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 Home page > Tribuna Libera > Dar voce a quel popolo referendario del 57%

Dar voce a quel popolo referendario del 57%

Tutti gli attuali partiti sono irriformabili e fare appelli affinché cambino pelle o aspettarsi che diventino virtuosi è un esercizio da bamboccioni un po’ suonati.

I partiti politici devono essere costretti a cambiare da regole nuove e severe di cui non vogliono nemmeno sentire parlare:

  • la principale di queste regole è che nessuna carica politica elettiva può durare più di due legislature
  • la politica (come dimostra il Movimento 5 Stelle) non deve avere costi. Il finanziamento statale va abolito, ed è possibile fare campagna elettorale solo con il porta a porta sul territorio, i comizi in luoghi predisposti dai Comuni e gratuiti, via internet, e con la diffusione del proprio programma in forma scritta. Aboliti gli spot televisivi, radiofonici, sui giornali, aboliti i manifesti. Ecco un possibile confronto politico ad armi pari, dove la televisione, i giornali, i soldi non contano niente.
  • i parlamentari non possono avere una retribuzione superiore a 5.000 euro e nessun vitalizio dopo due legislature. Durante il periodo di attività parlamentare all’eletto vengono riconosciuti solo i contributi che egli versa nella sua attività civile ai fini pensionistici.

Per ottenere questo risultato di salute pubblica e per poter restituire credibilità alla politica è necessario che si faccia appello agli italiani, ed in particolare a quel 57% che ci diede la enorme soddisfazione di bocciare nucleare, acqua privata e impunità per Berlusconi, chiedendo loro, alle prossime elezioni politiche, di votare quel partito che si impegna a fare diventare legge queste regole.

E’ inutile illudersi o complicare le cose semplici, l’unica strada per arrivare all’azzeramento della attuale classe dirigente diventata Casta, cricca, inamovibile, imbullonata alle poltrone del potere, è quella di una maggioranza che esiste realmente, non è utopia, alla quale si chiede semplicemente di votare per cambiare le regole del gioco in una sorta di Referendum propositivo in cui il popolo è infinitamente più avanti delle istituzioni politiche.

Bisogna volare alto, e quel 57% degli italiani esiste. Si aspetta solo una organizzazione credibile, di persone oneste che ci portino queste regole di democrazia, liberandoci dal potere di gerarchie politiche da 40 anni intrecciate con mafie, massonerie, preti, poteri forti, monopoli mediatici,servizi segreti, guerrafondai.

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