Democrazia: perchè partecipare?

“Viviamo in un paese Democratico?”

La domanda è semplice, ma la risposta non è scontata!

Nelle ultime settimane sui giornali e tv nazionali ascoltiamo solo una parola: “Censura”. “Censura” significa controllo compiuto dalle autorità su opere da pubblicare o rappresentare.

Ma non viviamo in un Paese, dove ogni cittadino può esprimere tutto ciò che pensa?

Insomma le televisione e la maggior parte dei Giornali cerca e vuole un Pensiero Unico.

La società di oggi ci impone una vita che sia ridotta ad un unico tipo uniforme, qualsiasi deviazione da quel tipo verrà considerata immorale e contro natura. Gli uomini perdono la capacità di concepire la diversità, perché la nostra società è basata sulla sottomissione al consumo di massa e alla passività alla sfera pubblica.

I cittadini devono basarsi su ciò che sono capaci di fare in prima persona, piuttosto che su ciò che gli altri possono fare per loro. Insomma ci vogliono far diventare (ci stanno riuscendo), un gregge di pecore.

 Non vogliono che i cittadini siano Attivi, Critici, Capaci di Organizzarsi e di esprimere Autonomia. Le decisioni dei cittadini si dovrebbero formare sulla realtà dell’informazione e nella riflessione.

Le Istituzioni sono lontane dal territorio, non ascoltano la gente e non la coinvolgono nei processi decisionali. Invece, il paese ha bisogno di cerchie sempre più ampie di cittadini Critici, Informati, Partecipi, che dialoghino con i politici e amministratori su una determinata base di uguaglianza e rispetto reciproco. I cittadini dovranno, non solo dibattere tra loro o con i politici, ma
giocare un ruolo efficace nel processo decisionale. Si prenderanno decisioni coinvolgendo tutte le parti in causa o i loro rappresentanti, basato su un’informazione adeguata e una pluralità di opinioni, però con precisi limiti di tempo per decidere.

Questo tipo di Democrazia Partecipativa, porterà a far sentire i cittadini Informati e Partecipi, non Isolati, Ignoranti e Impotenti. Aiuterà i politici a governare meglio e a colmare il divario con la società civile.

Un esempio di coinvolgimento dei cittadini nella Sfera Pubblica che il PD potrà introdurre nei regolamenti interni, può riguardare le proposte di legge da presentare in Parlamento. La proposta è che le associazioni della Società civile, i giovani, i cittadini di qualsiasi grado sociale si riuniscono e deliberano. Le proposte vengono trasmesse a Tutti i Circoli PD d’Italia, dove un gruppo ristretto discernerà i temi o i messaggi fondamentali per rappresentarli ai Gruppi Parlamentari.

Questo consentirà di svolgere un efficace ruolo di sollecitazione nei confronti dell’attività legislativa e di incidenza politica.