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 Home page > Tribuna Libera > Fanno più soldi con gli immigrati che con i disoccupati

Fanno più soldi con gli immigrati che con i disoccupati

Determinate considerazioni, appalesantisi estremamente opportune, finora non potevano esser fatte senza rischiare di ritrovarsi etichettati come “razzisti” proprio da coloro che si stanno impinguando incentivando la sciagura della immigrazione.

 

Adesso che stiamo scoprendo la corruzione capitolina, appuriamo che proprio a quei signori, i quali soltanto eufemisticamente possiamo definire schiavisti e rinnegati, il traffico degli immigrati renda più della droga. Dalle indagini in corso, emerge che la vera mafia, quella che sta devastando questa parodia di Paese, coincida con la casta politicante. Con quella cosiddetta di destra, come con quella cosiddetta di sinistra. Questo, atteso che ormai non sia più possibile procedere con alcun parametro di discrimine fra loro. In pratica, siamo arrivati al punto di non poter più distinguere l’una dall’altra, dal momento che, non sussistendo più l’ostacolo offerto dalle barriere ideologiche, gli odierni politicanti-mafiosi siano accomunati dall’esclusivo intento di accumulare denaro e potere. Potendo confidare sul sostanziale e supino sostegno fornitogli dagli altrettanto corrotti mezzi di informazione, i quali, svolgendo un ruolo dirimente nel processo di demonizzazione delle ideologie, hanno favorito la decantazione verso l’odierno degrado socio-antropologico nel quale soltanto un coacervo androide può cedere alle lusinghe della prospettiva di confidare in una responsabile guida politica prescindendo dall’indispensabile substrato ideologico.

Come appare sempre più drammaticamente evidente, tutti, ma proprio tutti i nostrani politicanti, non hanno da esprimere nessuna manifestazione di solidarietà nei confronti di quei poveracci degli immigrati sulle cui disgrazie stanno costruendo le loro fortune. In questo calderone politico-mafioso, c’è di tutto: dalle più o meno virtualmente eterogenee “cooperative”, agli industriali, ai banchieri. Senza sottovalutare l’indispensabile contributo offerto loro dalla manovalanza malavitosa. Tutti si sono mossi all’unisono per consolidare questa opportunamente rivisitata modalità di schiavismo. D’altra parte, tutti costoro, accaniti avversari delle ideologie, solo in questo modo possono far soldi. E non certamente con i nostri sempre più numerosi disoccupati e sottoccupati.

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