• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Carbosulcis: lettera aperta dei giovani iglesienti contro le nomine (...)

Carbosulcis: lettera aperta dei giovani iglesienti contro le nomine clientelari

E' una storia sarda che riguarda l'Italia. Il 24 maggio 2012 Alessandro Lorefice, 28 anni, neo-laureato in giurisprudenza per via telematica, è stato nominato dal presidente della regione Sardegna Ugo Cappellacci ai vertici della Carbosulcis, ultima miniera di carbone italiana, 442 dipendenti e 25 milioni di investimento da gestire. Con lo slogan “largo ai giovani” ed in nome di una politica nuova, il governatore sardo ha affidato la gestione di un'azienda di interesse strategico per il Sulcis-Iglesiente a quello che in un articolo della Nuova Sardegna apparso il giorno seguente viene definito il “signor nessuno”. Le proteste non si sono fatte aspettare e sono state trasversali e particolarmente forti da parte soprattutto dei giovani. Ma come mai

Perché Alessandro Lorefice si ritrova da un giorno all'altro ad essere amministratore delegato della Carbosulcis senza avere nessuna qualifica rilevante. Neo-laureato, praticantato in corso, nessuna esperienza né in campo minerario né di management. Le uniche esperienze lavorative Lorefice le ha avute nella scuola diretta dal padre, dove è riuscito a conseguire tre diplomi di ragioneria seguendo procedure che altri partecipanti hanno definito poco chiare tanto da fare ricorso.

Dopo la protesta seguita alla sua nomina, il giovane iglesiente attacca i suoi critici dal suo profilo Facebook, minacciando di sguinzagliare i suoi legali e sostenendo di avere, sì, nessuna esperienza, ma certamente "molto entusiasmo". 

 

Il caso Lorefice è emblematico di un paese dove appare normale e accettabile salire ai vertici di un'azienda statale forniti solo di lauree telematiche ed entusiasmo, mentre una folta schiera di laureati, dottorandi e professionisti si trovano scavalcati e senza prospettiva dopo anni di studio serio. Il “no” del movimento di protesta, nato in città ed estesosi in tutta l'isola e oltre, è diretto anche all'atteggiamento definito poco responsabile del giovane iglesiente, che nel giorno del cambio della guardia ai vertici della Carbosulcis non si è presentato, ma ha usato Facebook per annunciare il ricorso alle vie legali conto quelle che ritiene siano “calunnie dettate da malafede”. E' un caso di leggerezza della scelta dei responsabili degli enti pubblici e di poca disponibilità al confronto con la cittadinanza, che ha fatto alzare numerosi voci in nome della meritocrazia e della trasparenza. 

Il “no” più deciso contro la nomina di Lorefice viene da un gruppo di giovani indipendenti riunitosi nel gruppo “Presidente e-legga anche me!” su Facebook, che parteciperà anche all'evento previsto per il 14 giugno: “il lancio del burriculum” (burriccu significa asino in sardo), un lancio collettivo di curricula di giovani professionisti sardi verso il palazzo della Regione.

Il gruppo ha redatto una lettera aperta già inviata “ai membri del consiglio regionale della sardegna che si apprestano a votare in data 7 giugno la mozione per chiedere al Presidente di revocare l'incarico di Amministratore Unico della Carbosulcis al Dr. Lorefice”, come si legge nel comunicato stampa inviato ai giornali nazionali in questi giorni. La lettera, riportata qui sotto, è frutto del dissenso dei giovani sardi che al banale giovanilismo propagandato in maniera strumentale da una politica che non intende cambiare le sue logiche di base, oppone una richiesta decisa di professionalità e meritocrazia, ingredienti essenziali per un'amministrazione seria ed efficiente di risorse che sono di tutti e necessitano di essere sfruttare e distribuite al meglio nella comunità da chi sa come farlo.

 

Lettera Aperta su Nomina Amministratore Carbosulcis - diffusa anche a mezzo stampa.

Att.ne: Tutti i Membri del Consiglio Regionale della Sardegna

Oggetto: Lettera Aperta su Nomina Amministratore Carbosulcis - diffusa anche a mezzo stampa.

Egregi Consiglieri,

osserviamo molto attentamente il Vostro operato e le reazioni politiche alla nomina del Dr. Lorefice come Amministratore Unico della Carbosulcis.

Abbiamo già avuto modo di esprimere la nostra indignazione al Presidente della Regione Ugo Cappellaci, cui abbiamo indirizzato una “Lettera Aperta” per la revoca della suddetta nomina - promossa da un coordinamento spontaneo ed indipendente di giovani sardi - che sta riscuotendo molte adesioni sui social network – oltre 1.500 iscritti al gruppo Presidente, e-legga anche me - e sul sito www.firmiamo.it – oltre 500 sottoscrizioni in 5 giorni.

Giovedì (oggi, ndr) spetta a voi esprimerVi in merito. Spetta a Voi dire NO ad una Regione in cui la professionalità e la meritocrazia non contano, ad una Regione in cui NON si decide in maniera lungimirante ed intelligente, ma si compiono scelte fondate su bieco opportunismo politico e partitico, che hanno l’imperdonabile colpa di mettere a rischio l’intera economia della Regione e di tutti i sardi.

La crisi che attraversiamo riguarda tutti noi, ma anche Voi e le Vostre famiglie incluse. E se non si cambia atteggiamento e mentalità il nostro destino (ed anche il Vostro) non potrà che riservarci un lungo e doloroso declino, come i fatti della Grecia ci dimostrano.

La provincia di Iglesias-Carbonia è già la provincia più povera d’Italia. I nostri corregionali sono già stati in trasmissioni come Ballarò, Annozero e Report ad urlare contro la miseria in cui la cattiva amministrazione di questi anni li ha fatti sprofondare.

Cosa vogliamo fare ancora? Non è questo sufficiente per portare tutti noi - e VOI prima di tutti - a dire BASTA? Non è sufficiente per capire che è finito il tempo di giocare a Monopoli con i soldi pubblici e con la vita delle persone? Non è forse il tempo di capire che la politica è una cosa seria, volta alla gestione del BENE COMUNE? Non è forse il tempo per capire che per far funzionare la macchina istituzionale ed il territorio abbiamo bisogno di professionalità e competenza in OGNI CAMPO?

Vi fareste trapanare i denti da un cardiologo? O, peggio ancora, operare al cuore da un dentista? Immaginiamo di no. Perché per noi stessi richiediamo il meglio: il miglior dottore, il miglior professionista! Perché non lo dobbiamo volere per la nostra Terra e per la vita di chi ci sta accanto?

Siamo sicuri che molti di Voi condividono la nostra indignazione e comprendono bene le nostre ragioni.

Ma è giusto, che noi – la nuova generazione della società civile – Vi esprimiamo con forza il pensiero di tutti quei sardi – giovani e meno giovani – che osservano con intelligenza la vostra azione politica e ben sanno che l’economia della Regione non può e non DEVE essere amministrata così!

Non siete stati eletti per governare l’Isola nell’interesse Vostro e dei Vostri amici, ma nell’interesse di ciascuno di noi e per il bene di tutti.

In fede,

I promotori della petizione “Lettera aperta al Presidente Cappellacci”.

 

E' previsto per oggi, 7 giugno, il consiglio regionale in cui verrà votata la mozione, presentata dal capogruppo PD Giampaolo Diana, per chiedere la revoca di Lorefice dai vertici della Carbosulcis in quanto “privo dei necessari requisiti di legge e dell’adeguata esperienza”, a meno di uno spostamento al 14 giugno come voluto dal presidente Cappellacci.

Nell'attesa dei risultati della votazione, il gruppo di protesta rimane attivo e porta avanti l'idea di un ricambio necessario che non sia solo generazionale, ma che rappresenti un vero cambiamento di prassi e cultura politica, con al centro la competenza, l'onestà e la buona amministrazione.

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares