Cantona: falsa candidatura per smuovere il governo francese

Eric Cantona: basta pronunciare queste due parole per capire che, quando c'è di mezzo questo personaggio "scomodo", la notizia è di quelle il cui eco si espande per tutto il globo.

Questa volta a tremare sono stati i vertici alti del governo francese, presi di mira dall'ultima provocazione dell'ex calciatore transalpino, giunta qualche giorno fa. Certamente è noto che Cantona, dopo aver appeso le scarpette al chiodo, si sia dedicato interamente al mondo del cinema e del teatro; ma soprattutto non ha mai abbandonato quell'attenzione per l'impegno sociale, che lo ha portato ad essere oggi portavoce della Fondazione umanitaria Abbè-Pierre, la quale si occupa da 20 anni di sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi legati ai senzatetto e alla questione degli alloggi.

L'obiettivo era quello di far notizia, alzare la voce, portare sotto la luce dei riflettori questa tematica, cercando di smuovere la politica francese, e allora, quale miglior gesto se non quello di proporre la candidatura alle prossime elezioni Presidenziali? Così, l'ex calciatore del Manchester United, ha chiesto ai sindaci francesi le 500 firme minime per presentarsi alle prossime elezioni e per poter detronizzare i contendenti Sarkozy ed Hollande.

Ovviamente la sua è stata semplicemente un'operazione mediatica coi fini precedentemente illustrati, che nel giro di qualche ora si è poi via via rivelata essere un bluff, per il sollievo del governo francese che già si stava preparando a ricevere uno di quei "calci" (non solo in termini calcistici), che hanno resto famoso Eric Cantona.

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