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"Case e campi" di Roma. Non ci siamo proprio

Le case ci sono, le strade, scuole, luci e parco attrezzato ancora no
Ecco le cose che non vanno a "Case e campi" Consorzio nel verde dell’Insugherata nel XX municipio di Roma

Nella zona della Cassia in via Carlo Gherardini sorge nel verde dell’Insugherata il complesso residenziale “Case e Campi”, dove abitano tante persone che ogni giorno da anni aspettano il completamento del consorzio con scuole, giardini e illuminazione delle strade. E maggiore attenzione da parte dell’AMA che, per sentito dire, sembra che esista per davvero.

I bambini non possono andare alle elementari e alla materna perché le due scuole in costruzione non sono ancora finite. Dovevano essere consegnate a giugno 2008 e, dopo tanti rinvii, a oggi ancora nulla.

Il parco attrezzato è rimasto solo un modellino in bella mostra nell’ufficio vendite Immobildream.

A oggi le uniche attività commerciali che ritroviamo sono: un bar, una videoteca, un negozio di tende e una parafarmacia. Eppure tanti dei palazzi costruiti hanno i locali adatti per delle attività commerciali che porterebbero sviluppo economico favorendo l’occupazione e invece il tutto è caratterizzato da strade poco illuminate, altre completamente al buio nonostante ci siano i pali della luce installati da ben più di due anni. C’è da avere paura, il buio favorisce tanti pensieri cattivi, le donne, ma anche gli uomini, camminano nel buio con diffidenza.

Questi disagi devono terminare e con la luce, forse, cesseranno anche episodi di furto nelle abitazioni.

Per non parlare di ulteriore degrado della stessa strada con angolo Via Trionfale: vi sono marciapiedi rotti e ricoperti da erba incolta dove le persone non possono passare, e manca la recinzione per delimitare il consorzio dalla Via Trionfale, una strada ad alta frequentazione di automobili e camion e, cosa pericolosissima, i cartelli per le indicazioni stradali in seguito ad un temporale sono caduti e sono stati lasciati a terra. Nessuno ha ancora provveduto a rimuoverli. Segno della totale mancanza di qualsiasi sensibilità da parte dell’amministrazione.

I contenitori della spazzatura sono lontani, pochi e non raggiungibili da tutte le abitazioni, sono stati posizionati sulla strada vicino ai marciapiedi e non in una apposita insenatura del marciapiede creando problemi di viabilità per le macchine e problemi di sicurezza ai passanti.

Per le abitazioni di Via Bruno Serotini che si affacciano in Via Trionfale, vi è un giardino lasciato completamente incolto dove si avvertono fastidi dovuti a insetti vari e zanzare, mentre padroni non educati, portano i loro cani per i bisogni creando una sgradevole abbondante discarica di deiezioni canine.

Non sarebbe opportuno dare subito una bella ripulita, mettere una recinzione, delle panchine e giochi per bambini? Che gioia per tanti genitori, nonni e bambini.

Strade, scuole, luci e parco attrezzato dovevano essere consegnate insieme con gli appartamenti. I servizi per la collettività erano la contropartita per la perdita di un pezzo dell’ Insugherata.

Contratto non rispettato e le costruzioni continuano a proliferare. La casa del sogno in un contesto sbagliato. Che vita difficile, non bastavano le rate del mutuo. Il Presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, sarà a conoscenza di quanto abbiamo (ri)scritto? E’ pronto a far rispettare i diritti violati da “distratti” costruttori? Ci contiamo davvero. angelo tantar.

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