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Cosa ci riserva il 2010?

Sarà un 2010 significativo per la sopravvivenza umana, bisognerà far fronte a vari avvenimenti, sarà semplice?

Cosa ci riserva il 2010?

Cosa ci riserva il 2010?
 
Archiviato il 2009, uno dei più difficili degli ultimi anni, segnato da vari avvenimenti, come l’influenza A/H1N1, terremoto in Abruzzo, l’alluvione di Messina, la morte di due grandi miti come Michael Jackson e Mike Bongiorno; ma ora è tempo di pensare al futuro.
 
Dal 2010 ci si attende molto. Si parla di ripresa lenta dell’economia ma incombe l’incubo disoccupazione. In politica potrebbe essere l’anno del dialogo e quindi delle riforme da molti auspicate. Dopo il fallito attentato da parte di Al Qaeda a Detroit invece, la paura del terrorismo che avrà ripercussioni sulla vita di tutti i giorni. In Italia il ministro dell’interno Roberto Maroni ha fatto sapere in una intervista pubblica che per il rischio terrorismo e malavita nel 2010 si cercherà di ridurre la clandestinità del 100%, dopo che fu ridotta nell’anno precedente del 90%.
Sul fronte dell’ambiente sarà l’anno internazionale della biodiversità, si dovrà fare di tutto per la conservazione della natura. Si dovrà far fronte anche ad altri avvenimenti che distruggono la situazione ambientale come il surriscaldamento globale e l’effetto serra, cosa che doveva esser fatta già da tempo e che logicamente adesso incomincia a farsi sempre più seria. Un pianeta il nostro che nella seconda metà del secolo si troverà in bilico sulla catastrofe, con una popolazione vicina ai 9 miliardi di esseri umani e gli ecosistemi in ginocchio, non più in grado di fornire abbastanza acqua, cibo ed energia.
 
E’ lo scenario post Copenaghen: un mondo soffocato dai gas serra, più caldo di 3 gradi. “Dobbiamo ottenere dalle amministrazioni, a tutti i livelli, azioni concrete che permettano di salvare centinaia di milioni di persone dalle devastazioni prodotte da un pianeta sempre più caldo", dice il direttore di Greenpeace International Kumi Naidoo. Se ci sarà una forte reazione dell’opinione pubblica, calcola Greenpeace, eviteremo lo scenario segnato da una frenata troppo lenta nell’emissione di gas serra: serve un colpo di reni che permetta di chiudere entro il 2010 un accordo basato su tagli rapidi, consistenti e vincolanti.
 
Il problema dell’ambiente insieme a quello del terrorismo è davvero molto delicato per il futuro della terra e dunque della sopravvivenza dell’uomo. Infatti molti dicono che questi avvenimenti ci stiamo pian piano accompagnando al 2012 che, come sappiamo, secondo le profezie Maya avverrà la fine del mondo.
 
Oltre quanto elencato però non mancheranno anche i momenti di divertimento, primo tra tutti i mondiali di calcio in Sudafrica dove l’Italia tenterà di fare il bis dopo la vittoria in Germania.
 
Incrociamo le dita per un buon 2010 !
 

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