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Berlusconi nel panico. La paura dell’Auditel

Le notizie sui giornali, italiani e poi anche stranieri, non lo hanno spaventato più di tanto. L’inchiesta su Tarantini, Noemi, Patrizia D’Addario e tutto quello che è successo in questi ultimi mesi lo hanno infastidito e ha conseguentemente ordinato ai suoi fedeli scherani di attaccare chiunque, anche il moderatissimo Direttore dell’Avvenire. Ma solo ora Papi è davvero nel panico. La paura che lo attanaglia nasce dalla sensazione di essere stato abbandonato dal suo unico e vero Dio. L’Auditel

Ciò che ha veramente spaventato il Premier più di tutto quello che è accaduto in questi mesi, è vedere che Annozero ha radunato 5 milioni e mezzo di telespettatori mentre lui, nella passerella a Porta a Porta, ne ha fatti solo 3 milioni e rotti.

Nemmeno Don Matteo è riuscito a salvarlo da Santoro più di tanto, nonostante i buoni ascolti della fiction. Anche se da Vespa era solo lui a parlare, senza contraddittorio e senza opposizione, mentre tra gli ospiti di Annozero c’erano il fedele Belpietro, lo zelante Bocchino e il moderato Mentana, il fatto che Patrizia D’Addario, già intervistata da Sky e dalle televisioni di tutto il mondo libero, abbia parlato in prima serata, dev’essere stato un brutto colpo.

Ma non brutto quanto vedere i dati dell’Auditel. E così il "padrone di tutto" ha dato ordine ai più fedeli discepoli di agire contro la trasmissione che ha osato tanto. 
Da qui il delirio di Scajola, già Ministro dell’Interno ai tempi del G8 di Genova, già l’uomo che tolse la scorta a Biagi, già utilizzatore finale di voli Alitalia ad personam, che si scaglia scompostamente contro una trasmissione che ha portato un sacco di soldi alla televisione pubblica, ha un grande seguito di telespettatori e ospiti di tutte le parti e le opinioni politiche, anche quelle meno tollerabili e sensate.

E il sottoposto di Scajola, Romani, annuncia un’istruttoria contro Annozero "per controllare la corretta attuazione del contratto Rai e chiedere sanzioni all’Autorità garante delle comunicazioni".



E’ bello rileggere quest’ultima frase più volte, pensare allo stato della televisione italiana e ridere. O piangere. O entrambe le cose insieme. E’ il Governo del delirio libero. Ma la menzione di merito per la frase più delirante va alla ministra, non si sa bene perché tale ma possiamo immaginarlo, Mariastella Gelmini: "insultare il Premier equivale ad insultare tutti gli italiani". 

Nessuno ha insultato il Premier ad Annozero, ma questo è inutile dirlo. Loro lo sanno benissimo, cercano solo una scusa per attuare la censura e trasformare questo Paese in una dittatura di legge oltre che di fatto.

Ma ricordiamo, per amore di verità, che dire che Berlusconi è un utilizzatore finale di ragazze dalla negoziabile moralità, il corruttore di Mills per salvarsi dai processi, l’uomo che ha occupato la televisione italiana per usarla a suo piacere, l’ex datore di lavoro del mafioso Mangano ed ex membro di un’associazione eversiva denominata P2 di cui sta tentando di attuare il programma, non significa affatto insultarlo. 

E’ la pura e semplice verità stabilita da prove certe. L’insulto agli italiani è la sua permanenza al potere come Premier nonostante tutto questo. Almeno è un insulto per gli italiani a cui importa qualcosa delle sorti di questo paese. 

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.122) 28 settembre 2009 10:51

    In dosi massiccie anche il cioccolato alla fine da saturazione. Tutti i protagonisti dello spettacolo sanno quando fare pausa. Audience e replicanti non sono mai del tutto sicuri. Non bastano neppure gli Untori della parola. Le campagne di intimidazione portano sconcerto ed inquietudine anche tra i "fedelissimi". C’è di che riflettere anche per un padrone della macchina mediatica. (segue => http://forum.wineuropa.it

  • Di sganapino (---.---.---.179) 28 settembre 2009 13:14

    Ha paura anche delle papere: sembra che abbia parlato ieri in play back.

  • Di Massimo (---.---.---.131) 29 settembre 2009 01:11

    La coalizione politica guidata da Berlusconi ha vinto con largo margine libere elezioni democratiche.
    Quindi gli oppositori accettino questo fatto e si preparino alla rivincita elettorale fra quattro anni. Questo prevede la nostra Costituzione. Esistono due Istituzioni di garanzia contro ogni attività eversiva, la Presidenza della Repubblica e la Corte Costituzionale.
    Conclusione. Basta con attacchi " ad personam " e si cominci a presentare proposte politiche alternative serie , se ce ne sono. Cosa di cui dubito molto , visto che nella più grande crisi economica finanziaria mondiale degli ultimi sessanta anni , l’opposizione parlamentare e non , si è posta solo il problema se Berlusconi ha avuto o no rapporti sessuali e con chi.
    Sulle cose serie non ho visto nulla da parte di nessuno.

    • Di paolo praolini (---.---.---.27) 4 ottobre 2009 22:32

      Visto il tuo riferimento alla Costituzione in cui par di vedere una tua profonda fede, allora ti ricordo che la Costituzione riporta all’art.3 che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali."
      Ma ciò pare non valere per il Premier, vedasi il caso Mills di cui una recente sentenza ne dispone la colpevolezza.
      Forse parlavi di qualcun altro.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.7) 29 settembre 2009 23:20

    @Massimo: non ci sperare. Le ultime elezioni non sono state democratiche, visto che che gli eletti sono stati decisi dai partiti e non dagli elettori. Il porcellum di Calderoli ha funzionato per gli obiettivi del suo padrone, ma questa non è democrazia.
    E se questa non è democrazia chi rispetta le regole è semplicemente fesso. E noi abbiamo smesso di essere fessi.

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