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Il PD va a scuola dagli strateghi di Obama

Il Partito Democratico ha organizzato due giornate di lavoro, la prima a porte chiuse, la seconda aperta alla stampa, e di confronto con la Blue State Digital, la società che ha ideato e realizzato la campagna di comunicazione sul web del presidente Obama.

L’iniziativa, organizzata da Francesco Verducci e da Paolo Gentiloni, ha visto la partecipazione di Ben Self e di Dan Than, che hanno esposto le loro idee su come impostare una campagna di comunicazione e su come organizzare le attività dei volontari.,

Dopo l’introduzione dei due esponenti del PD, Ben Self, attraverso una presentazione multimediale ha illustrato parte, piccolissima parte, del lavoro fatto per Obama.

L’attenzione è stata focalizzata sul portale "My Barack Obama" e sugli strumenti che i volontari potevano trovare per fare propaganda e per auto-organizzarsi; lo scopo è organizzare on-line le attività off-line.

Internet ha dato la possibilità di comunicare direttamente con i cittadini, bypassando i media tradizionali (come CNN) e utilizzando tutti i servizi e i social network più importanti (in particolare YouTube, MySpace, Facebook ).

Tutta la campagna di comunicazione ha l’obbiettivo di aggregare le persone, invogliarle a partecipare, farle sentire parte del "cambiamento" e così ottenere la loro mobilitazione a favore del candidato Obama.



Una comunicazione calda, umana, personale, che sfrutta la tempistica e i sentimenti dell’elettorato per spronare i cittadini all’azione, a fare propaganda per Obama ma soprattutto a "reclutare" altri volontari per la campagna.

Così i supporters diventano un vero e proprio "movimento per il cambiamento" capace di pubblicizzare il proprio candidato, di portare altri cittadini alla sua causa e cosa importantissima, di battere ogni record di raccolta fondi.

Il "Yes, we can" è lo slogan che rappresenta benissimo questa nuova comunità, spronata, motivata, combattiva che è stata portata alla politica americana, e che c’è da scommetterci sarà attiva per tutto il mandato di Obama.

Incontro interessante, e sicuramente utile al PD (al termine dei lavori, Gentiloni ha annunciato che la Blue State Digital sarà il consulente per le prossime campagne elettorali), anche se è mancata una riflessione sulle differenze fra USA e Italia, sia per quanto riguarda l’utilizzo di internet sia per quanto riguarda il mondo della politica (sistema politico, sistema partitico, sistema elettorale, finanziamenti pubblici).


Commenti all'articolo

  • Di Marina Bernabei (---.---.---.215) 20 maggio 2009 10:51
    Marina Bernabei

    Sono proprie le differenze tra Italia e Usa, ben ricordate dall’autore dell’articolo, a rendere il modello americano di campagna elettorale difficilmente applicabile a un contesto così diverso quale quello italiano. Inoltre credo che in Italia manchi proprio quella forte spinta al cambiamento che è stata il fulcro dell’elezione di Obama e che ha rappresentato il fattore aggregante di questo sentimento popolare diffuso.

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