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Continua l’endorsement PD per Berlusconi

Ma tutto questo, come dicevo nel titolo, è un endorsement della sinistra al Pdl e a Berlusconi che ad oggi lo rappresenta. Per questo mi sono tirato fuori da questi teatrini inconcludenti che danneggiano un po’ per uno, sia gli uni che gli altri, senza che peraltro questi se ne rendano conto.

Ne parlavamo ancora fino all'altro giorno in questo post, e l'altra sera sera, di nuovo, come sempre, l’inevitabile endorsement del Pd per Berlusconi c’è stato.

Fazio, ineffabile sacerdote della sinistra, nella prima serata della sua conduzione del Festival di Sanremo, non ha saputo nonostante i falsi richiami alla par condicio, resistere a quella che considera la sua missione: far progredire l’umanità secondo il suo opportunistico modo di vedere.

Infatti spunta un Crozza attesissimo che pensa di provocare il pubblico iniziando la sua performance imitando un Berlusconi in chiave varietà. Ora, pur essendo chiaro che poi avrebbe imitato anche gli altri personaggi della politica – considerato che Berlusconi aveva detto che il Festival di Sanremo sarebbe stato trasformato in una Festa dell’Unità – iniziando proprio e sfacciatamente con la sua imitazione ha proprio sbagliato i tempi e i modi. Insomma è stata una provocazione voluta.

Non voluta allo stesso modo la reazione del pubblico che, non in due o tre come è stato detto, ma in parecchi, hanno contestato il prevedibile show del comico costringendo il Fazio a entrare in scena per incoraggiarlo a continuare affrettandosi a chiarire che prima di contestare era meglio vedere tutta la performance.

Aggiungo io che, per le centinaia di migliaia di euro che ci è costata quest’esibizione, pur apprezzando il comico, devo dire che avrebbe potuto sprecarsi un po’ di più e studiare qualcosa di nuovo che non fossero gli stessi sketch che ci propone settimanalmente a Ballarò.

Altro momento clou di sinistra della prima serata di Sanremo è stato lo spettacolino offerto da due omosessuali che hanno raccontato la loro storia, bella, di come si sono conosciuti e come dopo undici anni hanno deciso di sposarsi ma per farlo devono andare a New York visto che in Italia è ancora impossibile farlo.

E allora capisci che quelli con cultura e tradizione di destra, che continuano a sognare il matrimonio con un uomo e una donna, bellissima e raggiante in quel giorno unico, pagano il canone alla Rai, che lo devolve all’ineffabile sacerdote della sinistra e ai suoi soci che si sono ripromessi di ripulire il mondo dalla vecchia e antica concezione.

E mi viene da chiedere, ma così, senza polemica: ma se la storia di quei due fosse proseguita con una semplice e comunissima storia di quelli che, una volta, erano considerati *”solo” amici per la pelle, senza per questo avere il desiderio di avere dei rapporti omosessuali, sarebbe stata poi così brutta? Così incompleta?

Di là da questo, che ognuno faccia quello che vuole, nel proprio letto. Diverse concezioni dell’amicizia e dell’amore. Ma tutto questo, come dicevo nel titolo, è un endorsement della sinistra al Pdl e a Berlusconi che ad oggi lo rappresenta.

Per questo mi sono tirato fuori da questi teatrini inconcludenti che danneggiano un po’ per uno, sia gli uni che gli altri, senza che peraltro questi se ne rendano conto.

 

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