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Benessere equo e sostenibile: alla ricerca del benessere perduto

INFOGRAFICA Rapporto sul Benessere equo e sostenibile 2019 – La settima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes)* di Istat con i dati relativi al 2018 descrive un miglioramento moderato nella qualità della vita economica, sociale, culturale e ambientale degli italiani. 

Una tendenza non univoca per tutti i settori considerati, che non colma numerosi problemi che gravano sull’Italia e non risolve la disparità tra le diverse aree del paese. Anzi, dall’analisi degli indicatori si registra un ulteriore incremento delle differenze tra il Nord e il Sud della Penisola. Al vertice più alto del benessere si confermano le province autonome di Bolzano e Trento mentre all’estremità opposta si collocano Calabria e Sicilia. Nel mezzo Liguria, Lombardia, Marche e Molise mostrano i progressi più accentuati della media, mentre la Puglia evidenzia il peggioramento più marcato. Le problematiche principali rimangono il lavoro, il benessere economico, la condizione giovanile e la scarsa fiducia nelle istituzioni, in particolare nella politica. I dettagli sui singoli domini sono riportati qui.

Andamento degli indicatori del Bes: confronto tra ultimo anno disponibile e anno precedente. Percentuale sul totale degli indicatori confrontabili. Italia

Un decennio difficile

L’edizione 2019 del Bes consente pure un interessante confronto dei domini del benessere per l’ultimo decennio. Un periodo dove si riscontra un miglioramento generale, sempre con una forte disomogeneità tra le diverse aree d’Italia e con il Mezzogiorno a uscirne sfavorito. Confermate anche le principali problematiche che girano attorno al denaro, come evidenziano pure alcuni grafici di approfondimento su alcuni indicatori, quelli inclusi nei documenti di finanza pubblica. Se il reddito medio è tornato a salire a livelli superiori a quelli pre-crisi (2008), si aggravano le disparità di disponibilità economica e il numero delle famiglie in povertà assoluta (grafici 2 e 3). Negativi risultano pure gli indicatori relativi alla conciliazione dei tempi lavorativi per le donne (8) e, negli ultimi anni, i parametri riguardanti l’istruzione (6). Per contro note positive si hanno nell’ambito della giustizia (9 e 10) e dell’ambiente (11 e 12).

Andamento degli indicatori Bes: confronto tra 2010 e 2018 per dominio e ripartizione geografica. Percentuale sul totale degli indicatori confrontabili

Indicatori del Bes inseriti nel Documento di Economia e Finanza. Anni 2008-2018. Valori e variazioni rispetto all’anno precedente

 

*Rilevamento basato su 130 indicatori articolati in 12 domini: Salute; Istruzione e formazione; Lavoro e conciliazione dei tempi di vita; Benessere economico; Relazioni sociali; Politica e istituzioni; Sicurezza; Benessere soggettivo; Paesaggio e patrimonio culturale; Ambiente; Innovazione, ricerca e creatività; Qualità dei servizi.

Il Rapporto BES 2019 completo è consultabile qui.

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