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Diamo una mano alla Grecia

Questa mattina presto, prima dell'assalto dell'afa e del sole, sono andata in un discount italiano alla stazione di Capranica, dove una coppia di mezza età (nessuno l'avrebbe mai detto) ha esordito acciuffando vasetti di yogurt greco con un "diamo una mano alla Grecia".

Ne ho presi un paio anche io e mi è continuata a frullare l'idea insieme ai ricordi di ragazza e poi di madre nelle estati greche, di scriverne oggi. Certo che anche comprando prodotti greci, come lo straordinario energetico yogurt, contribuiamo attraverso azioni concrete a dimostrare la nostra vicinanza. Anche l'Arci Nazionale ha lanciato il suo sostegno alla rete “Solidarity for all”, che da molto tempo opera in Grecia attraverso azioni di mutuo soccorso, sostegno ad ambulatori sociali, mense, spacci, scuole di musica e informatica, centri di accoglienza dei migranti...

Racconta Tonia Katerini  dei volontari di “Solidarity for All”: "Sono coloro che rendono fruttuosa e efficiente l’organizzazione. Per rendere l’idea, solo per i progetti alimentari, con i fondi ricevuti da Syriza in due anni “Solidarity for All” avrebbe potuto aiutare 500 famiglie, invece sono state 10 mila le famiglie sostenute. I volontari sono persone che offrono la loro disponibilità all’organizzazione dei servizi. Gran parte di loro sono persone rimaste disoccupate per la crisi, circa il 20 per cento sono anche beneficiari dei progetti. Noi non facciamo assistenza o filantropia, ma ciascuna attività si basa sul rispetto e sul coinvolgimento, senza barriere tra chi prende e chi dona."



Non è una guerra quella in corso contro la Grecia ma ne ha tutti i connotati... Come in una rivisitazione del 

">Social Solidarity Network Manolis di Bertolt Brecht nel "Terrore e miseria del Terzo Reich" la regia attuale dichiara: "Il parallelo con la moderna realtà greca inevitabile. L'aumento del razzismo e del nazionalismo, l'impoverimento del tenore di vita, l'incredulità e l'ipocrisia definiscono la nostra vita".


Non è in gioco solo il futuro dei greci, ma anche il futuro del popolo europeo, come il nostro, che lotta per una maggiore democrazia e uguaglianza. Cerchiamo di capire quanto sia positiva la lotta del popolo greco, siamo solidali con tutti i tentativi di sostegno, anche apparentemente piccoli, andiamo in Grecia, le sue centinaia di isole ci aspettano anche per pochi giorni, la campagna greca e il suo interno sono commoventi per la bellezza e la dignità di chi li abita, in tutte le stagioni.
 

Ho anche io un sogno, un sogno ad occhi aperti, che parla di realtà e trasformazione positiva del passato e del presente, per un futuro nostro.
Scordavo... lo yogourt greco è l'ingrediente principale per una salsa che darà un sapore squisito alle insalate e anche solo da gustare sul pane, si chiama "tzatziki", e gli ingredienti li conosciamo tutti bene: aglio olio d'oliva cetriolo e yogurt. Che rina­sca la spe­ranza, che sia trasformata la depressione e la rabbia in par­te­ci­pa­zione e auto­ge­stione, in mobi­li­ta­zione e resi­stenza popolare.

 

Ciao Grecia, come dite voi Iassu!

 

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