• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Bacoli: consigliere querelato con soldi pubblici

Bacoli: consigliere querelato con soldi pubblici

Sembra incredibile! Quando ho letto il testo della delibera N. 22 del 03.02.2011 della Giunta Comunale di Bacoli, datata 3 febbraio 2011 ma stranamente pubblicata all’Albo Pretorio esattamente dopo un mese, il 3 marzo, ho avuto un sussulto. Perché? La suddetta delibera ha per oggetto: Nomina difensore per la tutela dell’Ente nei diversi procedimenti penali in materia di reati ambientali.

Ed in effetti i primi 3 punti riguardano realmente reati ambientali per i quali il Consiglio Comunale aveva chiesto all’Esecutivo Cittadino di attivarsi. Leggiamo infatti testualmente: “2) Incaricare della difesa del Comune l’Avv. Gianluca Bucciero di: - costituirsi parte civile nel procedimento penale pendente presso il Tribunale di Napoli Sez. Penale per lo sversamento nel mare campano di percolato in violazione delle norme a tutela dell'ambiente; - richiedere al Tribunale di Napoli Sez. Penale provvedimento di dissequestro dell'ex cava pozzolana sita in Bacoli (NA) alla Via Castello, partecipando alle udienze relative al procedimento penale n. 55125/2002 a carico dei titolari della Pozzolana Flegrea srl e tenere informato l'Ente sul suo andamento; - richiedere al Tribunale di Napoli Sez. Penale provvedimento di dissequestro degli ex campi da tennis in località Fusaro – Cuma;” Ma il punto 4 ed il punto 5 mi hanno lasciato sbalordito. Al punto 4, con una deliberazione che non ci sembra abbia alcun precedente a Bacoli, l’Amministrazione Comunale ha deciso di querelare il Consigliere Comunale Josi Della Ragione. “- presentare querela per diffamazione per le affermazioni lesive sull'amministrazione comunale di Bacoli di cui al video pubblicato in data 02.02.2011 sul sito Free Bacoli, come da C.D. allegato;”, recita testualmente il punto sopracitato. Cosa c’entri poi una querela per diffamazione con i reati ambientali di cui all’oggetto, non è dato di capire.

Il punto 5 è analogo al 4, prevedendo un’ipotesi di querela, per motivi che ci riserviamo di esaminare in un prossimo eventuale articolo, è così motivata: “valutare se le affermazioni del Sig. Fabio Domenico Santo Grasso di cui alla missiva del 10.01.2011 Prot n. 495 configurino il reato di diffamazione e nell'ipotesi affermativa presentare querela”. Alla beffa però, si aggiunge anche il danno. Difatti questa querela al Consigliere Josi Della Ragione, come apprendiamo sempre da detta delibera, costerà a noi, cittadini di Bacoli, una cifra che non riusciamo a comprendere se sia di euro 624 oppure del doppio, cioè di euro 1248 (forse, nella fretta di querelare il Consigliere Della Ragione, non hanno fatto bene i conti). “c) € 500,00 oltre IVA e CPA per un importo totale di € 1.248,00 al lordo della R.A., per presentare querela per diffamazione per le affermazioni lesive sull’Amministrazione Comunale di Bacoli di cui al video pubblicato in data 02.02.2011 sul sito Free Bacoli, come da C.D. allegato;”. Una modalità d’azione che mette in moto un meccanismo paradossale: l’intero Comune di Bacoli, e quindi tutti i propri 27mila cittadini, hanno querelato il consigliere Josi Della Ragione.

E così, come già da me denunciato in varie e precedenti occasioni, si tenta ancora una volta di tappare la bocca ad una delle poche voci libere e di vera opposizione di Bacoli. Uno dei pochi che tanto si adopera proprio in favore dell’Ambiente. Un anonimo cittadino, commentando il mio articolo dal titolo: SCONTRO “MARIUOLO” - La Politica Secondo le Istituzioni di Bacoli: “E’ giusto per i Giovani Avere Velleità di Fare Carriera”, apparso su Freebacoli il 22 febbraio scorso, scriveva: “Sinceramente rimango sempre più sconcertato dal vostro modo di fare informazione. Interpretate in modo distorto e falsato le situazioni ed in genere tutto ciò che a voi non garba. Non ho mai visto un sindaco così leale e trasparente come Schiano…”. imageInfatti, a proposito di lealtà e trasparenza, il Sindaco nella sua “difesa a 360 gradi” delle Istituzioni “Consiglio Comunale” e “Amministrazione”, fatta durante l’ultimo Consiglio Comunale del 4 febbraio, non sentiva neppure l’esigenza di informare che, come ci dimostra la data della delibera, il giorno prima, 3 febbraio, aveva già provveduto a presentare querela nei confronti del Consigliere Josi Della Ragione, anch’egli parte delle Istituzioni.

Davvero ottimo esempio di rispetto “istituzionale” per tutte le forze politiche di maggioranza e di minoranza, da lui rappresentate, come egli stesso afferma, nella sua qualità di Sindaco. Ora comprendiamo meglio perché non si vuole che le sedute del Consiglio Comunale siano accessibili davvero a tutti, mediante videoriprese. Meglio avere quanti meno testimoni è possibile, ed eventualmente soltanto di parte, come il nostro anonimo interlocutore. Meglio non diffondere le notizie. Noi siamo il “partito del fare” e “facciamo ciò che vogliamo”. Una celebre frase, attribuita a Voltaire, dice: “Non condivido la tua idea, ma darei la vita perché tu la possa esprimere”. Qui da noi il concetto di pluralismo di idee, di libera espressione, non soltanto è un optional ma, almeno ultimamente, deve essere strenuamente combattuto, represso, sanzionato. Deve esistere soltanto la “Verità Istituzionale”, quella del più forte. Molto spesso, e la querela al Consigliere Josi Della Ragione ne è testimonianza, la suddetta frase andrebbe perciò così riscritta: “Potrei forse anche condividere la tua idea, ma io comando e, o sei con me, oppure farò qualsiasi cosa perché tu non la possa esprimere”. D’altra parte, se l’Illuminismo fosse davvero arrivato da noi, non potremmo mai avere certi personaggi come classe dirigente.

E ancor di più se si pensa che, nella seduta del Consiglio Comunale del 4 febbraio sono accadute altre due cose: - È stata abolita la Commissione temporanea Mare e Laghi, di cui il Consigliere Josi Della Ragione era presidente, rea di essersi interessata alla Flegrea Lavoro, peraltro dietro richiesta del suo presidente, e di aver rotto il velo che ricopriva lo stato di estremo degrado e di pericolosità in cui versava la Cooperativa Avino. Condizione di disagio che poneva in pericolo la salubrità di una sessantina di lavoratori. Qui si rischia davvero di scambiare il senso di protezione delle istituzioni con quello di omertà. - Nessuna querela, sanzione o perfino richiamo verbale è stato fatto al consigliere anziano Geppino Laringe che aveva definito, nel Consiglio Comunale del 9 agosto 2010, “Mariuoli” i suoi stessi compagni di partito e che, il 4 febbraio, aveva ribadito di aver usato quel termine. Evidentemente la parola “Mariuoli”non è diffamazione e pertanto non è lesiva della dignità del Consiglio e dell’Amministrazione Comunale. Parola che peraltro non appare nel verbale della Deliberazione n. 35 pubblicata sul sito del Comune e che per questa ragione, ad oltre sette mesi di distanza, non è stata ancora approvata. Io, che ho 40 anni più del consigliere Josi Della Ragione, a volte mi sento nei suoi confronti come qualcuno che gli sta sottraendo qualcosa, quasi come un ladro. Non soltanto perché come da lui denunciato, molta parte della classe dirigente che ha amministrato Bacoli, riducendola allo stato in cui versa, e rubando quindi futuro ai giovani, è in gran parte della mia stessa generazione, ma anche perché mi sembra di approfittare del suo entusiasmo, della sua voglia di migliorare, di crescere, di lottare, con un’onestà ed una capacità davvero non comuni. Sono io, anziano, e la mia generazione, che dovremmo qualcosa ad un giovane. E invece, anziché apprezzarlo, chi amministra questa città cerca di umiliarlo, zittirlo e renderlo inerme. Io reputo che questo sia, a dir poco, scandalosa.

Alessandro Parisi

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares




Ultimi commenti