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I diritti negati

Diritti degli immigrati, diritti delle coppie LQGBT, difesa dell'utero in affitto, registrazione dei bambini nati con utero in affitto e con due mamme o due papà, diritto all'eutanasia, diritto alla legalizzazione della cannabis. 

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Uso di un linguaggio che non discrimini le minoranze dove le minoranze sono quasi sempre le persone di colore o le coppie LQGBT. In Italia si parla e si disquisisce su buona parte di questi argomenti. Fra l'altro si stanno ritraducendo molti capolavori della letteratura dell'Ottocento e del Novecento perché non adoperavano un linguaggio adeguato. Un'altra minoranza che va assolutamente difesa è quella degli ebrei, con il giorno della memoria per esempio. Se poi la gente non legge i libri e guarda poco la televisione non lamentatevi. Sino a un paio di anni fa gli sportivi di tutto il mondo dovevano inginocchiarsi in sostegno ai Black lives matter. Poi vi sono i diritti dei Friday's for future, gli amici di Greta. Quelli cui si sta rubando il futuro. E allora qualsiasi evento meteo al di fuori del normale bisogna attribuirlo ai cambiamenti climatici. In questa narrativa sono stati individuati i cattivi cui attribuire tutte le colpe: i politici in primo luogo. Quelli che cantano fuori dal coro e che fanno notare che ci sono anche tanti temi importanti. E così se Orban costruisce un muro è cattivo. Se lo costruiscono greci, bulgari, spagnoli, austriaci sloveni estoni, polacchi invece va bene. Se la polizia francese, svizzera, austriaca respinge gli emigranti alla frontiera va bene. Se i danesi decidono di spedire gli immigrati in Uganda va bene. Se lo vogliono fare pure gli inglesi va bene. Se i croati ai confini con la Bosnia menano gli emigranti va bene. Se l'Unione Europea paga miliardi alla Turchia per non fare partire i milioni di siriani che vi si trovano - quando presidente del Parlamento europeo era Davide Sassoli che diceva il contrario - va bene. Tanto la colpa è sempre di Orban. Fazio ha lasciato la Rai. Il suo programma lo vedevano in media due milioni e mezzo di persone. Meno di un ventesimo della popolazione italiana. E questo il caso mediatico di cui dobbiamo sentire parlare? Le altre persone cattive sono: Trump, Bolsonaro. Del muro di Trump abbiamo sentito parlare per anni. Il muro che doveva bloccare gli emigranti. Nessuno diceva che il muro lo aveva iniziato Clinton e tutti gli altri - Obama compreso - lo avevano continuato. E Bolsonaro è rimasto nella storia perché voleva abbattere la foresta amazzonica. Un territorio grande quanto mezza Europa. Non ci è riuscito. E si può controllare tutto quello che vi avviene? Disboscano nell'Africa equatoriale, in Paraguay, i mobilifici italiani si comprano il legname ma il cattivo è sempre e solo Bolsonaro. I romanzi se non contengono le frustrazioni di una ragazza che si è innamorata di un'altra ragazza ed è ostacolata dal padre cattivo sembra che non vengano pubblicati. Altrimenti come facciamo a parlare della società patriarcale di cui sono vittime le donne? Con tutto il rispetto per le persone che credono in tutto questo vorremmo anche sentir parlare di tante altre cose che ci stanno a cuore. E sapete come lo facciamo? Facendo ricerche in internet dove tutti possono crearsi un blog o un sito, l'unico spazio di libertà che ci è rimasto.

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