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Grillo – Casaleggio – Democrazia diretta & Lobby

Ho iniziato da qualche tempo a riflettere su Grillo, le sue esternazioni, e il suo movimento; e devo dire che più rifletto su questo fenomeno politico e più divento perplesso e preoccupato, sulle reali motivazioni di chi ha dato vita al movimento, la Casaleggio, e sulle conseguenze che si potrebbero avere nel futuro se le idee di questo movimento fossero accettate dalla maggioranza dei cittadini.

Ho iniziato da qualche tempo a riflettere su Grillo, le sue esternazioni, e il suo movimento; e devo dire che più rifletto su questo fenomeno politico e più divento perplesso e preoccupato, sulle reali motivazioni di chi ha dato vita al movimento, la Casaleggio, e sulle conseguenze che si potrebbero avere nel futuro se le idee di questo movimento fossero accettate dalla maggioranza dei cittadini.

Ad essere sincero, condivido molte, se non tutte, le tematiche sull’ambiente del movimento; non condivido il modo in cui Grillo conduce le sue campagne, puro populismo, ma mi sono sempre ripetuto: è a fin di bene. Sono sempre stato invece molto preoccupato del suo progetto di Democrazia Diretta, in un’Italia ottenebrata da venti anni di Berlusconismo televisivo, che hanno ridotto l’italiano medio a plasmare gusti e costumi secondo la reclame di Mediaset. Come ho già scritto in uno dei miei post, una democrazia diretta, per funzionare bene richiede un’elevata civiltà e cultura, pluralismo nell’informazione, e specialmente nell’informazione televisiva, cose che in Italia sono praticamente assenti. Continuando, la Tv è uno strumento fortemente manipolatorio, che vincola le scelte degli individui e rischia di annullarne la capacità critica. Già Sir Karl Raimund Popper in “Cattiva Maestra Televisione” analizza la pericolosità della TV e chiede regole stringenti per l’uso di uno strumento capace di modificare e plasmare costumi e idee minando le basi stesse di una società libera. Credo che per costruire un sistema democratico come quello voluto da Grillo, bisognerebbe iniziare dalle fondamenta e non dal tetto; le fondamenta sono il popolo Italiano, che dovrebbe essere istruito ed informato senza condizionamenti, e per far questo è prima necessario riformare il panorama televisivo italiano nel senso indicato sopra.

Senza questa riforma delle TV, e rinascita politica del popolo Italiano, l’attuazione della Democrazia Diretta sarebbe un’ulteriore colpo allo Stato e alla Democrazia di questo, che lo renderebbe più debole di quanto lo è ora. E’ chiaro che se i cittadini hanno il potere sia di proporre che abrogare le leggi come in Svizzera, i Partiti si indebolirebbero ancora di più. Potere ai cittadini quindi, e ridimensionamento del ruolo dei partiti, se non la totale distruzione. A questo punto mi chiedo, come le industrie e l’imprenditoria in genere potrebbe interagire con questo nuovo potere. Attraverso le Lobby ovviamente, come avviene oggi, solo che le Lobby non dovrebbero rivolgersi solo al Politico di turno, per intercedere in loro favore, dovrebbero esercitare una certa opera di convincimento anche sul popolo per ottenere un si alla votazione popolare di una qualche legge, e per convincere il popolo c’è la televisione (il sogno di Berlusconi, niente parlamento, decide il popolo dopo che si è abbeverato alle sue TV) e internet. Ed adesso vediamo cosa è la Casaleggio.

La Casaleggio Associati viene fondata il 22 Gennaio 2004 da Enrico Sassoon, Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Davide Casaleggio e Mario Bucchich.

  • Gianroberto Casaleggio, già Amministratore Delegato e Direttore Generale della Webegg
  • Luca Eleuteri, tra il 2000 e il 2003 lavorava nella Direzione Generale di Webegg
  • Mario Bucchich, fino al settembre 2003 è stato Responsabile Comunicazione e Immagine del Gruppo Webegg
  • Enrico Sassoon, entra il 15 gennaio 2001 nel Consiglio di amministrazione di Webegg

 

4/5 dei soci della società editrice del sig. Grillo (tutti meno Davide Casaleggio) hanno ricoperto importanti incarichi alla Webegg, come Maurizio Benzi, Marketing di Webegg e organizzatore dei Meetup di Grillo a Milano. Webegg Spa è un gruppo multidisciplinare per la consulenza delle aziende in Rete; ma l’azienda e le persone citate sopra hanno interessanti relazioni con il mondo della politica e della finanza italiani, leggetevi questo dossier per approfondimenti.

La mission di Casaleggio Associati:

“L’obiettivo della società è di sviluppare in Italia una cultura della Rete attraverso studi originali, consulenza strategica, articoli, libri, newsletter, seminari e con la creazione di gruppi di pensiero e di orientamento.”

E come afferma sul proprio sito:

“Casaleggio Associati dispone di competenze specifiche sulla Rete, tramite i suoi soci ed affiliati; della conoscenza del territorio di applicazione, dovuta ai Rapporti e ai Focus di settore; delle tendenze e delle best practice, grazie alnetwork di partner statunitensi.”

Sembra proprio che Casaleggio si avvalga dell’esperienza americana; un esempio di azienda modello di marketing è laBivings Group, nota per i clienti importanti, tra cui JP Morgan e Monsanto. La Monsanto dopo clamorosi fallimenti nel tentativo di spianare la strada all’ingresso degli OGM nel mercato si è affidata a Bivings Group con eccellenti risultati. Come ha fatto la Bivings è spiegato in questo eccezionale articolo (da leggere!).

Se avete letto L’articolo di cui sopra, avrete capito che la Casaleggio sembrerebbe specializzata nell’uso dei “Falsi Persuasori” su Internet; professionisti pagati per stare su internet come normali cittadini intervengono nei forum e sui social network per cercare di piegare l’opinione pubblica verso i loro interessi. Questa attività è denominata Lobbying Internet. La Bivings Group è specializzata in attività di lobbying internet.

Capite che in un paese con Democrazia diretta, aziende di questo tipo farebbero affari d’oro; sarebbero ingaggiate per convincere in modo anonimo le persone a votare la legge di loro interesse. Già lo fanno per i vari politici di grido : Vendola, Di Pietro, Movimento 5 Stelle; o credete che siano tutti veri i supporter dei beniamini di Facebook? Per ogni approvazione o abrogazione di legge queste aziende verrebbero ingaggiate, e non dovrebbero aspettare le elezioni, potrebbero lavorare sempre.

Le Corporation e l’imprenditoria, passerebbero dalla corruzione dei partiti, all’abbindolamento retribuito legalmente delle masse. Sicuramente più efficace.

E’ vero che siamo in Emergenza Democratica, come è vero che a Napoli la gestione dei rifiuti era ed è un’emergenza, e che soluzione fu proposta come salvifica e risolutoria? L’inceneritore di Acerra:

“Oggi è una data storica per la Campania e per Napoli, perchè” con l’inaugurazione del termovalorizzatore di Acerra “si esce dall’emergenza definitivamente, non si tornerà più alla situazione e alla tragedia che ha angosciato i cittadini napoletani e campani per diversi anni, perchè si entra in una fase di smaltimento dei rifiuti che possiamo definire industriale”. Con queste parole, stamane, Silvio Berlusconi ha commentato l’inaugurazione di Acerra, rispondendo a Maurizio Belpietro per ‘Panorama del giorno’ su Canale 5.

Sappiamo benissimo che l’incenerizione dei rifiuti non è la soluzione per lo smaltimento dei rifiuti, ma nella fretta di gestire l’emergenza, si è fatta una scelta errata.

Ecco, secondo me l’idea di Democrazia di Grillo, è L’inceneritore della società Italiana e delle sue istituzioni; credendo di costruire qualcosa che risolve un problema: l’emergenza democratica, ne creeremo di più grossi. Non facciamo l’errore di buttare il bambino insieme all’acqua sporca; il sistema partitico italiano può essere migliorato, a tal proposito ho scritto numerosi post che vi invito a leggere. Invito tutti a riflettere sempre sul rovescio della medaglia, dei progetti sfavillanti e rivoluzionari dei populisti di turno.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Fil78 (---.---.---.214) 8 maggio 2011 19:35

    Concordo con questo pensiero ma sinceramente in un’Italia Dove la Tv la fa da padrona e dove la reclam riesce ad assoggettare troppi cittadini spesso il modo per riuscire a ricavare qualcosa perde nella classe.Bisogna dire che ormai una gran parte di cittadini sono assopiti e giustificano ogni scandalo come qualcosa di lecito e ogni tentativo di giustificare tali cose più è ridicolo ed estremista e più viene accettato.Il vero problema è che conviene riuscire a tenere separato e ben distinto il popolo,creando cosi due schieramenti ed essendo costretti a scegliere uno.Siamo arrivati a dividere anche i due poteri forti dello stato in classe di appetenenza,chi accusa la destra o prova a far qualsiasi cosa che metta indiscussione la maggioranza è di sinistra.I toni in tutto questo non sono leggeri,Forse Beppe Grillo urla semplicemente per farsi sentire altrimenti in questo grande caos a mio avviso voluto e studiato si rimarrebbe in silenzo.

  • Di Geri Steve (---.---.---.2) 9 maggio 2011 15:53

    L’altro giorno ho ripreso un bel libro che a suo tempo non avevo finito di leggere, “La scuola dei dittatori” scritto da Silone nel ’39: in forma ironicamente didattica esamina come il fascismo e il nazismo siano arrivati al potere e come altri aspiranti dittatori possano farcela.  Dopo c’e’ stato l’avvento della seconda guerra mondiale, delle Public Relations, del marketing, della televisione, della globalizzazione, di internet… per cui oggi quel libro potrebbe essere un reperto archeologico di politica premoderna, e invece… invece sembra scritto oggi e riferirsi ai fatti odierni, e in particolare proprio al rischio che dei poteri reazionari utilizzino degli strumenti tipicamente libertari come la rete.

    Cito dall’ultima “lezione”del libro : L’originalita’ del fascismo, rispetto ai precedenti movimenti reazionari, e’ che esso combatte la rivoluzione con i metodi stessi della rivoluzione, appropriandosi dei suoi simboli, della sua tecnica, della sua tattica, di tutto cio’ che in essa e’ appariscente, ma non ne risolve i problemi. Invece di soluzioni, esso offre qualche surrogato… allo stesso modo, il plebiscito e’ il surrogato della democrazia…. Hitler ha tolto al socialismo tradizionale i suoi simboli, chiamando socialista nazionale il proprio partito, adottando il colore rosso per i proppri stendardi e dichiarando il primo maggio giornata festiva… 

    George Orwell, in 1984, ha rappresentato benissimo tale meccanismo e come esso avesse bisogno di una grande organizzazione, in buona parte occulta (la polizia del pensiero). Ma non mi e’ mai stato chiaro, nella realta’ storica, chi siano stati i grandi persuasori occulti (gli spin doctor) che hanno guidato le scalate al potere dei dittatori, da Mussolini a Berlusconi.

    So per certo che Joseph Goebbels, il grande mistificatore di Hitler, era studioso di Ivy Lee (spin doctor di Rockefeller) e soprattutto grande ammiratore di Edward Bernays, il due volte nipote di Freud che scrisse il testo Propaganda; se ne trovano informazioni in: http://en.wikipedia.org/wiki/Edward_Bernays ; in italiano la voce corrispondente non dice niente, ma si trova qualcosa in:  http://it.wikipedia.org/wiki/Propaganda#Edward_Bernays_e_la_nascita_della_scienza_delle_pubbliche_relazioni e in : http://it.wikipedia.org/wiki/Spin_doctor ; come riferimento piu’ attuale, vedi ad esempio : Freud, Propaganda, and the Total State http://www.lewrockwell.com/orig2/liebermann1.html

    Apprezzo quindi moltissimo questo articolo e quelli qui citati (il dossier e i persuasori fasulli), proprio perche’ finalmente gettano un po’ di luce –inquietante- su chi “sta dietro” a queste operazioni.

    Anch’io condivido molte idee e iniziative di Di Pietro e di Beppe Grillo, ma ho sempre avuto il dubbio che “dietro” possa esserci qualcosa di oscuro che si stia organizzando per usare quelle idee e quelle iniziative per tutt’altri scopi, come potrebbe essere la realizzazione di un governo che si legittima con cittadini – telespettatori votanti, come nei reality.

    Percio’ ringrazio molto Mauro Miccolis per il suo ottimo lavoro di inchiesta e per questo bell’articolo.

    Informarsi, Vigilare, Capire, Resistere e : Informare

    Geri Steve

  • Di (---.---.---.88) 14 maggio 2011 15:21

    SBAGLIATO! Il cambiamento deve avvenire dal basso, non c’è altra strada, come in Svizzera, come in Baviera, come in California!

    Ma hai letto qualche libro sulla storia della Democrazia Diretta? Mi sembra proprio di no.

  • Di (---.---.---.27) 20 luglio 2011 18:31

    Serve un elevata cultura e civiltà?

    Perchè i contadini della Svizzera nel 1850 cosa avevano piu’ di noi? La solita supponenza di chi crede cosa è meglio per gli altri...

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