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Consigliere PDL offende attivista: “Sei un rifiuto tossico”

Durante un consiglio comunale tenuto a Bacoli lo scorso 28 marzo, Simone Scotto, capogruppo consiliare del PDL, offende ai microfoni un attivista di Giugliano.

Il consiglio comunale del 28 marzo 2011, entrerà nella storia non solo per il riappropriarsi della cosa pubblica da parte di molti e per ribadire che nessuna querela fermerà ciò che di buono sta nascendo a Bacoli grazie l’aiuto della rete (clicca qui per leggere l'articolo).

È doveroso ricordare infatti il consigliere Scotto di Carlo Simone (capogruppo consiliare del Pdl), passato in secondo piano per il suo atto eroico, quello di immolarsi e di metterci la faccia per la sua maggioranza.

Il suo discorso resterà negli annali della storia politica contemporanea

Inizia ricordando a Josi Della Ragione “se ha mai avuto il diniego da parte dell’amministrazione di poter parlare e poter discutere”.

Domanda che accende i cuori dei cittadini lì presenti che gli rammentano che ciò è un diritto e non una gentile concessione.

Poco prima Josi aveva affermato che la querela sottoscritta dall’amministrazione contro una sua critica politica, rappresentava un primo passo verso la dittatura. Parola poco gradita dallo Scotto che, non avendone abbastanza, decideva di ripeterla verso i cittadini presenti in aula, che secondo lui non gli avevano permesso di parlare.

Ma in un consiglio così affollato i rumori ed i commenti di fondo sono inevitabili, molti dei quali sarebbero superabili con il semplice utilizzo del microfono. Poi se i cittadini presenti vengono chiamati in causa e accusati di volere una dittatura, è ovvio che le risposte siano inevitabili, visto che non possono andare “ad uno ad uno” a conferire, e quindi rispondere, col microfono.

Fatto ciò Scotto capisce di aver conquistato la folla e cerca di trovare in essa persone che si fossero candidate in “Ci mettiamo la faccia”, lista civica con la quale Josi è stato eletto.

Chiede loro “se si sentano rappresentate da un punto di vista democratico e se questo non è un bavaglio alla democrazia”.

Ma i tre della lista seduti in sala si sentivano rappresentati con coerenza da Josi anche da indipendente, come tanti altri cittadini lì presenti. Lui stava e sta portando avanti il programma elettorale che la gente aveva votato.

Qui però non scatta la paternale verso il giovane consigliere. Nessuno infatti ricorda a Scotto casi di persone passate da uno schieramento all’altro. Casi di consiglieri saltati da un lato all’altro della partitocrazia moderna. 

Ad esempio Salvatore Grande che passa dai socialisti, al PD, poi passando per la ruota della fortuna compra una elle e passa al PDL.

Carannante Antonio (detto Caraone) anch’egli consigliere di maggioranza che ricorderà in seguito nello stesso consiglio di aver fatto cadere Antonio Illiano (centrosinistra) “per non aver fatto alcune cose” e poi Antonio Coppola (centrodestra).

Poi c’è anche Simone Scotto di Carlo (non è un caso di omonimia, è proprio lui) che iniziò con i Verdi, poi liste civiche e ora PDL.

Guarda un po’ tutti dell’attuale maggioranza. Ma questi insieme a tanti altri sono solo casi isolati.

Inoltre sono sicuro che non hanno cambiato casacca solo per stare dal lato del più forte. Mi rifiuto di pensare ciò, ed è palese che sono stati mossi da ideali, valori e spirito di appartenenza.

Scotto però non molla la presa e, restando sulla cresta dell’onda, continua ad elencare i momenti migliori della democrazia presieduta da Ermanno Schiano come l’istituzione della commissione “Mari e Laghi” di cui Josi era presidente. Anche stavolta la folla gli ricorda che tale commissione è stata disertata prima e scolta poi.

Cribbio!

Sia chiaro Josi non ha ricevuto nessun trattamento particolare.

Peccato che in molti sentirono uno dei politici più rappresentativi della maggioranza come Geppino Laringe dare dei “mariuoli” all’attuale maggioranza, ma ancora si attendono il video e la trascrizione del fatidico consiglio dello scorso 9 agosto.

I quaquaraquà dell’opposizione, e ci si riferisce a quella rappresentata dal Partito Democratico, intanto non glielo ricordano, fatta eccezione per Adele Schiavo. (Clicca qui)

Ora se siete riusciti a leggere senza ancora sbattere la testa sul monitor o sulla tastiera, vi chiedo l’ultimo sforzo per il rush finale.

Il nostro eroe non si capacita come mai Josi si segga vicino dei rifiuti tossici e a suo avviso dovrebbe alzarsi.

Un uomo tra la folla ripete il solito mantra che a suo avviso Bacoli è piena di rifiuti tossici, ma qui Scotto caccia l’asso nella manica, dando proprio al cittadino interpellante del “bidone di rifiuto tossico”.

Però ha avuto l’accortezza di usare il sostantivo bidone, che dà una declinazione positiva al tutto.

Offesa gravissima, e gratuita, per cui né il presidente del Consiglio Comunale e né il Sindaco hanno deciso di prendere alcun tipo di provvedimento. Per Scotto, punta di diamante della maggioranza, non vi è stata neanche una ramanzina. A lui tutto è permesso.

Per di più il cittadino offeso è un tale Giovanni Caruso, attivista residente in Giugliano. Giunto a Bacoli per manifestare solidarietà contro la querela amministrativa. Restato presso il presidio di Taverna del Re sino a poche settimane fa per difendere il proprio territorio dallo sversamento di rifiuti. Steso in terra, in quella occasione, sotto un autocompattatore per frenare l’avanzata della morte della sua (nonché nostra) terra.

A porgere poi la ciliegina sulla torta è il collega Carannante Antonio che ricorda a Josi che, qualora non lo sapesse, esistono anche le controquerele.

Qui va ad hoc la frase (un po' volgare lo ammetto e spero di non urtare la sensibilità di nessuno). “E’ facile fare i culattoni con il culo degli altri”  visto che la querela fatta dall’amministrazione è “pagata con i soldi di tutti” (per dirla alla Berlusconi).

Ma per Josi sarebbe un paradosso fare causa contro il Comune che egli stesso rappresenta.

Ora non posso che lasciarvi al video (l’intervento in questione parte dal minuto 5) e alle parole del consigliere Scotto che spero arriveranno, come hanno fatto con me, ai cuori di tutti voi.

Buona visione.

VIDEO

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