• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > C’era una volta l’ ospedale di Aleppo in Siria

C’era una volta l’ ospedale di Aleppo in Siria

Pochi giorni fa avevo scritto un post per invitare all' aiuto di Medici Senza Frontiere. Apprendo dalla loro pagina su FBAttacchi aerei hanno ridotto in macerie l’ospedale di Al Quds - supportato da MSF - ad Aleppo, in Siria. Almeno 14 morti. Dov’è l’indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro? Condividi la nostra denuncia #NotATarget

Poi altre notizie come da Il Fatto: Più di 50 vittime, tra cui un medico e tre bambini.
"Msf condanna nel modo più assoluto questo vergognoso attacco, che colpisce un'altra struttura sanitaria in Siria - ha detto Muskilda Zancada, capomissione di Msf in Siria - Questo devastante attacco ha distrutto un ospedale vitale per Aleppo, che era anche il principale centro pediatrico dell'area. Dov'è l'indignazione di chi ha il potere e il dovere di fermare questo massacro?"

Staffan de Mistura, inviato delle Nazioni Unite per la Siria, l'aveva appena ribadito: Aleppo è una delle zone dove il cessate-il-fuoco è più a rischio. E poche ore dopo, denuncia l'Osservatorio siriano per i diritti umani, l'aviazione di Damasco ha bombardato la città con almeno quattro raid, colpendo anche l'ospedale al-Quds, sostenuto da Medici Senza Frontiere (MSF), dove tra le 14 vittime ci sono anche due medici. Sarebbe morto anche uno degli ultimi pediatri rimasti ad Aleppo.

L'attacco aereo che ha colpito direttamente l'edificio lo ha ridotto in macerie. Ulteriori attacchi aerei hanno colpito diverse aree vicine all'ospedale. Secondo de Mistura i raid che hanno colpito l'ospedale non sono stati condotti per errore, ma ritiene che siano stati deliberati. Lo ha dichiarato in una intervista ad Al Arabiya al Hadath.


Aggiungo alcune foto reperite in rete e condivido come da loro chiesto, non trovo altre parole.
Doriana Goracci

Appello di corsa per Medici Senza Frontiere, fai quel che puoi...

Siria: barili bomba dal cielo sull’ospedale di MSF


https://www.facebook.com/doriana.goracci/posts/1219396374753901

 

Commenti all'articolo

  • Di Doriana Goracci (---.---.---.62) 29 aprile 2016 17:45
    Doriana Goracci

    Aggiornamento: purtroppo è confermata la morte del dottor Mohammed Wasim Moaz, 36 anni, fidanzato che sperava di sposarsi nei prossimi mesi, sotto le macerie. Era l’ultimo pediatra residente nei quartieri di Aleppo. Medici Senza Frontiere a Gaziantep, in Turchia, ne ricordano la professionalità, la dedizione, il rifiuto di partire per non abbandonare le decine di migliaia di bambini che aveva in cura. «Cosa farebbero senza di me tutti questi bambini? Chi si occuperebbe di loro?», rispondeva via email e WhatsApp a tutti coloro che lo invitavano a mettersi in salvo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità