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Cambiamento climatico e Laudato si’: allievo Bergoglio 7+

Un nuovo sito consente ai ricercatori di valutare la "credibilità scientifica" degli giornalisti che scrivono sul clima nei principali media anglofoni, e anche quella di un famoso debuttante.

di Sylvie Coyaud

L’anno scorso, alcuni ricercatori hanno fondato con molta discrezione Climate Feedback, un sito dove esperti di tutto il mondo possono valutare da – 2 a + 2 l’affidabilità delle notizie sul clima, e quanto siano aggiornate. Partito quest’estate dopo un periodo di rodaggio, il progetto nasce dalla consapevolezza

di essere a un momento critico della storia in cui vanno prese decisioni importanti in merito ai cambiamenti climatici… Perché le democrazie scelgano gli interventi giusti, i cittadini devono aver accesso a un’informazione scientificamente accurata.

Anche se non proprio uscito sui media, uno dei “compiti” preso in esame è stato il capitolo sul clima di Laudato si’ e i risultati sono per ora gli unici preceduti da questa avvertenza

Gli scienziati hanno valutato soltanto l’informazione relativa alle scienze del clima. L’analisi che segue non è un appoggio al contenuto economico, politico o morale dell’enciclica.

Nove climatologi hanno ritenuto”alta” ma non “altissima” la credibilità scientifica dell’autore e gli hanno dato il voto 0,9perché ci sono alcune semplificazioni e imprecisioni. C’è chi avrebbe voluto più particolari

sulle interazioni con le quali gli abitanti di un paese influiscono sugli abitanti di altri (per es. la produzione di combustibili fossili in Nord America/Cina e la diminuzione delle piogge in Africa occidentale/India).

e chi invece ha tenuto conto del pubblico al quale Laudato si’ è destinata, ben più vasto di quelli dei lettori di Vox (il voto più alto: 1,7) o del Telegraph (il più basso: – 2) e lo ha giudicato di buon livello divulgativo.

Il commento su invito è stato chiesto a una celebrità: Kerry Emanuel, professore di scienze atmosferiche al Massachusetts Institute of Technology che da repubblicano conservatore e credente, “appoggia” senza esitare:

L’enciclica del Papa è fortemente allineata sul consenso scientifico per quanto riguarda la realtà e i rischi del riscaldamento globale. Colpisce sopratutto che colleghi il degrado ambientale al declino culturale e politico, rappresentandoli come una questione morale e non soltanto come un problema pratico.

Forse per un certo riguardo nei confronti dell’infallibilità dell’autore, gli errori solitamente evidenziati in giallo non sono accessibili al pubblico. Comunque dai giudizi è chiaro che Sua Santità è un divulgatore promettente che se s’impegna farà grandi progressi.

Leggi anche: L’etica del vice-presidente di Assocarboni

Pubblicato con licenza Creative Commons Attribuzione-Non opere derivate 2.5 Italia
Crediti Immagine: Huffington Post/Flickr

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