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Festival No Dal Molin: dodici giorni di musica, teatro e incontri

Mercoledì 2 settembre, come da tradizione, una scoppiettante fanfara di ottoni farà da colonna sonora al taglio del nastro del festival No Dal Molin.

Dodici giorni in cui gruppi di fama nazionale, spettacoli teatrali, workshop di fumetti, ed incontri con scrittori locali, movimenteranno il ritorno dalle ferie dei vicentini.

Ma procediamo con ordine.

Dopo la fanfara, per la prima volta assieme, seguendo il consiglio del Presidente della Repubblica per cui l’Italia è una ed indivisibile, il rapper dolese Herman Medrano si esibirà con il cantante capitolino Piotta in una performance “coatta” quanto “tacchente”.

Giovedì 3 settembre è tempo di reggae con gli Africa Unite. La band torinese erede dei Wailers, dopo anni di assenza, torna a mettere piede sul suolo berico per dare vita ad uno degli appuntamenti clou dell’estate vicentina.

Per chi ama le novità, venerdì 4 settembre sarà la volta della Banda Elastica Pellizza; il folk del gruppo emergente vincitore del premio Tenco 2008, acclamata al Cateraduno di Sinigallia, sarà sul palco principale del Festival No Dal Molin.

Il sabato si torna a ballare sui ritmi jamaicani dei Vallanzaska, storica band ska che porta il nome del famoso criminale milanese.

Per la prima volta a Vicenza domenica 6 suoneranno le Luci della Centrale Elettrica guidate dal cantautore Vasco Brondi. Il progetto musicale è prodotto da Giorgio Canali, e i testi si ispirano a Rino Gaetano e ai CCCP Fedeli alla linea.

Dopo reggae, folk, e ska, lunedi 7 è tempo di punk. I MELT faranno, infatti, da spalla ai Tre Allegri Ragazzi Morti, la band guidata dal fumettista pordenonese Davide Toffolo.

Martedì 8 settembre “Sulla cattiva strada”: non un monito per il movimento, ma una buona novella. Lo spettacolo tributo al cantautore genovese Fabrizio De Andrè vedrà protagonisti la Piccola Bottega Baltazaar, l’attore Filippo Tognazzo e le immagini del fumetto Ballata per Fabrizio de Andrè, edito da Becco Giallo.

Mercoledì 9 settembre sarà la volta del teatro sociale di Ascanio Celestini. L’attore romano manifesterà il proprio sostegno al movimento vicentino con uno spettacolo inedito.

Giovedì 10 settembre l’autore di “Non ora non qui” Erri De Luca incontrerà i propri lettori raccontando loro storie e raccontandosi.

Venerdì 11 il fotografo vicentino Claudio Rigon presenterà la propria fatica letteraria “I fogli del capitano Michel” edito da Giulio Einaudi Editore.

Sabato 12 settembre il festival riserverà una sorpresa al pubblico vicentino, mentre domenica 13 il religious-ethilic folk dell’Osteria Popolare Berica chiuderà il Festival No Dal Molin. Dopo un’estate di clausura nelle sale d’incisione, l’OPB presenterà in anteprima assoluta il suo secondo album “Il ritorno dei lanzichenecchi”. Quarantacinque minuti di musica in cui le catene di un’umanità asservita al denaro, i lacci delle scarpe, i nastri fra i capelli si sciolgono in un tripudio senza pari.

Gli spettacoli avranno inizio alle ore 21:30 e si svolgeranno con qualsiasi condizione climatica.

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