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CUD anche per gli autonomi a partire dal 2015

A partire dal 2015, arriverà il Cud anche per le partite Iva che così dai primi mesi del nuovo anno dovranno adoperarsi per la compilazione del modello da consegnarsi entro il 7 marzo. Già il rispetto della scadenza pare impossibile se si considera che in febbraio c’è l’autoliquidazione INAIL e sempre entro il 7 marzo è prevista la consegna dei CUD dipendenti/collaboratori.

Saranno circa 20 milioni i contribuenti investiti dalla novità, e dunque si prospettano mesi di super lavoro all’Agenzia delle Entrate, che dovranno presentare il nuovo 730 a tutti gli interessati entro la fine di marzo 2015.

I sostituti d’imposta, quindi qualsiasi soggetto che abbia operato ritenute fiscali a lavoratori autonomi, professionisti od occasionali, ma anche angenti rappresentanti etc. dovranno compilare un certificazione unica (CU) indicando le ritenute operate e consegnarlo entro il 7 marzo a tali soggetti.

Insomma, per ogni lavoratore che operi nell’orbita di un’impresa in modalità diversa dalla subordinazione classica, sarà richiesta la compilazione di un apposito documento, con relativa specifica dei compensi versati al lordo, che andranno differenziati dalle cifre corrisposte esentate dalla ritenuta, così come non andranno tralasciate le stesse ritenute d’acconto e di imposta, più le varie addizionali. Quindi, ci sarà un campo anche per i contributi pensionistici versati dallo stesso titolare della partita Iva; da ultimo, andranno indicate le cifre su spese soggette a rimborsi e le eventuali ritenute di ritorno.

In sostanza sarà una sorta di 770 anticipato. Tuttavia, la bramosia del Governo di consegnare il 730 a casa ai contribuenti potrebbe essere un arma a doppio taglio: da un lato perché si aggiungono adempimenti, che costano, ad adempimenti già esistenti, dall’altro perché il 730 sarà comunque povero di dati in quanto gli unici disponibile saranno i dati anagrafici, familiari a carico e dati reddituali, peraltro i più facili da reperire e compilare.

Ciò determinerà il fatto che il contribuente dovrà comunque recarsi presso una CAF o un professionista abilitato che dovrà inserire i dati mancanti.

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