• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Elezioni. Allarme brogli a Napoli

Elezioni. Allarme brogli a Napoli

L’allarme è stato lanciato ieri dalle rappresentanze del Pd in campania ed è stato subito ripreso dalla Prefettura che ha diramato una circolare diretta ai sindaci ed ai presidenti di seggio.

Il pericolo arriva dai "rappresentanti di lista" secondo quanto comunicato in una nota dal Partito Democratico: << Si sta verificando un massiccio spostamento dei rappresentanti di lista che potrebbero votare due volte, nel proprio seggio di appartenenza e poi in quello dove esercitano la loro funzione>>.

La nota continua <<E’ possibile che vi sia un massiccio ricorso al doppio voto, rinnovando il certificato elettorale dopo aver votato presso il seggio in cui si è rappresentanti di lista o presso cui si è elettori,non essendoci alcun meccanismo di controllo in tempo reale>>.

La Prefettura di Napoli ha diramato una circolare ai sindaci della provincia ai quali si chiede di richiamare l’attenzione dei presidenti di seggio sulla rilevanza penale di tale comportamento, ed annuncia "controlli a campione".

Onestamente ci saremmo aspettati, visto il pericolo, "controlli a tappeto!".

Quella che si sta giocando in queste ore a Napoli ed in provincia è una partita senza esclusione di colpi - il Pdl vuole portare a casa il risultato ad ogni costo, basta guardare bene ai nomi dei suoi candidati, ed in particolare al candidato alla guida della Provincia di Napoli - quel Luigi Cesaro sul quale sono addensate tante ombre.



Il Pdl vuole muovere il primo passo verso la conquista del capoluogo partenopeo, per poi arrivare alla Regione.

Certo gli esponenti dell’opposizione che per ora sono alla guida della Campania non sono di sicuro "stinchi di santo", a cominciare dal Governatore, Antonio Bassolino.

Le responsabilità della mala gestione amministrativa di questi ultimi anni ricade soprattutto su di loro, ma questo non significa essere contenti di cadere dalla padella nella brace.

Comunque vadano le elezioni, indipendentemente dalla vittoria finale, Napoli e provincia usciranno sconfitte, e con esse i loro cittadini.

O si ripete il vecchio copione di centrosinistra, oppure si aprirà uno scenario che farà cadere nell’oblio tutti - a cominciare da coloro che si battono per vivere in una città normale, come ce ne sono tante in Europa - libere dal flagello criminale e camorrista.

Commenti all'articolo

  • Di Blanchett (---.---.---.51) 7 giugno 2009 20:06

    Un articolo piuttosto fazioso. Ma tutti sanno che è il PD ad essere disperato, non la PDL che ha già in pugno la maggior parte die voti. Dite che siete "riformisti", ma nessuno è più conservatore di chi ha scritto questo pseudo-articolo.

  • Di morias (---.---.---.196) 8 giugno 2009 11:56
    morias

    Aggiornamento

    Alle 4 e mezza di questa mattina il Viminale non aveva ancora a disposizione la maggioranza degli scrutini dei seggi al meridione, e soprattutto in Campania.

    Alle 4,30 am nel comune di Pompei, esempio eclatante, erano state scrutinate solo 4 sezioni su 24.

    Del comune di Boscoreale invece non si sapeva proprio niente, il sito del Ministero dell’Interno riportava la dicitura n.p. (non pervenuto) - forse si stanno adeguando in Campania agli articoli di "Termometro politico".

    Prendiamola con una risata, altrimenti: "Non ci resta che piangere". 

  • Di paolo06 (---.---.---.203) 8 giugno 2009 12:15

    Ma è il comportamento tipico di chi sostiene il pdl: chi non la pensa come loro è comunista. Ovvero, non hanno un pensiero proprio ma quello comune del loro capo supremo e padrone delle menti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares