• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Escort presidenziali. L’appello delle donne

Escort presidenziali. L’appello delle donne

"Come cittadine italiane, europee e del mondo, rivolgiamo un appello alle first ladies dei paesi coinvolti nel prossimo G8 de L’Aquila perchè disertino l’appuntamento italiano, per affermare con forza che la delegittimazione della donna in un paese offende e colpisce le donne di tutti i paesi".

Quattro professoresse universitarie hanno deciso di rivolgere un appello alle first ladies che si riuniranno nel capoluogo abruzzese, al fianco dei loro potenti uomini, per il G8 di luglio; e lo hanno fatto dal sito micromega.

<<Non ci riferiamo solo alle vicende relazionali del premier...ma soprattutto alle modalità di reclutamento del personale politico e ai comportamenti e discorsi sessisti che delegittimano ... la presenza femminile sulla scena sociale e istituzionale>>.

Dubito che quest’appello sarà preso in considerazione dalle consorti degli uomini più potenti del mondo industrializzato; non una parola circa questa presa di posizione da parte di quattro valenti esponenti del "gentil sesso" italiano è stata spesa dagli organi di informazione italiani.

Come al solito c’è stata una maggiore attenzione da parte dei quotidiani stranieri quali El Pais, El Mundo  oppure il Daily Telegraph.

Oggi abbiamo compreso appieno quali erano gli scopi del premier quando ha organizzato, per le scorse elezioni europee, i corsi di formazione per portare le belle ragazze italiane al Parlamento Europeo.

Oggi, grazie alle rivelazioni di Patrizia D’Addario, abbiamo capito che la formazioni di liste civiche imbottite di "veline", alle passate amministrative, avevano lo scopo di risarcire quelle ragazze per gli imprescindibili "servizi resi" al Paese: basta dare uno sguardo alla composizione di quella lista di candidate presentatesi con "La Puglia prima di tutto", ideata dal ministro per gli Affari Regionali, Fitto



Mi domando a cosa stiano pensando i vari ministri donne di questo governo, con quale faccia si presentano alle conferenze stampa, con quale dignità vanno in giro per il Paese per promuovere la politica del loro Capo del Governo.

Da mesi ormai la Carfagna, la Prestigiacomo, la Gelmini tacciono, e nell’agio del loro "tenore di vita" si alienano da tutte quelle problematiche che dovrebbero vedere le vere donne in prima linea, e schierarsi da parte di loro stesse.

E’ difficile parlare di donne quando sono proprio le donne a non ribellarsi, a sottomettersi al "Potere" per trarne la massima utilità.

Nel corso dell’audizione alla Commissione Affari Costituzionali del Senato della Repubblica, Beppe Grillo è stato fatto oggetto di aspre polemiche per aver apostrofato "zoccole" qualche parlamentare compiacente.

Allora furono in molte, di destra e di sinistra, a rivoltarsi. E sono le stesse che oggi stanno in silenzio ad obbedire al loro "sultano".

Non è che a tutti piace il "presidente puttaniere"?

Commenti all'articolo

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.56) 25 giugno 2009 13:17

    Ho già firmato e credo che tutte le donne e i cittadini dovrebbero farlo,anche se questa iniziativa non dovesse servire a nulla.E’ uno schifo il modo in cui questo governo tratta i più deboli: donne(come merci) ,gay,immigrati,transex.Basta,incominciamo a farci sentire!
    Tanti saluti!
    Gloria

  • Di Virginia Visani (---.---.---.227) 25 giugno 2009 16:27
    Virginia Visani

    Penso che molte first ladies presenti al G8 potrebbero essere imbarazzate dalla presa di posizione contro quello che voi chiamate "Presidente puttaniere". Imbarazzate perché gli uomini di potere sono stati sempre infedeli in questo modo: A leggere la biografia di JFKennedy c’è da sorprendersi non poco di un Presidente degli Usa, definito dai suoi biografi "womanizer", cioè donnaiolo ( ma è un eufemismo). Proprio come suo padre e suo nonno. E tutti gli altri, anche europei non sono da meno. Non faccio nomi per correttezza, ma guardiamo in Francia, Inghilterra, Olanda ecc.
    Il fatto è che gli uomini di potere hanno continuamente bisogno di essere stimolati sessualmente, perchè da lì deriva la loro fiducia in se stessi, direi la loro autostima.
    L’unico che vorrei ricordare che non mi sembra abbia seguito questa strada è Gandhi. Ma lui non voleva il potere e la potenza per sè, ma per la libertà del suo popolo.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.223) 25 giugno 2009 17:53
    Damiano Mazzotti

    Secondo me c’è di mezzo anche dei giri paramafiosi che vogliono ricattare il presidente e la cosa sta diventando davvero ingestibile.... chi vivrà vedrà.... comunque berlusconi sempre più interessato alla posizione più tranquilla e rappresentativa di presidente della repubblica... è troppo interessato all’immagine e alla fama..quindi potremmo ritornare presto alle elezioni.... magari così non scattano i giorni per le pensioni ai parlamentari...

  • Di Gloria Esposito (---.---.---.56) 25 giugno 2009 18:05
    Probabilmente non sono colta come lei, cara Virginia VIsani,ma mi pare che Clinton sia stato distrutto dalla stampa(e dalla sua parte politica) per aver fatto un servizietto sotto al tavolo con una stagista. Berlusconi è invischiato in un giro di prostituzione, lei come lo vorrebbe chiamare?Signor Casto?Le pare giustificabile il comportamento del suo entourage che lo chiama "utilizzatore finale"parlando di esseri umani (di donne come noi)?A lei piacciono quelli che vanno con le prostitute?Anche loro hanno bisogno di certezze sessuali e di potenziare la loro autostima ma perchè se colti sul fatto vanno a finire in galera?Non è giusto utilizzare due pesi e due misure o vanno a finire tutti in galera per gli stessi reati o nessuno. Tra l’altro Berlusconi è stato accusato dalla moglie di "non stare bene"e di "frequentare minorenni "e una di queste,Noemi, ha detto che "il papi" l’avrebbe aiutata nella sua carriera o per la tv o per la politica. Le piace il modo in cui vengono svolte le selezioni della classe dirigente?
    A me no. Per questo forse è meglio rivolgersi alle signore straniere,perché sono molto meno condizionabili di quelle che abbiamo in casa.
    Saluti,
    Gloria

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares