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Hollande sgombera i nomadi, le Ong lo attaccano: "Peggio di Sarkozy"

Diversi campi rom sono stati smantellati in questi giorni in Francia. Mercoledì, quando le ruspe si sono presentate all’ingresso del più grande campo nomadi di Parigi non hanno trovato nessuno, gli abitanti allertati si erano già allontanati verso altri rifugi. Nella mattinata di giovedì le forze dell’ordine hanno colto di sorpresa i campi di Hellemmes e Villeneuve s’Ascq, alla periferia di Lille, dove circa 200 persone sono state espulse. La stessa sorte era toccata, nei giorni scorsi, ad altri tre campi situati nell’area di Lione.

L’operazione ha riguardato quasi 600 persone, alle quali è stato proposto di tornare in Romania in cambio di un aiuto finanziario di 120 euro per i bambini e 300 per gli adulti. "Le cose sono semplici. I prefetti hanno l’ordine di smantellare i campi rom se c’è stata una decisione della giustizia" così ha liquidato la questione il ministro dell'interno socialista Manuel Valls.

Si sprecano dunque i paragoni con il presidente Sarkozy che nel discorso di Grenoble del 2010, promise di eliminare la metà dei campi rom presenti sul territorio francese. Il premier Hollande, in campagna elettorale aveva promesso di risolvere la questione dei rom con soluzioni alternative all’espulsione.

Oggi queste dichiarazioni sono smentite dai fatti, suscitando l’ira delle Ong: “Siamo costernati. Qui c’era un laboratorio per trovare delle soluzioni” ha dichiarato Yann Lafolie, presidente dell’associazione Atelier solidare e membro del collettivo Solidarité Roms, che vede in questa evacuazione “il segno della volontà del potere di distruggere il lavoro delle associazioni di beneficenza - ha poi sottolineato – Ci sono molti bambini che dormiranno per strada stanotte. Sarkozy non ci ha mai estromessi, in fine, lo ha fatto il Partito Socialista”.

Anche il portavoce del movimento Europe Ecologie-Les Verts (EELV), si dichiara sorpreso dalla soluzione adottata dal governo Hollande: “Contraddicendo brutalmente una delle promesse di non espellere le famiglie rom senza proporre soluzioni alternative di trasferimento. Molte famiglie rom accompagnate da una fitta rete di associazioni presenti con loro sul territorio, sono oggi espulse senza soluzioni”.

EELV chiede anche che il governo si metta in regola con le normative europee: “Riguardo i 15000 rom europei regolarmente e storicamente presenti sul territorio francese chiediamo di regolarsi in conformità con gli impegni europei della Francia in materia di diritti umani, tenendo conto delle caratteristiche proprie della comunità rom”.

Critiche arrivano anche dalle parti politiche opposte. Per Marine Le Pen del Front National l’unica vera soluzione è il controllo delle frontiere e sostiene che, quella di Hollande, sia solo un'operazione di facciata, avvenuta “davanti alle telecamere”.

Il segretario del partito di centro destra, Ump, Eric Ciotti plaude all’iniziativa: “Manuel Valls ha deciso di proseguire con lo smantellamento dei campi rom. Si tratta di una misura giusta e legittima”.

Intanto un aereo con 240 persone a bordo è partito dall’aeroporto di Lione diretto in Romania. Si tratta della più grande operazione di sgombero da quando Hollande risiede all’Eliseo.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.226) 10 agosto 2012 17:18

    holander un testa di cazzo come tutti i sicialisti,cosa vi aspetavate?

  • Di (---.---.---.211) 10 agosto 2012 17:57

    calmi, 

    state calmi, 
    nun v’aggitate
    non c’è pericolo di estinzione
    state certi che tra 100 anni ce saranno solo i cinesi su sta palla de merda
    i cinesi e qualche rom come elemento di folcrore, 
    anche se in cina attualmente non si azzardano ad entrare
  • Di (---.---.---.135) 10 agosto 2012 18:47

    ha fatto bene. nomade ed extracomunitario sono due aspetti completamente diversi del problema immigrazione. al nomade non passa neache lontanamente per la testa la parola integrazione.
    Chissà che succede se prendo un camper e mi piazzo abusivamente in un campo alla periferia di zurigo o bruxell e mi faccio bellamente i cazzi miei?

    • Di Renzo Riva (---.---.---.46) 11 agosto 2012 13:11
      Renzo Riva
      Dice bene (xxx.xxx.xxx.135) 10 agosto 18:47
      Ecco un testo illuminante che si può leggere al seguente collegamento:

      Ecco la risposta di Indro Montanelli a una lettrice del Corriere della Sera
      Montanelli Indro
      Pagina 29
      (30 dicembre 1995) - Corriere della Sera


      Il succo del discorso può essere riassunto nella parte finale:

      Quindi, cara signora, la sua domanda e’ del tutto pertinente. E’ assolutamente impossibile istillare negli zingari il concetto di proprieta’ e quindi educarli al lavoro come mezzo per conquistarsela.
      Ma temo che sia altrettanto impossibile far capire tutto questo ai nostri pietisti, religiosi e laici, che farneticano di "integrarli".

      Poi questo passo di Giuseppe Ottaviano la dice lunga:
      (suscitando l’ira delle Ong: “Siamo costernati. Qui c’era un laboratorio per trovare delle soluzioni” ha dichiarato Yann Lafolie, presidente dell’associazione Atelier solidare e membro del collettivo Solidarité Roms, che vede in questa evacuazione “il segno della volontà del potere di distruggere il lavoro delle associazioni di beneficenza - ha poi sottolineato – Ci sono molti bambini che dormiranno per strada stanotte. Sarkozy non ci ha mai estromessi, in fine, lo ha fatto il Partito Socialista”.)

      In questo caso i beneficiati erano coloro che pretendevano di fare beneficenza con i soldi pubblici: 
      T’ha capì (xxx.xxx.xxx.135) 10 agosto 18:47?

      Mandi

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