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Com’era la politica senza Berlusconi?

Esiste una generazione che non ha mai conosciuto altra stagione politica al di fuori di quella inaugurata dal Cavaliere nel 1994

Siamo nati tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta. Per noi canale cinque è sempre esistita ed ogni programma tv ha sempre avuto un corpo di ballo tendenzialmente senza vestiti. Il termine conflitto d’interessi l’abbiamo imparato molti anni prima di comprenderne il significato, mentre mangiavamo a tavola con mamma e papà e la televisione parlava, parlava di canali, parlamento, aziende e Milan.

Tramite libri, racconti o studi abbiamo appreso delle vicende di Tangentopoli, Craxi, Democrazia Cristiana, Andreotti e stragi di mafia, ma i nostri primi ricordi “politici” sono quel motivetto “…e Forza Italia”, quella bandiera che assomigliava tanto al tricolore e quell’opuscolo arrivato in tutte le case italiane nel 2001 con le foto della famiglia Berlusconi, giardini, bambini e cani. E che bei giardini e che bei cani. Con l’avvento dell’ Euro, a casa arrivò anche la calcolatrice con il convertitore dalle lire. Arcore è un posto famoso. Uno dei comuni più famosi d’Italia. I politici parlano con accento milanese. Questo abbiamo, nostro malgrado, imparato. Eravamo bambini e quella figura sullo sfondo ce la ricordiamo, volente o nolente. Poi siamo cresciuti, ci siamo interessati e informati, da bravi cittadini.

Le televisioni, le testate giornalistiche, le personalità pubbliche, abbiamo scelto quelle pro o anti cavaliere, così come nelle grandi discussioni politiche degli adulti, quelle piccole e appassionate alle assemblee a scuola, quelle più accese all’università. È sempre stato così: o con lui o contro di lui. C’erano quelli con la bandiera rossa e verde - che poi è diventata azzurra- da un lato, e gli altri, i qualsiasi altri, dall’altro.

Le leggi sono ad personam? Salva Silvio, salva Ruby, salva chi? Le donne in parlamento sono tutte Minetti? Abbiamo sempre avuto di che parlare. Noi, come i giornali o le tv, le chiacchiere la bar o da salotto per bene. Sempre un processo o uno scandalo, sempre dei cori davanti ai tribunali, ai palazzi. La politica è sempre stata un levarsi di voci grosse e tifo, non è così? Poi le elezioni. A prescindere dall’esito o dai pronostici, le competizioni politiche sono sempre state B. contro qualcun altro, un qualsiasi qualcun altro. Perché funziona così, giusto?

La sua faccia è invecchiata (o forse no) nei manifesti di anno in anno, elezione dopo elezione. Una polemica per una dichiarazione troppo azzardata, ci siamo sempre infervorati, forse indignati ma ce ne siamo sempre dimenticati dopo poco. Anche questa è routine. Abbiamo visto tanti film velatamente o esplicitamente dedicati, abbiamo ascoltato anche distrattamente canzoni composte per ogni occasione, guardato intere trasmissioni, osservato passarci davanti cortei di devozione, odio, ilarità. Abbiamo riso per la satira, sempre la stessa. Per noi è sempre stato così. E adesso, ancora. In realtà non ci abbiamo mai creduto davvero.

Non abbiamo mai creduto davvero che noi di sinistra avremmo potuto criticare, giudicare qualcun altro, un altro programma elettorale; o che noi di destra avremmo potuto sostenere, riconoscerci in un’altra personalità.

Com’era la politica senza Berlusconi? Raccontatecela, noi non la conosciamo. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.114) 13 dicembre 2012 10:07

    Forse avrebbe dovuto rivedere il titolo del suo intervento: infatti in italia ormai da troppi anni non si sa più cosa sia la politica. Eppure tanti scimuniti si illudono ancora di poterla fare!

  • Di (---.---.---.186) 13 dicembre 2012 11:16

    Brava Claudia, te lo dice una nata nell’85. 

  • Di Luisa Ferrara (---.---.---.186) 13 dicembre 2012 11:30
    Luisa Ferrara

    Brava Claudia, te lo dice una nata nell’85, 

  • Di paolo (---.---.---.44) 13 dicembre 2012 12:10

    Cara Claudia , sei molto giovane e questo ti concede l’attenuante di non sapere cos’era la politica italiana prima di Silvio ,visto che ci sono anzianotti come il sottoscritto che non si ricordano o fanno finta di non ricordare .

    Prima di Sivio la politica era lo specchio del paese ovvero : ingerenza pesante della Chiesa in tutti gli aspetti della società ,raccomandazioni a gogo’ ,evasione fiscale come status simbol ,burocrazia soffocante,ruberie , connivenza con la mafia e da ultimo,con l’avvento di Craxi ,padre putativo di Silvio , alla guida del PSI divenuto ago della bilancia tra la DC e il PCI ,c’è stata una forte accelerazione al malaffare tangentizio ,tanto che socialista era diventato sinonimo di ladro .
    La lingua ufficiale della politica era il meridionale siculo-campano ,oltre ovviamente al romano -curiale .

    L’avvento di Silvio ,che io salutai favorevolmente perché ero arcistufo del borbonico ,lingua ufficiale della malavita a livello mondiale (mutuata anche nei cartoni animati) , ha prodotto un salto di qualità in negativo in tutti i comportamenti che sopra ho citato ,in particolare la mafia è passata da fiancheggiatrice ad apparato dirigente dello Stato e il cavaliere ci ha aggiunto una visione "personalistica " della cosa pubblica come opportunità a cui attingere senza dover dare alcun rendiconto ,stravolgendo il senso delle istituzioni , oltre ovviamente agli aspetti pittoreschi che hanno allietato il mondo intero, ridicolizzandoci al punto che la penisola è stata raffigurata come il paese del "bunga bunga ".

    La lingua ufficiale è diventata il lombardo -veneto ,grazie anche al sodalizio con la Lega ,ma il potere di riferimento è sempre rimasto sempre nel Sud e a Roma ,ancor di più nelle solite mani.

    Questo è quello che ovviamente penso io ,altri potrebbero raccontartela in modo diverso ,per questo ti suggerisco di documentarti personalmente magari su internet che , quando io avevo la tua età purtroppo non esisteva e che ti offre una opportunità unica .
    ciao

    • Di (---.---.---.24) 13 dicembre 2012 19:39

      Ma allora sei recidivo!!??!!

      Nel 94 ti sei lasciato abbindolare da Berlusconi e adesso vuoi ricaderci con Grillo??

      E’ evidente che nella tua formazione culturale, notevole sul piano scientifico, c’è un serio difetto di conoscenza storica che ti impedisce di riconoscere subito i cialtroni.

    • Di (---.---.---.24) 13 dicembre 2012 19:45

      Ma allora sei recidivo !!??!!

      Nel 94 ti sei lasciato abbindolare da Berlusconi e oggi vorresti ricascarci con Grillo??

      E’ evidente che nella tua formazione culturale, notevole sul piano scientifico, c’è un serio difetto di conoscenza della storia che ti impedisce di riconoscere subito i cialtroni.

  • Di (---.---.---.26) 13 dicembre 2012 12:25

    Io non sono molto più anziano di voi, e sicuramente non sono la persona più titolata (neanche lontanamente) per scrivere riguardo alla politica prima di Silvio Berlusconi. Potrei dilungarmi su fatti storici come la fine del socialismo reale (e la supposta fine della storia secondo i liberisti), la caduta della Democrazia Cristiana dopo tangentopoli, il sorpasso delle vecchie ideologie politiche. Potrei quindi continuare raccontando del sistema bipolare della seconda repubblica, dei partiti persona (o azienda?), della presunta necessarietà di un leader forte (o padre padrone?). Però, alla fine, immaginare una politica senza Berlusconi è molto più facile. Basta approfondire gli argomenti di cui parla la propaganda del Sig. B. e questi perdono tutta la loro efficacia. Poi, inevitabilmente, si passa a parlare di cose serie, e lui scompare.

  • Di (---.---.---.215) 13 dicembre 2012 12:40

    11 settembre 2001, chi crede alla versione ufficiale crederà sempre ai fantocci tipo berlusconi, quindi saranno sempre in maggioranza. Ai pochi altri non rimane che assistere al teatrino!


    Buona visione!!
  • Di claudia torrisi (---.---.---.213) 13 dicembre 2012 12:53

    Quello che, per me, è deprimente è che sono vent’anni che non è possibile vedere altro se non per brevi, fugaci momenti. Non è possibile, ad esempio, approfondire i problemi o le tematiche importanti senza sentire un teatrino di sottofondo. E’ una presenza invadente (e non solo merito suo, ma anche e soprattutto dell’attenzione dei media che - per altro - in buona parte sono suoi) dagli anni in cui riesco a ripescare i primi ricordi televisivi, politici, sociali. Lui e tutto il carro circense che si porta dietro. Vorrei potermi lamentare di altri, vorrei vedere altro.

    Ecco, per me è deprimente.
  • Di GAETANO EMANUELE (---.---.---.46) 13 dicembre 2012 14:42
    GAETANO EMANUELE

    La politica prima del cavaliere è uguale a quella di oggi, con una sinistra vuota di significato, che si inventa le primarie, solamente per poter governare il paese, continuando a prendere in giro i cittadini comuni, promuovendo il nuovo che avanza, dimenticando che i suoi protagonisti, fanno politica da 30 anni.

    Mentre di Berlusconi sarebbe superfluo parlare, visto che i risultati sono visibili a tutti, certo bisogna dargli atto che senza le sue uscite, numerosi commentatori e opinionisti di destra e di sinistra, non saprebbero cosa dire, visto che vivono in funzione delle sue parole.

    Cmq ti faccio i complimenti per il tuo pensiero.
  • Di (---.---.---.40) 13 dicembre 2012 18:09

    Anche prima la politica era una merda. Al posto di Berlusconi c’era Andreotti, al posto di Casini metti Craxi, al posto di Bossi metti Longo. Era una merda che puzzava di meno anche se sempre merda era. Ci si preoccupava di coprire con del terriccio dopo averla fatta, come fanno i gatti. Ci si preoccupava di farla nel vaso, o quanto meno lontano da occhi indiscreti. Anche a quei tempi non andava in galera nessuno. La magistratura indagava poco e niente. C’era sempre qualcuno che indicava ai magistrati da quale parte doveva indagare. Oggi la Magistratura indaga, ma si cambia la Legge. Non ci si cura più di nascondere nulla, nè il voto di scambio, nè le bustarelle, ne le assunzioni clientelari. Ma la madre di tutto fù un caso degli anni 60 quando si ipotizzò che un politico avesse dato la sua raccomandazione per l’assunzione di una persona. L’opinione pubblica si scandalizzo per tre giorni e dopo passò. Il seme della corruzione era stato deposto.

  • Di (---.---.---.24) 13 dicembre 2012 20:36

    Gentile signorina Claudia lei solleva un problema estremamente serio di conoscenza della storia attuale dell’Italia che le nuove generazioni soffrono. Mia moglie che insegna storia e filosofia a un liceo si sforza sitematicamente, anno dopo anno di far arrivare i programmi di storia all’attualità politica dei nostri giorni, ma si rende conto lei stessa che i programmi scolastici ufficiali non vanno in questa direzione e i suoi sforzi sono vani, in quanto isolata.

     

    Ma com’era la politica prima di Berlusconi ?

    In sintesi,( spero almeno di darle un indirizzo di ricerca), l’Italia ha attraversato 4 regimi politico-istituzionali. E’ la tesi di Massimo Salvadori e Sergio Romano. Nei 4 regimi ci sono elementi di continuità, evoluzioni e cambiamenti.

    Corruzione, clientelismo, rapporti con le mafie, rifiuto del ceto politico di sottostare ai controlli di legalità, invadenza del clero, onnipresenza delle massonerie deviate, antipolitica, sono tutti caratteri della società politica italiana presenti in tutti e quattro i regimi (regime liberale/monarchico - regime fascista - repubblica - seconda repubblica). Con una particolarità relativa all’antipolitica, che è più o meno sempre presente, ma che esplode in forme virulenti nelle fasi di crisi di regime.

    Per non farla troppo lunga tralascio i cambiamenti tra liberale, fascismo e prima repubblica, soffermandomi solo su quelli tra prima e seconda.

    La 1° repubblica era caratterizzata dalla guerra fredda che si rifletteva ovviamente in Italia, i partiti, previsti dalla Costituzione, ma mai regolati nella loro vita, come la costituzione stessa prevedeva, erano gestiti da oligarchie e occupavato tutto l’occupabile nello Stato, nell’economia e in tutto il resto. La presenza di un grosso partito comunista poneva seri problemi in relazione alla divisione del mondo in blocchi contrapposti, determinando una situazione di stallo permanente tra forze politiche di maggioranza (DC e altri) e quelle di opposizione (PCI e altri). Insomma l’opposizione non poteva mai diventare forza di governo.

    La fine dei blocchi contrapposti innescò processi di cambiamento anche in Italia e complice una grave crisi economico-finanziaria (92) si avviò il passaggio dalla prima alla seconda repubblica.

    Nascono i partiti personali (sul modello Craxi) dove il capo decide tutto, persino la sinistra con Prodi e l’Ulivo scimmiottò questo modello. Grillo rappresenta l’ultimo arrivato, in ordine di tempo, al partito personale . Da un punto di vista della vita politica, credo che questo sia il cambiamento più rilevante tra prima e seconda.

    Cosa sarà la politica nella terza repubblica? al momento è difficile dirlo, credo comunque che il peso dei cittadini diverrà molto più rilevante, ma questo è nelle mani dei giovani.

  • Di GAETANO EMANUELE (---.---.---.196) 14 dicembre 2012 08:43
    GAETANO EMANUELE

    A chi mi dice che sono il risultato di una politica fatta di interessi e mancata partecipazione, consiglio di rileggere il mio commento, forse non avrà capito ciò che ho scritto, e magari farebbe bene a rileggere la storia degli ultimi 30 anni. Per quando riguarda il conflitto di interessi, vorrei sapere, come mai la sinistra nei suoi lunghi governi, non è mai riuscita a cambiare niente?

    Qualcuno dei più illuminati sarà capace di rispondere.
  • Di GAETANO EMANUELE (---.---.---.196) 14 dicembre 2012 08:45
    GAETANO EMANUELE

    Forse ancora non ci siamo resi conto, che noi discutiamo, e loro fanno quello che voglio..........

  • Di paolo (---.---.---.44) 14 dicembre 2012 12:13

    Non so se il commento di xxx.24 sia riferito al mio commento ,lo presumo dal momento che è in sequenza diretta .

    Se cosi’ fosse ,sarei grato di saperlo ,sarebbe l’ennesima dimostrazione che esiste una categoria di umani che sono rimasti in uno stadio evolutivo intermedio ,non avendo pertanto ancora raggiunto la completezza intellettuale dell’homo sapiens-sapiens .

    Ma come si fa da una frase del tipo "..che inizialmente io salutai favorevolmente ... " riferendomi al linguaggio ad extrapolare che io abbia mai votato Silvio e a pensare che io sarei un sostenitore di Grillo. Grazie a Dio madre natura ( la mia mamma ) mi ha dotato di risorse tali che mi consentono di percepire i fasulli al tocco ,con Silvio è bastato anche meno ,con Grillo è un po’ diverso ma non è il caso di dilungarmi.

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