Brunetta c’è e purtroppo si sente, ma dov’è finito il sindacato?

«In Italia - dice mister br a proposito degli stipendi italiani tra i più bassi d’Europa - ci sono 14-15 milioni di lavoratori dipendenti, più 20 milioni di pensionati che nel periodo della crisi hanno avuto un aumento del potere d’acquisto dei loro stipendi. Poi c’è un’area di sofferenza di circa 500 mila lavoratori, tra cassaintegrati e disoccupati, che hanno avuto corrisposto l’80% e il 60% del loro stipendio. Dunque, a fronte di circa 35 milioni di lavoratori, che non hanno risentito della crisi, l’area di sofferenza può essere valutata in appena 500mila unità».
Mister br minimizza. Mister br farnetica. Mister br dà i suoi numeri! Mister br... è mister br, punto e basta! Ma la realtà è ben diversa e non c’è certo bisogno dell’Ocse o della più domestica e addomesticabile Istat per rendersene conto! In Italia pensioni e buste paga sono state dimezzate dall’euro e dal costo della vita che invece è raddoppiato ed in alcuni casi anche triplicato! Il rischio di tensione sociale è alto! Altissimo! Altro che le barzellette che và raccontando in giro il governo! "La gente" è esasperata e non ne può proprio più!
La cronaca di questi giorni ha portato alla ribalta gli episodi avvenuti nel corso della manifestazione degli operai Fiat a Torino dove un sindacalista è stato “maltrattato”: evidentemente anche il “sindacato” è poco attento alle problematiche lavorative e alla sofferenza salariale del paese, poco dedito a tutelare gli interessi dei lavoratori e troppo preoccupato di pensare agli affari suoi! L’endemica latitanza di chi dovrebbe rappresentare i lavoratori questo sì che è un fatto davvero grave! Questo è il vero male del paese, non un ministro che oggi c’è e domani chissà! Ma purtroppo oggi il sindacato italiano è questo: il clone della politica!
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