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Come la Francia di Hollande usa i Servizi Segreti e le eliminazioni mirate. Un libro inchiesta

Vincent Nouzille, giornalista d'inchiesta piuttosto conosciuto Oltralpe, ha recentemente pubblicato Les Tueurs de la République, approfondita cronaca dei servizi segreti sotto la V Repubblica francese.

In una recente intervista a France Info, il giornalista, attingengo ampiamente ai materiali utilizzati nel libro, ha ancora attirato l’attenzione su un aspetto poco conosciuto della politica estera e di sicurezza francese: le eliminazioni mirate, soprattutto nell’ambito della lotta al terrorismo.

Secondo il giornalista, operazioni clandestine di questo e altro genere sono diventate assai più frequenti sotto la presidenza di Francois Hollande, coinvolgendo la Francia in una serie in teatri di guerra, come Africa e Medio Oriente. 

L’impiego di operazioni clandestine sarebbe stato già utilizzato con una certa frequenza negli ultimi anni di Sarkozy, mentre Chirac era assai più prudente in fatto di questo genere di decisioni.

Addirittura, Hollande terrebbe sempre a portata di mano una lista di nomi di soggetti da eliminare, tenuta costantemente aggiornata sulla base di informazioni di intelligence. Sulla base del frequente impiego di operazioni speciali e delle severe regole di ingaggio dei militari francesi nei recenti scenari di guerra che li hanno visti impiegati, Nouzille non esita a parlare di una sorta di “deriva neoconservatrice” (nel senso americano del termine) di cui l'attuale Presidente si sarebbe fatto portatore, a partire dalla terminologia impiegata in materia di sicurezza.

In più, talvolta i francesi si sarebbero serviti dei droni americani, fornendo ai servizi segreti USA il bersaglio da colpire: una scelta particolarmente delicata per un Paese da sempre geloso della propria autonomia politica e militare in ambito NATO. L’appiattimento su politiche e decisioni prese altrove non manca infatti di tener banco nel dibattito politico quotidiano, che ha visto il PS di Hollande ancora fortemente ridimensionato nelle ultime elezioni locali. E' allora probabile che il libro di Nouzille, di recente uscita, continuerà a far parlare di sé nel prossimo periodo.

 

Les Tueurs de la République, pubblicato da Fayard nel gennaio 2015.

Frutto di un’inchiesta durata diversi anni, utilizzando testimonianze esclusive e documenti inediti, il libro di Nouzille ripercorre la storia degli “assassini di Stato” francesi nel corso della V Repubblica, che agendo nella più grande segretezza intervengono contro nemici del Paese e personaggi considerati pericolosi per la sicurezza nazionale. Viene ricostruita così la vicenda, assai poco conosciuta, di quei commandos e agenti delle forze speciali incaricati delle operazioni clandestine, spesso a margine dei conflitti dichiarati.

 

Foto: Debra Sweet/Flickr

 

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