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Cantanti in concerto per Gheddafi con pubblico italiano

Da settimane i giornali di mezzo mondo non parlano d'altro, cantanti e modelle che si sono esibiti alla corte del rais di Libia Gheddafi, protagonista in questi giorni di un vero e proprio genocidio in Libia, in seguito alle rivolte della popolazione Libica che sulle orme degli Egiziani chiede le dimissioni del Rais.

Una vergogna mondiale non solo per le pop star che hanno ceduto al denaro del Rais: Mariah Carey ha ricevuto dal dittatore di 1 milione di dollari, Beyoncè 2 milioni per cantare insieme a Jay Z e Usher.

Compaiono due nomi nuovi: Lionel Richie, di cui non si sa ancora il compenso e la cantante Nelly Furtado che su Twitter ammette di essersi esibita in uno spettacolo per il rais e alcuni ospiti Italiani di cui non rivela il nome.

Critiche a parte, come quella di Howie Klein, presidente della Reprise Records. Che ai giornali ha detto: ''Ci sono pop star, come Usher e Beyoncé, che si sono esibiti alle feste di questi criminali libici, gente che ha sottratto al proprio Paese e al proprio popolo miliardi e miliardi di dollari. Hanno molte cose che le accomuna a questi criminali. Entrambi vogliono tutto, e hanno famiglie che vogliono tutti i soldi per sé. E vedere una sana e corretta popstar americana o inglese essere coinvolta in situazioni del genere mi fa venire voglia di vomitare''. Il quadro generale è dei più desolanti che si siano mai visti non solo per l'America ma anche per il nostro paese.

Dove però la notizia sembra essere stata messa in secondo piano se non addirittura censurata.

Nelle principali reti televisive infatti non si parla d'altro se non di cronaca nera, un dato preoccupante se si pensa ai grandi cambiamenti storici in atto nel mondo e sintomatico di un ripiegamento su se stesso del paese, quasi un ampolla entro cui gli Italiani inconsapevoli sono finiti imprigionati.

Che l'Italia abbia interessi comuni con il dittatore era risaputo, oltre la fornitura di Gas c'è anche il fatto che Gheddafi è infatti azionista del gruppo Unicredit ma sopratutto della Fiat. Come sia accaduto questo è ancora da spiegare, visto che il patrimonio di Gheddafi è immenso e sopratutto frutto dello sfruttamento disumano della popolazione libica, quello che però gli Italiani troppo presi dalla ''rincretinite'' il vero flagello di questo secolo, non si chiedono è come sia possibile che politici che dicono di avere a cuore la democrazia possano sedersi a un tavolo con un pluriomicida, perché alla fine Ghddafi è il mandante dei massacri che non solo oggi, ma nella storia sono accaduti in Libia.

Ma la cosa più preoccupante è che gli Italiani invece di indignarsi per questa vergogna, si perdono in discussioni inutili sul compenso degli ospiti a questo festival di Sanremo.

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