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Aziende e nuove tecnologie: intervista a Marco Zamperini

Lo scorso mese abbiamo avuto il piacere di intervistare Marco Zamperini, attualmente Chief Innovation Officer in Value Team.

Chi è Marco Zamperini?

Abbiamo chiesto a Marco qual è il quadro attuale per quello che riguarda le nuove tecnologie all'interno delle aziende. Se 15 anni fa qualsiasi proposta legata ad Internet veniva guardata con scetticismo e non veniva considerata al pari della carta stampata o della TV, ora la situazione si è evoluta, tant'è che sarebbe strano anche per una piccola o media impresa non avere un sito internet.

Il grande cambiamento di questi ultimi anni, invece, è costituito dalla comparsa dei social network, che mettono molto più facilmente le persone in relazione fra di loro, soprattutto a livello locale e iperlocale. E' più semplice e più naturale, dunque, che una piccola attività apra una pagina su un social network, riuscendo in questo modo anche a disintermediare gli "avidi sviluppatori".

La situazione è comunque a marce diverse, nel senso che le grandi aziende ormai hanno dei profili d'utilizzo abbastanza avanzati, hanno agganciato e compreso le possibilità offerte dal web 2.0 (inteso in senso molto ampio). Alcune azienda stanno capendo che non ci sono più solamente computer connessi, ma anche molti terminali mobili, console da gioco, televisori connessi che fanno sì che la possibilità di comunicazione diventi transmediale.

La Pubblica Amministrazione, dall'altra parte, è molto più lenta, anche se in questi mesi stanno partendo diverse iniziative legate all'open data (Regione Piemonte, Regione Emilia Romagna, Governo, ISTAT), e persino il fatto che i server dell'ISTAT per il censimento online non abbiano retto all'afflusso di accessi è una buona notizia, perché significa che le persone davvero usano Internet.

Abbiamo chiesto a Marco che cosa è innovazione oggi, e a suo avviso lo è tutto ciò che ruota attorno al mobile, anche se portare applicazioni in questo contesto non è semplice, poiché le applicazioni business vanno pensate in maniera opportuna.

Dall'altra parte molti, anche all'interno delle azienda, stanno comprendendo che il cloud è un'opportunità meravigliosa, il problema però è sempre la mancanza di applicazioni, che non sono pronte per un utilizzo di livello aziendale.

Secondo Marco le paure legate al cloud, ove esistano, sono prodotte fondamentalmente dalla non conoscenza. Il problema reale legato al suo utilizzo è la necessità di una connettività molto stabile, criterio non sempre soddisfatto dall'infrastruttura italiana, e per colmare il gap della banda larga in Italia ci vorranno anni, anche se è chiaro che c'è un grande divario tra le connessioni residenziali e quelle aziendali.


Marco ha espresso la sua opinione anche riguardo al fenomeno dell'f-commerce, che a suo avviso sta avendo un grande successo in Italia soprattutto con il commercio di virtual goods, o beni virtuali, ad esempio quelli che è possibile acquistare nei social games.

Sarà molto interessante osservare come Facebook e Twitter andranno ad incrociare sistemi come Groupon e Groupalia, che attualmente costituiscono circuiti paralleli, ma che si può immaginare che in futuro convergeranno.

Abbiamo chiesto, infine, se ci sono esempi di intranet 2.0 che funzionano in maniera efficace, e secondo Marco ce ne sono molte già in Italia perché l'innovazione dentro le aziende viene dalle persone che fuori usano i social network, e che hanno capito l'utilità e l'efficacia dell'utilizzo di questi strumenti portati all'interno di una comunità protetta , circoscritta, dove il trust esiste per definizione.

Lo scetticismo per quel che riguarda i social network interni è dovuto fondamentalmente a due divisioni aziendali, Risorse Umane e IT, in cui Marco ha individuato i due perni della conservazione.

Innanzitutto l'IT ha il compito di mantenere lo status quo, e tende a non cambiare mai qualche cosa che funziona a meno di non esserne costretto. Dall'altra parte le Risorse Umane sono molto allarmate dall'uso dei social media, in quanto l'effetto inevitabile è l'appiattimento della struttura gerarchica, quindi da questo punto di vista il timore è sempre quello della perdita di controllo.

Abbiamo esplorato ulteriormente diversi argomenti concernenti i social media e il loro utilizzo all'interno delle aziende, le applicazioni per mobile e cloud, i cambiamenti nella PA e molto altro.

Invito tutti dunque a visionare l'intervista integrale, molto più ricca di dettagli e riflessioni rispetto a questa breve sintesi.


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