• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Religione > Harun Yahya e il creazionismo islamico

Harun Yahya e il creazionismo islamico

"Circa 150 anni fa, il naturalista inglese Charles Darwin propose una teoria basata su diverse osservazioni compiute durante i suoi viaggi, ma che non ha potuto avere il supporto di alcuna scoperta scientifica successiva. In sintesi, la sua teoria dell'evoluzione consisteva di vari scenari, supposizioni e congetture che Darwin stesso inventò con la sua immaginazione”.

Questo il presupposto su cui, Adnan Oktar, meglio noto come Harun Yahya, fonda le teorie esposte nel suo libro: Atlas of Creation, suddiviso in tre volumi, di cui il primo pubblicato nel 2006, quando decine di migliaia di copie del libro vennero distribuite nelle scuole e negli istituti di ricerca in Europa e negli Stati Uniti. La distribuzione più intensa ha interessato le scuole e le università francesi, svizzere, belghe e spagnole.

Le teorie promosse da Harun Yahya vogliono proporre un nuovo tipo di creazionismo, che come quello cristiano, si oppone al darwinismo. Harun sostiene che la terra è stata creata, che l'anima esiste e che il materialismo è destinato a scomparire, così come le teorie darwiniste, che sarebbero all'origine dell'11 settembre e del terrorismo in generale.

La sua fama è cresciuta col tempo, tanto da essere annoverato tra i 50 musulmani più celebri al mondo. Autore di numerosissimi testi, scienziato, profeta, guida, Harun si presenta come un santone moderno. Ben vestito e pettinato, salta da una trasmissione televisiva all'altra, predicando la sua parola, circondato da giovani e appariscenti presentatrici. I suoi adepti curano centinaia di siti, diversi canali su Youtube - che fanno oltre 100.000 iscritti solo in Turchia - e un account Twitter che conta più di 40mila follower.

I sostenitori di Harun vengono davvero dagli ambienti più disparati, ma tra i suoi seguaci più fedeli, come riportato dal Balkanist Magazine, spicca una coppia di gemelli, i cui "muscoli e l'abbronzatura perfetta" sono stati oggetto di pubblici complimenti da parte dello stesso Harun, il quale non si risparmia nemmeno nell'apprezzare le sue “gattine” bionde (come le chiama lui) che appaiono puntualmente in ogni trasmissione o evento destinato alla diffusione della sua parola.

Questo circo itinerante nelle reti televisive turche è stato descritto da Daniel Martin Varisco, antropologo e attento osservatore del contesto socio-culturale islamico, come una “versione Disney dell'Islam”. Harun infatti è stato capace di metter su un fantastico show, mescolando a riflessioni di carattere religioso, filosofico e scientifico dei momenti di divertimento, che non escludono balletti improvvisati sulla canzone-tormentone del momento.

Ad ogni modo, il suo successo e la sua fama sono un fatto innegabile, tanto che il suo movimento conta gruppi di supporto in ogni dove, non tanto per la sua celeberrima teoria del creazionismo islamico, quanto per il progetto “Turkish-Islamic Union”.

Infatti Oktar è convinto che la Turchia debba essere al centro di un nuovo Islam globale, un'idea che ha fatto spesso pensare a un ritorno in auge dell'Impero Ottomano. Tali posizioni gli sono valse la simpatia e l'amicizia del premier islamico Erdogan, al punto che qualcuno lo vede coinvolto nella “macchina propagandistica dell'islamismo turco”, così come nella chiusura di alcuni siti internet che boicottavano la sua ideologia.

Innegabile è inoltre il clamore raccolto dalla sua innovativa, se non proprio rivoluzionaria, visione dell'islamismo: un islamismo moderno, senza censura, senza tabù (ma pur sempre rispettoso della legge divina, a suo dire); insomma tanto innovativo da essergli costato un arresto nel lontano nel 1986, quando fu condannato a 19 mesi di carcere dal tribunale di Istanbul.

In un'inchiesta pubblicata sul Magazine dell'associazione Rationalist, viene fatto un ritratto della vita di questo ambiguo e discusso personaggio, in cui non sono omesse le vicende scabrose e oscene che l'hanno visto coinvolto negli anni '90. Infatti gli adepti al suo movimento erano costretti ad avere relazioni sessuali con il “messia”, così come con gli altri membri. Gli uomini dovevano apparire prestanti e di bella presenza (un po' come i gemelli sopraccitati), mentre alle donne veniva insegnato che è loro dovere praticare sesso orale.

Ovviamente, Oktar venne arrestato e spedito in carcere per 9 mesi senza regolare processo. Ancora oggi Harun vuole avere un controllo serrato sugli adepti che prendono parte al suo credo, tutti devono avere lo stesso modo di vestire e di apparire, dai completi firmati alle acconciature all'ultima moda.

Un modo di pensare e di agire, questo, che si allontana davvero molto dall'immaginario collettivo di una guida spirituale, quale Oktar si professa, ma che è vicino, piuttosto, al fare di un ciarlatano o di un truffatore senza scrupoli.

 

Foto: BalkanistMagazine & Wikipedia

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità