vuol dire che il Pd è favorevole agli inceneritori, al nucleare, alla presenza nel partito di una stretta oligarchia, all’indulto, alla privatizzazione dell’acqua, all’occupazione della Rai da parte dei partiti?
Vuol dire che la politica del Pd è la stessa del Pdl, senza distinzione alcuna?
Basta ricordare che D’Alema e Violante hanno praticamente regalato l’Italia a Berlusconi ed ora hanno paura che un personaggio qualunque, come può essere Beppe Grillo, possa smuovere le acque e dare ai cittadini la consapevolezza che in
Come sostiene lo stesso Grillo: “Il Pd è l’assicurazione sulla
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