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Carta di credito revolving, un’alternativa ai prestiti sempre più diffusa

La carta rateale copre le spese come un prestito tradizionale. Ma attenzione ai costi, maggiori per i tassi più alti.

Carta revolving sempre più diffusa tra gli italiani

Richiedere un prestito e ottenere risposta positiva è diventato sempre più difficile per gli italiani, ma le alternative non mancano, anche se la loro convenienza va verificata. Un esempio per tutti è quello della carta di credito revolving, una speciale carta che ha le stesse funzioni del prestito, ma a costi ben più elevati. Secondo i dati dell' ultima ricerca dell'Osservatorio SuperMoney sulle carte di credito, questo tipo di carta di pagamento è sempre più utilizzato e richiesto dagli italiani, nonostante i costi siano maggiori rispetto al prestito tradizionale.

Nel trimestre luglio-settembre 2013, infatti, la Banca d'Italia ha rilevato per queste carte un tasso effettivo globale medio del 17% per cifre fino a 5mila euro, e al 12,13% per importi più alti, contro i tassi tra il 10 e il 12% previsti per un tradizionale prestito finalizzato.

Carte revolving più richieste delle carte di credito

Nonostante le spese salate, la richiesta per le carte revolving rimane alta. A dimostrarlo ci ha pensato proprio l'ultima indagine dell'Osservatorio SuperMoney. Secondo quanto evidenziano le richieste giunte al portale di confronto SuperMoney tra febbraio e luglio 2013, ben il 43,28% del totale riguarda proprio le carte revolving, percentuale più alta delle tradizionali carte di credito a saldo, che sono oggetto del 35,84% delle richieste.

Quasi 700 euro di spesa al mese, i più indebitati sono i giovani

Le cifre che si spendono con una carta revolving sono tutto fuorché modeste. Secondo i dati di SuperMoney, si parla di circa 683 euro al mese. Una spesa consistente che annovera tra i clienti più assidui gli adulti tra i 25 e i 45 anni (sono circa il 64% dei richiedenti) e tra i più indebitati i giovani tra i 18 e 25 anni, con una spesa media di quasi 790 euro mensili.

Molise: la regione che spende di più per le carte revolving

Secondo i dati dell'Osservatorio SuperMoney, se i cittadini del Friuli Venezia Giulia sono i più virtuosi nell'utilizzo delle carte revolving, con una media di 424 euro di oculata spesa al mese, gli abitanti del Molise si rivelano quelli con i debiti sulla carta più consistenti: tra i loro richiedenti la spesa mensile è in media di 1.127 euro al mese.

Ma come funziona nel concreto questa carta revolving, e come bisogna fare per evitare di incorrere in indebitamenti eccessivi? "Con la carta revolving, la banca concede una linea di credito al titolare, che si impegna a rimborsare gli importi presi in prestito a rate, cui si applica un tasso di interesse aggiuntivo rispetto all'importo speso - spiega Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney. Si tratta di un prodotto di credito alla portata di tutti, perché richiede garanzie minori rispetto a un prestito, ma va utilizzato con attenzione: i tassi di interesse sulle somme prese in prestito con le revolving sono infatti molto più elevati rispetto agli interessi di un prestito tradizionale".

 

Foto: US Navy/Wikimedia

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