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Case famiglia: "Stanno emergendo nuove categoria di poveri"

Durante la tre giorni nazionale di inizio giugno la Comunità Papa Giovanni XXIII ha presentato il suo bilancio sociale: per il 46,7% delle persone accolte nelle sue case famiglia di tutta Italia non riceve alcun aiuto economico da parte delle istituzioni, né alcun contributo da parte della persona stessa o dei suoi familiari. Si tratta spesso di persone abbandonate e prive di tutto.

502mila il numero delle giornate di accoglienza assicurate nel corso del 2013 dalle case famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII

«Ultimamente su alcuni media si è parlato di business delle case famiglia – ha commentato il responsabile generale dell’associazione Giovanni Ramonda – ma non è certo il nostro caso. Noi al contrario denunciamo come stiano emergendo nuove categorie di poveri che sono privi di qualsiasi tutela sociale ed economica».

Al 31 dicembre 2013 risultavano accolti nelle strutture della Papa Giovanni XXIII 2128 persone, di cui 1422 nelle case famiglia attive in Italia e 706 in altri Paesi del mondo. Tra gli accolti in Italia, 450 sono minorenni, 927 di età compresa tra i 18 e i 65 anni, 45 sono persone anziane.

404 sono coloro che vivono in condizioni di disabilità, in molti casi gravissima, 388 vengono da situazioni di disagio familiare, gli altri da varie storie di disagio ed emarginazione. «Un aspetto che distingue le nostre case famiglia da altre strutture è la presenza di un papà e una mamma che vivono lì a tempo pieno – sottolinea Ramonda – per cui i minori accolti trovano una vera famiglia e non operatori a turno, come avviene in altre strutture che impropriamente vengono definite familiari».

La Comunità Papa Giovanni XXIII lancia un appello: «I dati di bilancio evidenziano come quasi un accolto su due non abbia alcuna copertura economica. Per questo chiediamo l’auto di tutti per continuare a dare una risposta alle decine di richieste che arrivano ogni giorno».
 

Fino al 22 giugno 2014 è possibile donare 2 euro inviando un SMS o telefonando da rete fissa al numero 45503.

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