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Direzione Pd, nessuna nuova: “È colpa di Berlusconi!”

La somma dei tre interventi, in merito alla riunione del direttivo del Partito Democratico.

Ieri, come il mondo intero sa, c’è stata la riunione del direttivo del Partito Democratico anche in diretta streaming via web. Ore ed ore di parole. Hanno parlato tutti: da Bersani a D’Alema, da Bindi a Finocchiaro, da Moretti a Franceschini, etc…

Vi dico la verità, dal sito del Messaggero potete leggere un bel sunto della riunione, io gli ho dato appena un’occhiata e quello che mi è capitato di vedere in diretta sono stati alcuni minuti degli interventi della Bindi, di d’Alema e del segretario Bersani.

La somma dei tre interventi, nei minuti in cui ho seguito io, fa questo totale: “È colpa di Berlusconi!” Sarà perchè da solito sfigato mi sono collegato nei momenti più brutti della riunione, sarà forse perché, invece, in una riunione di sfigati non si puo' che continuare a sentire sempre la solita musica: “È colpa di Berlusconi!”

Le parole, all’incirca sono state queste:

Bindi: Noi ci siamo dovuti prendere la responsabilità di fare da infermieri al medico (Monti) che ha dovuto fare una cura spietata agli Italiani a causa del precedente governo che ci ha portati nella situazione in cui eravamo arrivati, e ne stiamo pagando le conseguenze (Cfr: “È colpa di Berlusconi”).

D’Alema: È triste constatare che in un Paese civile, in un momento difficile come questo, non ci si possa mettere d’accordo tra le forze democratiche per risolvere la situazione insieme... È triste, ma è così...e questo avviene per colpa di Silvio Berlusconi!

Bersani: Col Pdl mai! Con Berlusconi mai! Giusto! Infatti la verginella cosa ha fatto negli ultimi 15 mesi? Ha sostenuto il governo del Boia insieme a Berlusconi. Non fa una piega.

Vogliamo anche per caso ricordargli che quando Berlusconi si è dimesso nel novembre 2011 e il Pd aveva la sicurezza di vincere le elezioni ha preferito passare la mano invece di proporci le sue ricette? No, non lo facciamo, è già abbastanza distrutto di per sé e dalla mano fraterna dei suoi compagni di partito.

Ho già detto che Berlusconi ormai non vale una classica mazza, e chi lo vota ancora è solo un nostalgico delle operette di quart’ordine – non per niente in queste elezioni hanno perso 6.5 milioni di voti e sono felici (?) perché le previsioni di un paio di mesi fa erano che ne perdessero almeno il doppio – ma non è così per il Pd.

Il Pd lo tratta da sempre, e continua a farlo, da avversario demoniaco e terribile dandogli in questo modo la forza mediatica che lui, con le sue sole forze, non avrebbe più nel modo più assoluto.

Se poi volessimo parlare anche di responsabilità ce ne sarebbe davvero per tutti, e non solo per Berlusconi. Ma su queste pagine potrete trovare il mio pensiero anche sulle colpe, non meno pesanti di quelle di mister B. della sinistra e del Pd in particolare.

Cosa rimane da dire? I giochi sono sempre gli stessi e i giocatori che si spartiscono la cassa, pure.
Ma c’è una variante, utilizziamola bene.

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