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Grillo, chiama le cose con il loro nome

"Bravo Grillo" si legge in rete "spaccagli il culo", "fiducia a nessuno" ed altre amenità del genere.
Ed i neo deputati grillini, colti impreparati da un tale successo, con i cervelli saldamente parcheggiati nel blog del comico, che come automi badano a ripetere "valuteremo ogni idea volta per volta". ignorano che c'è una fiducia da votare, che senza il loro vota obbliga i partiti all'inciucissimo; quello in cui spera proprio Beppe.

Ci spera, così può continuare ad urlare senza dover rendere conto a nessuno. Senza nessuna responsabilità e continuando a delirare alla sua setta di automi.

E così, tra urla, schiuma alla bocca ed automi che "voteremo volta per volta", il paese è bloccato dai diktat deliranti di un uomo solo, che da un blog racconta favole e dà istruzioni a delle persone elette nelle istituzioni (il tutto poi inneggiando alla democrazia diretta. Vorrei proprio sapere se queste decisioni sono frutto di votazioni collegiali).

 
E non venitemi a dire che ragiono sui "vecchi schemi dei partiti", perché qui i partiti non c'entrano niente, sono regole dello stato, uno Stato fondato sul diritto, e se volete cambiare qualcosa, sono queste le regole da seguire.
 
Oppure volete distruggere tutto? Ok, ma chiamate le cose col loro nome, cioè "colpo di stato". 
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