Golden Globes: "La grande bellezza" di Sorrentino trionfa a Los Angeles

"Grazie Italia, questo è un Paese davvero strano ma bellissimo".

Questo il commento di Paolo Sorrentino sul Palco dei Golden Globes al momento del ritiro del premio per il Miglior film straniero per "La grande bellezza".

Il regista centra un obiettivo che mancava per l'Italia da ben 25 anni ovvero quando, nel 1989, Giuseppe Tornatore si aggiudicò il titolo con "Nuovo Cinema Paradiso". La storia di Jep Gambardella - il giornalista che in un viaggio quasi onirico ci accompagna a scoprire la sua Roma - dopo aver conquistato l'Europa ora trionfa anche oltreoceano.

Il premio, assegnato da una giuria di giornalisti, preannuncia quelle che saranno anche le possibili vittorie degli Oscar, che andranno in scena il prossimo 2 marzo, le cui nomination sono previste per il 16 gennaio.

Paolo Sorrentino ha sbaragliato una concorrenza non da poco: il francese "La vita di Adele" era sicuramente il favorito, così come "Si alza il vento" del maestro Miyazaki.

La serata ha visto trionfare "American Hustle" di David O. Russel, che si è aggiudicato ben 12 statuette tra cui miglior film commedia, Amy Adams (migliore attrice protagonista in una commedia) e Jennifer Lawrence (migliore attrice non protagonista). Miglior film drammatico per il super favorito "12 anni schiavo" di Steve McQueen che in Italia uscirà il 20 febbraio 2014.

Premiato anche Leonardo Di Caprio come migliore attore protagonista in una commedia per "The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese. A sorpresa Matthew McConaughey di “Dallas Buyers Club” ha vinto invece come miglior attore protagonista in un film drammatico, mentre come previsto la statuetta per miglior attrice protagonista in un film drammatico è stata assegnata alla splendida Cate Blanchett per "Blue Jasmin" di Woody Allen.

Ultima menzione speciale per Alfonso Cuaron, il suo "Gravity" che molti davano come super favorito, ha ricevuto solo il premio, meritatissimo, per la miglior regia.