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Denunciate lo Stato Italiano. L’accusa si chiama "Ludopatia"

Ne ho parlato più volte nei miei articoli. Ne ho parlato giorni fa proprio in un articolo dedicato alla “Ludopatia”. Cos'è la Ludopatia? Non è un nuovo modello di scooter. Nemmeno di fuoristrada. Non è neanche influenza stagionale e nemmeno un'infiammazione alla gola.

No, la “Ludopatia” – anche se patologia già riconosciuta, meglio individuabile come G.A.P., gioco di azzardo patologico l’ha creata lo Stato Italiano. E tutti quei Governi che – attraverso la liberalizzazione del gioco d’azzardo pur di batter cassa – hanno fatto ammalare milioni di Italiani di ogni estrazione sociale. In special modo: precari, disoccupati, pensionati con la minima. Ma anche minorenni, donne e mamme, impiegati ed imprenditori. Secondo l’O.M.S. colpisce circa il 3% della popolazione adulta, in pratica 1,5 mln di persone. Peccato che non abbiano dati utili sui minorenni.

Persone che, giorno dopo giorno, “benevolmente” accompagnate per mano verso l’orrido carrozzone di Mangiafuoco, in breve si sono trasformate in pericolosi e dissennati rovina famiglie. La lotta si consuma a suon di grattate ed estrazioni che a seguirle si perderebbe la testa in ogni caso. Prima, una volta ogni tanto. Poi ogni giorno. Poi, sempre “grazie” all’aiuto dei vari governi, ogni mezz’ora. E non basta: per far attecchire il virus potentissimo, ti sfornano estrazioni ogni 5 minuti. 5 minuti. Una follia.

Una follia che ha aggredito pesantemente insospettabili pensionati e coinvolto nel danno, milioni di famiglie.

Lo Stato ed i governi, ci hanno tenuto moltissimo a far perdere la ragione al più alto numero di persone in pochissimo tempo. Prima ci siamo scoperti non più illegali, a giocare d’azzardo.

Addirittura, si creano nuove lotterie istantanee e gratta e vinci per “scopi umanitari”. Vedi ad esempio la norma che prevedeva l’afflusso “immediato” di 500mln per la ricostruzione dopo il disastroso terremoto abruizzese del 2009. Il DL è il 39/2009: ad oggi, l’Abruzzo non ha visto un solo centesimo dei soldi intascati dallo Stato attraverso le lotterie istantanee create alla bisogna...

Così alla fine, molti si sono scoperti malati. Senza sapere di cosa. Malaticci di una frenesia irrequieta e sempre più pressante che fa passare intere giornate dentro le ricevitorie. Col cuore a mille ad attendere i risultati o a grattar via vernici schifose che oltre ad inquinare l’ambiente inquinano del tutto l’esistenza.

Ma ora, il grido di allarme arriva addirittura dai tecnicissimi governanti attuali. E’ l’ora di dar battaglia alla “Ludopatia”. Moderno neologismo. Compromesso fra il bene ed il male. La Ludopatia, nasce dalla società attuale. Anche se ha radici antiche. Che di gioco di azzardo si sono rovinati in tanti, anche – se non specialmente – quando da noi era illegale.

Ludopatia. Deriva da “Ludico” che per una offesa del destino, significherebbe “Giocoso, gaio, relativo al gioco”. Ma di quel gioco che sa di sano. Non di perverso e malato. Perchè qui ora, stanno tutti correndo ai ripari. Ben sapendo che, avendo spine nel fianco come la sottoscritta – che scrive a più non posso per avvertire il maggior numero di cittadini su come proteggersi da tutto ciò che è disonesto – ora non possono più giocare al “Gioca con moderazione” che non ha e non avrà mai alcun significato.

La goccia l’ha fatta traboccare il vaso melmoso dell’ultima pubblicità in ordine di tempo sui giochi d’azzardo di Stato. “Lasciatemiiii giocareeee... Sono un Italianoooo”, ricordate? 

E’ andata in onda fino a poco tempo fa. Sparita. All’improvviso.

Sono fra le persone che hanno immediatamente odorato puzza di marcio, assistendo a cotanta volgarità sociale. Una brutta pubblicità, per i brutti tempi cui siamo tutti costretti a vivere.

Qualcuno deve averglielo fatto notare. Ecco quindi che Ministri ed Onorevoli si alzano compatti e gridano alla “Ludopatia”! In pratica, urlano contro se stessi. Sperando forse di fare in tempo a salvarsi il c*** dalle terribili denunce che lo Stato ed i componenti degli ultimi governi possono tranquillamente vedersi arrivare.

Eh sì. Perché sappiate che, proprio perché stanno tutti cercando di abbassare la guardia sul lucrosissimo giro d’affari delle lotterie istantanee, nello stesso tempo stanno aprendo le porte alle denunce.

Vi spiego perché. Secondo le ultime dichiarazioni di vari componenti degli ambienti politici, la Ludopatia entrerà a pieno titolo fra le patologie riconosciute dal Sistema sanitario Nazionale. Di più: verranno forse inserite nei “LEA” i Livelli Minimi Assistenziali.

E’ una grande ammissione di colpa cui vi consiglio di aggrapparvi immediatamente ed in gruppi organizzati. Perché proprio questo è il momento più adatto, per poter presentare circostanziata denuncia contro lo Stato ed i suoi componenti, dimostrando – carte alla mano (estratti conto, problemi familiari derivanti dal gioco, perdita del lavoro a causa del gioco, perdita degli affetti a causa del gioco...) – che i vari giochi d’azzardo di Stato hanno compromesso notevolmente la qualità ed il tenore di vita.

Farlo ora, subito, potrebbe portare ad alcuni risulati. Perché mi apsetto che, dopo aver in qualche modo messo le toppe al grande problema creato, gli stessi troveranno la fomula per pararsi il c***. Come sempre.

Ricordate ad esempio che, le famose scritte “dell’orrore” che appaiono ormai da anni per Legge su tutti i pacchetti di sigarette non sono una reale preoccupazione dello Stato – che ricordo a tutti, ha il monopolio sui tabacchi – bensì l’escamotage per non beccarsi denunce a causa di malattie tumorali derivanti da tabagismo. Lo hanno imparato dai compari Statunitensi che, stanchi di pagare attraverso le industrie manufatturiere del tabacco, risarcimenti milionari, hanno trovato il modo per “avvertire”.

E si sa: uomo avvisato... Pensateci. Ma in fretta.

Vi lascio con alcune dichiarazioni delle ultime ore sulla Ludopatia e le misure che vogliono prendere per combatterla.

Proposta del PD per vietare le pubblicità sui giochi d’azzardo

Le dichiarazioni in merito del Ministro per la cooperazione, Riccardi

Veltroni sul gioco d’azzardo di Stato

Miotto del PD sulle dichiarazioni del Ministro Balduzzi sulla Ludopatia

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