• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Amato, un uomo per tutte le stagioni

Amato, un uomo per tutte le stagioni

Con l’elezione di Giuliano Amato come membro della Corte costituzionale, sembra di esser tornati indietro di decenni. 

Giuliano Amato è stato il braccio destro, come consigliere economico e politico, di Bettino Craxi nel Partito Socialista… quando Rusconi vendette Rete 4 nel 1984, Berlusconi l’acquistò ad un prezzo di favore, casualmente come Presidente del Consiglio c’era Craxi e come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio c’era Amato.

In un Paese normale le frequenze, poichè pubbliche, sarebbero state rimesse sul mercato attraverso una gara di appalto, invece avviene tutto privatamente (come Totò che voleva vendere la Fontana di Trevi). Risale agli anni ’90 la maxi tangente da 140 miliardi di Enimont, in questo contesto Craxi incassò i famosi 70 miliardi che non furono mai ritrovati e Amato nel 1992 fu incaricato da Oscar Luigi Scalfaro di formare il suo primo Governo.

Fra i provvedimenti, che tutti ricordano con amarezza, c’è il prelievo forzoso del 6% sui conti correnti degli italiani, per appianare i debiti creati dai suoi predecessori. Nel 1994 Craxi si diede alla latitanza, mentre Berlusconi apparve sulla scena politica. Ovviamente Berlusconi non lasciò all’angolo Giuliano Amato e, nel suo primo governo, lo nominò Garante della concorrenza e del mercato.

Nel 1998 D’Alema lo confermò come ministro delle Riforme istituzionali e poi successivamente nel 1999 ricoprì l’incarico di Ministro del Tesoro e del Bilancio.

Nel 2000 fu di nuovo presidente del Consiglio e non si fece remore a mostrare una sua arretratezza culturale sui matrimoni gay.

Nel 2006 la Casa delle Libertà lo propose come Presidente della Repubblica, ma vinse Napolitano e Romano Prodi si passò una mano sulla coscienza nominando, il mancato presidente, Ministro dell’Interno.

Amato è un uomo evidentemente per tutte le stagioni, fino ad essere nominato da Giorgio Napolitano giudice costituzionale, così da poter essere applicata la proprietà transitiva: se C è amico di A e C è amico di B, allora A è amico di B?

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.18) 16 settembre 2013 14:55

    Deboluccio come post e con qualche inesattezza. ( il prelievo fu del 6 per mille e la concatenzazione tra la tangente Enimont e la nomina a Presidente del Consiglio non regge).
    Non vengono affrontati parecchi passaggi cruciali che portarono alla nomina.
    Condivido il giudizio negativo sul politico Amato, ma il personaggio merita un’analisi più acuta.
     

    • Di (---.---.---.171) 22 settembre 2013 09:43

      C’è poco da analizzare, approfondire, sviscerare, ... ci troviamo di fronte ad un membro effettivo della casta dei politici il cui unico merito è quello di essere riuscito ad apparire sempre diverso, altro rispetto a chi lo utilizzava stabilmente (Craxi, Berlusconi, D’Alema, Prodi, ..Napolitano).

      Potrebbe rappresentare la principale qualità o difetto degli italiani: la furbizia.

      Un altro come lui è Rodotà, per anni è vissuto di incarichi politici ottenuti da PCI, PDS, DS, PD ma sempre come " indipendente", per poi mettersi al servizio di Grillo nella vicenda presidenziale (ma sempre come indipendente).

  • Di (---.---.---.95) 16 settembre 2013 15:19

    Giuliano....

    Il più Amato dall’italiano...
  • Di GeriSteve (---.---.---.34) 16 settembre 2013 20:59

    Si potrebbe scrivere tanto, ma è molto più istruttivo ascoltare la viva voce del nuovo, eccellente, giudice costituzionale:
    http://www.ilfattoquotidiano.it/201...
    Nessuno può dimostrarci così bene come lo sa fare Amato stesso che Napolitano ha fatto la peggior scelta possibile perchè, diversamente da quanto si legge nell’articolo, Amato non è stato "eletto", ma è stato nominato da Napolitano. Non è proprio un golpe, ma non è neanche tanto diverso.
    GeriSteve

    • Di (---.---.---.171) 22 settembre 2013 09:57

      Non dire sciocchezze, golpe o quasi. E’ compito del presidente della repubblica nominare una quota di giudici costituzionali. Ciò nulla toglie all’incredibile serie di errori politici inanellati dal presidente a partire dall’autunno del 2010 e culminati nella nomina di Amato.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares