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I tragici mezzi pubblici di Francoforte


Francoforte è una città che si è estesa negli ultimi cinquant’anni come una vera e propria metropoli, inglobando sempre più tutte le zone vicine, cosicchè paesi o cittadine che prima sembravano lontanissime, sono diventate semplice periferia o luoghi dove abitare per poter staccare almeno la sera dalla frenesia del centro.

Di questo fenomeno l’esempio più lampante è sicuramente Offenbach am Main (dove io vivo) che è una città a tutti gli effetti, con più di 100.000 abitanti, un centro, monumenti storici, squadra di calcio e molto altro, ma che oramai è diventata solamente un sobborgo della grande Francoforte (cosa su cui comunque molti abitanti sia di Offenbach che di Francoforte avranno da ridire, vista l’ositilità storica che ancora regna tra le due città…).

A causa dell’estensione effettivamente territoriale di Francoforte, quello che ci si aspetta che funzioni al meglio, visto l’enorme numero di persone che si spostano ogni giorno qual’è? Ovviamente il servizio di mezzi pubblici, il quale però è il peggiore che abbia mai incontrato tra tutte le città che abbia visitato in Europa.

La città bisogna ammettere che è ben fornita di mezzi: ci sono ben sette linee di metropolitana, nove di ferrovia regionale, anche il treno collega le città principali più ovviamente linee di autobus e tram che attraversano la città.

Purtroppo questo gran numero di mezzi sebbene sembri pregievole, nasconde molti lati “oscuri”…
innanzitutto i problemi di linea: senza fare doppi sensi, mi è già capitato 4-5 volte che tutto il sistema delle linee metropolitane e regionali collassasse, interrompendo il servizio per un’ora o più. Questo ovviamente durante le ore di punta (ovvero 8 di mattina e 6 di sera) con una ovvia disperazione di tutta la gente che doveva andare al lavoro o tornare a casa. Ma invece di risolvere il problema, comparivano solamente scritte sui tabelloni del tipo “problema generale - ritardo non calcolabile” e le voci degli altoparlanti che cercavano di dirottare i passeggeri su altre linee, senza dare indicazioni precise, creando solamente confusione.

Tutti questi problemi però non sembrano affatto influire sulla strategia dei prezzi delle corse, che invece è una delle più alte che abbia mai incontrato: per una Kurzstrecke (ovvero un tragitto di massimo 1.5 Km, più o meno due fermate) il costo è 1.10 euro, mentre un biglietto normale (ma solo dentro francoforte) già 1.90. Se invece si vuole andare fino a Offenbach, o distanze simili, come fanno la maggior parte dei pendolari (che poi si ritrovano in situazioni come quelle descritte poco sopra) il costo sale già a 3.60 euro. In questo modo, la tariffa mensile per un normale lavoratore è sopra i 100 euro al mese, che solo per i trasporti sono una somma non indifferente.

Un ultimo punto per concludere questa odissea dei transporti di Francoforte riguarda le persone più giovani che escono fino a tardi la sera. Come ogni città di una certa dimensione, anche Francoforte ha le sue linee notturne, ma purtroppo anche qui fanno acqua da tutte le parti: le linne notturne passano infatti solamente il fine settimana, ovvero venerdì e sabato notte, quindi non vi consiglio di uscire gli altri giorni se non volete tornare con la prima metropolitana alle 5. Inoltre, anche se decidete di uscire nel fine settimana, dovete stare attenti a riuscire a prendere la linea notturna, poichè a parte il numero di linee veramente limitato, ne passano solamente 3 in tutta la notte, rispettivamente alle 1.30, 2.30 e 3.30 e se perdete questa, è meglio tornare in qualche bar ancora aperto aspettando l’alba….

Insomma, Francoforte, anche se una città molto grande in cui è bello girare e anche conoscere le cittadinie vicine come Offenbach, Wiesbaden, Hanau e molte altre, delude molto sotto l’aspetto dei trasporti pubblici. Ultima nota: non pensate di girare senza biglietto visti i prezzi. Sebbene il servizio sia scarso, i controlli sono molto frequenti (sono già stato controllato 3 volte in 3 settimane) e senza biglietto sono 40 euro da pagare, e nessuna scusa viene accettata…

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