• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Caso Regeni | L’inconsistenza dell’Europa e la questione egiziana

Caso Regeni | L’inconsistenza dell’Europa e la questione egiziana

L'ennesima risoluzione del Parlamento europeo sulla questione egiziana, dove per l'ennesima volta si parlava del caso di Giulio,si concludeva con una richiesta di un riesame profondo e completo delle relazioni con l'Egitto, ritenendo che la situazione dei diritti umani in Egitto richieda una seria revisione delle operazioni della Commissione di sostegno al bilancio, che dovrebbero limitarsi a sostenere in primo luogo la società civile.

 In tutto ciò si ribadiva l'appello agli Stati membri dell'UE "affinché diano seguito alle conclusioni del 21 agosto 2013 che annunciano la sospensione delle licenze di esportazione verso l'Egitto di attrezzature che potrebbero essere usate a fini di repressione interna, in linea con la posizione comune 2008/944/PESC, e condanna il persistente mancato rispetto di tali impegni da parte degli Stati membri dell'UE".

Insomma, se nello specifico il tutto era indirizzato sulla questione delle armi e mezzi repressivi, nello stesso tempo si effettuava un proclama a tutela dei diritti umani. L'inconsistenza dell'Europa emerge nettamente sulla questione egiziana. Perché non ha avuto il coraggio di invitare i Paesi a dichiarare quel Paese come insicuro, perché continua a trattare l'Egitto come un Paese con cui continuare a relazionarsi, manca, insomma, il passo decisivo che l'Europa non è in grado di fare perché ostaggio di lobby economiche ed affaristiche in complicità con l'Egitto di Al Sisi e perché teme il ricatto dei "missili" dei migranti. 

La conferma di tutto ciò sono le relazioni amichevoli tra Germania ed Egitto.E quando si parla di Germania si parla praticamente di Europa. In una conversazione telefonica del 15 novembre il presidente Abdel Fattah El Sisi ha discusso delle relazioni bilaterali e scambiato opinioni con il cancelliere tedesco Angela Merkel su una serie di questioni regionali e internazionali. La Merkel ha sottolineato l'entusiasmo della Germania per lo sviluppo della cooperazione con l'Egitto in vari settori.

Così riporta l'informativa egiziana.Il nuovo ambasciatore egiziano a Berlino, Khaled Galal, ha affermato che le relazioni tra Cairo e Berlino, in particolare quelle politiche, sono "più che eccellenti", che secondo lui si riflettono nelle ripetute visite del presidente Abdel Fattah El Sisi in Germania dal 2015 e in una fruttuosa cooperazione in tutti i campi. Tutto ciò non può lasciare indifferenti.Si preferisce la realpolitik spicciola e affaristica a tutto il resto, un resto che non è un cosa da niente, ma si chiama diritti umani. E se un Paese che violenta i diritti umani costantemente viene considerato come amico, sinceramente non si può che rimanere sconcertati e basiti.

mb

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità