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Cos’è postmoderno

 

 

Per "Postmoderno" si intendono svariati significati e soprattutto ci si riferisce a diversi ambiti culturali. Per esempio si parla del postmoderno in architettura riferendosi al XX secolo e riferendosi ad architetti come Frank Gehry e James Stirling. In letteratura si parla di Postmoderno riferendosi a scrittori come Vonnegut, Philip K. Dick, Pynchon, Umberto Eco, Italo Calvino, Chuck Palahniuk etc.

In generale si parla di postmoderno contrapposto a moderno. Se per moderno si parla di razionalità, simmetria, centralizzazione, invece per il postmoderno si parla di vertigine e precarietà, asimmetria e perdita del centro. Nell'età del postmoderno si prova spaesamento, senso di frammentazione, senso di precarietà esistenziale, caratteristiche che ritroviamo ben espresse sia nell'architettura che nella letteratura come in altri campi.
 
Secondo molti pensatori le condizioni sociali, economiche e tecnologiche hanno portato ad una società decentralizzata, destrutturata e frammentata, una società dominata dai media, dai segni, dai simboli, dai simulacri etc., insomma la "società dell'immagine", espressione del sistema neoliberista e capitalista, una società che propone icone pop, mitologie, divi da adorare, sottoculture, supereroi e tanto altro ancora.
 
Inoltre il processo di globalizzazione ha portato ad una società globale interconnessa e pluralistica dove ci sono svariate verità molteplici.
 
Con il postmoderno sono cadute le ideologie e le "grandi narrazioni"(Lyotard) come comunismo, idealismo, illuminismo, marxismo etc. ed è sopravvenuta la società dell'immagine con la sua "gigantesca illusione".
 
Nell'età del Postmoderno c'è l'annullamento dell'essere e dell'individuo, l'annullamento di ogni certezza, di ogni convinzione assoluta: finiamo tutti col perderci in un immenso mare di informazioni che tutti sommerge. Grazie alla multimedialità le distanze si sono ridotte e la velocità è diventata supersonica: tutto è patina superficiale, non c'è spessore, non c'è profondità.
 
Inoltre c'è l'estremizzazione della modernità, il suo parossismo o per meglio dire "malattia": una sorta di "manierismo malato" che cerca di interpretare le caratteristiche del modernismo. Il postmoderno infatti è anche sinonimo di tardo modernismo.
 
 

 

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