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“Con la Palestina nel cuore”: incontro con Rosa Schiano, volontaria a Gaza

Sabato 23 marzo, nella amena cornice della Villa Comunale di Mugnano dedicata alla memoria di Miriam Makeba si è svolto un bellissimo e toccante incontro con Rosa Schiano, l’unica volontaria italiana del gruppo internazionale presente a Gaza in difesa del popolo palestinese. Sapevamo bene che la giornata sarebbe stata intensa e l’incontro con Rosa emozionante, ma credo che nessuno di noi fosse veramente preparato a quell’incontro. Dopo una piacevolissima intervista che Rosa ha rilasciato alle telecamere di WRONG WEB RADIO è iniziato il dibattito pubblico alla presenza di un folto gruppo di persone.

Video intervista per WRONG http://www.wrongradio.com/

 

Rosa ha spiegato alla platea, in maniera semplice ma diretta, tutto ciò che riguarda il suo impegno a Gaza, durato più di un anno, e soprattutto ha illustrato cosa accade veramente in quella “striscia” di territorio, cosa vive giornalmente il popolo palestinese, di cosa è fatta la loro esistenza e il quotidiano: ci vuol poco ad immaginare che più il discorso procedeva, più le persone restavano scosse, shockate da quanto ascoltavano e vedevano.

E per evitare che si mettesse in dubbio quanto Rosa affermasse, opportunamente lei si è dotata di telecamera e macchina fotografica per documentare e svelare al mondo intero gli orrori perpetrati a Gaza dal governo ed esercito israeliano ai danni del popolo palestinese. Quest’ultimo, oltre a vivere una chiara condizione di “apartheid” (praticamente ingabbiati tra la striscia di mare che gli è stata concessa per pescare, e il confine interno con lo stato di Israele), con la sola possibilità di “uscita” per i casi più gravi di patologie invalidanti, oltre tutto questo i cittadini di Gaza quotidianamente sono consapevoli che la loro vita può terminare da un momento all’altro: per una pallottola sparata contro di loro dall’esercito israeliano mentre sono nei loro campi a raccogliere il grano, mentre escono in mare per andare a pescare e poter sopravvivere, o perché l’artiglieria decide che di notte deve bombardare il porto e distruggere i pescherecci, o ancora per obiettivi militari mancati dagli aerei e che finiscono su una scuola, un intero quartiere, una casa, un centro sportivo.

Le foto di Rosa sono forti, crude: giovanissimi colpiti agli arti, bambini trucidati, intere famiglie sterminate, ma ancora più assurdi ci appaiono i video dove si vede la coraggiosa Rosa in compagnia di colleghi volontari internazionali porsi come scudo umano tra l’esercito israeliano e i contadini di Gaza che cercano di mietere il grano, oppure sui pescherecci di notte mentre vengono attaccati a colpi di mitra solo perché tentano di uscire a pescare entro lo stesso limite di 3 miglia stabilito dal governo israeliano. “Gli attacchi contro Gaza non si sono mai fermati nel 2012 – spiega Rosa – neanche quando era stata ratificata la tregua, ma questo in tv e sui giornali non si deve dire, non si deve sapere. Ecco perché noi internazionali siamo mal tollerati, ecco perché fanno di tutto per rispedirci a casa. Non vogliono che informiamo il mondo dell’infamia che si sta perpetrando da anni contro Gaza ad opera del governo israeliano, che viola ogni diritto umano e internazionale sancito dalle leggi”.

Da quando è rientrata in Italia, Rosa Schiano sta portando la sua testimonianza e il grido del popolo di Gaza lungo tutto lo stivale. Convegni ed incontri si sono tenuti in tutte le regioni ed ancora sono previste numerose tappe, prima che la nostra coraggiosa volontaria riparta di nuovo per Gaza. È stato davvero un onore incontrarla, intervistarla ed ascoltarla.

Noi continueremo a sostenere a seguire il suo impegno e quello di tutti i volontari internazionali impegnati nel territorio di Gaza.

Per seguire l’attività di Rosa Schiano esiste il blog da lei fondato dove ci aggiorna su tutto quanto accade: http://ilblogdioliva.blogspot.it/

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