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Energia pulita, l’innovazione può arrivare dai paesi in via di sviluppo 

In alcune parti del mondo, non ancora coinvolte in termini importanti dalla produzione di energia elettrica attraverso l’utilizzo di combustibili fossili e inquinanti, c’è un grande potenziale per soluzioni ad energia pulita. Ci sono nazioni, che hanno scarsamente sviluppato la tecnologia energetica o non hanno adeguate risorse economiche, ebbene questi paesi, possono progredire rapidamente attraverso l’adozione di moderni sistemi di produzione di energia pulita e rinnovabile senza passare attraverso fasi intermedie tipiche dei paesi occidentali.

Ecco alcuni esempi.

Micro-eolico in Kenya

In Kenya, due uomini si sono formati all’Enterprises Craftskills per costruire a basso costo, le turbine eoliche utilizzando materiali di scarto come il legno, fibra di vetro e rottami metallici. La produzioine della turbina eolica carica un generatore che alimenta 10 case.

Depurazione delle acque delle Maldive con impianti solari

L’acqua salmastra è un enorme ostacolo per la salute pubblica in molte delle 200 isole abitate delle Maldive. O forse, lo era, prima dell’introduzione di un nuovo sistema di purificazione ad  energia solare. L’impianto produce circa 132 litri di acqua pulita ogni giorno da ogni pannello fotovoltaico installato.


Micro-idroelettrici nelle Filippine

Ci sono più di 10.000 villaggi nelle Filippine che non sono raggiunti dalla rete nazionale del paese. Impianti micro idroelettrici che vanno da 7,5 a 35 kilowatt di capacità non richiedono dighe massicce, possono essere gestite dalle comunità locali, e hanno perfettamente senso in una regione dove la maggior parte dei villaggi sorge vicino a un piccolo fiume.

Vento “indiano” negli Stati Uniti

Non c’è bisogno di viaggiare in tutto il pianeta per trovare comunità che vogliono liberarsi dall’utilizzo dei combustibili fossili. A Great Plains, otto tribù di nativi americani nel Nord e Sud Dakota si sono unite per realizzare un impianto eolico da 80 megawatt di capacità dienergia elettrica per le abitazioni, ospedali, scuole, e anche un casino. (senza accento)

La città di Rizhao in Cina

Rizhao, in Cina, potrebbe essere considerata la prima città ad energia pulita al mondo. Dal 2001, l’amministrazione della città ha lavorato per integrare l’energia pulita in tutte le abitazioni. Scalda acqua solari sono stati installati sui tetti del 99 per cento di tutti gli edifici, migliaia di famiglie usano fornelli solari nelle loro cucine, oltre 15.000 case sono dotate di sistemi per produrre gas dalla palude e dalle acque dei rifiuti agricoli (il gas sostituisce il carbone), e un impianto fotovoltaico da 560 mila metri quadrati e 348 milioni di chilowattora di energia elettrica pulita all’anno, contribuisce a rendere questa città assolutamente “verde”.

La potenza del riso in India

La buccia del riso, il sottoprodotto della molitura del riso è ovunque nelle zone rurali dell’India. Una società, la Husk Power Systems, ha sviluppato un processo di gassificazione che trasforma queste pellicole, circa 500 tonnellate, che sono prodotte da un tipico villaggio durante ogni stagione di raccolto, in elettricità. Ciascuno impianto produce energia elettrica pulita per circa 400 famiglie all’anno, in sostituzione di 11.095 litri di cherosene e 4.755 litri di gasolio.

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.105) 11 aprile 2011 10:52

    Articolo molto interessante, ma un po’ troppo ottimista, perche’ non tocca neanche il terribile problema che rischia di vanificare tutte queste bellissime iniziative: l’incremento demografico.

    Geri Steve

  • Di mondozio (---.---.---.244) 11 aprile 2011 11:04
    mondozio

    Si giusta osservazione, ma è certo che uno sviluppo energetico sostenibile fondato sulle rinnovabili aiuta anche in quelle situazioni di incremento demografico drammatiche.

  • Di Renzo Riva (---.---.---.8) 11 aprile 2011 16:26
    Renzo Riva
    Chi ha scritto la seguente frase
    "La produzioine della turbina eolica carica un generatore che alimenta 10 case."
    merita di essere internato in una casa di cura per deficienti o dementi.

    Si deve prendere atto, nonostante Fukushima, della necessità del nucleare, dell’inservibilità delle rinnovabili e pure del fatto che è la natura e non l’uomo a determinare i cambiamenti climatici e quindi come sia inutile, anzi dannoso colpire la CO2 antropica con Kyoto e pacco triplo 20 Ue, però fino a che saremo prigionieri di questi pregiudizi sarà dura spuntarla, soprattutto se a livello istituzionale non verrà attuata una campagna informativa di alto livello, semplice e corretta e quindi con soggetti scientificamente accreditati, che spieghi ai cittadini che

    l’energia più pericolosa è

    sia quella che manca
    sia quella che viene pagata a caro prezzo,

    come in Italia,
    dove - guarda caso - gli stipendi sono più bassi
    ed i servizi pubblici sono più scadenti in confronto a Francia e Germania.

    .

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