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"Annunciazione, annunciazione!" Parla lo spot-governo Renzi

Il ventennio che ci ha diviso dal crack giudiziario che ha spazzato via la vecchia Democrazia Cristiana (DC) e i suoi degni compari di merende, ovvero i socialisti (PSI), non è sostanzialmente servito a niente. Come in un patetico gioco dell'oca siamo ritornati esattamente alla casella di partenza.

Ormai è assodato e sotto gli occhi di tutti, siamo ripiombati sotto le grinfie "cattolicamente amorevoli" di mamma Democrazia Cristiana. Celata, ma neanche troppo, sotto l'acronimo PD, è tornata a rivivere la vecchia "balena bianca" di sempre, quella baldracca politica che in oltre quarant'anni di governi meticci e consociativi ci ha consegnato un paese strutturato eticamente e moralmente come purtroppo ben sappiamo. Se oggi è quasi del tutto normale che un pregiudicato per frode ai danni dello Stato agisca come "padre riformatore", se è quasi del tutto normale che un pluricondannato venga eletto presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), se è quasi del tutto normale che un accusato di pluriomicidio colposo e miliardi di euro di danni partecipi ad un "master universitario" di criminologia e se in un importante ospedale di Roma i degenti vengono ammucchiati come bestie in una stanza unica per lasciare posto all'illustre senatore che deve godere di un trattamento esclusivo in un ambiente riservato tutto per lui (vedi l'articolo di Concetta Di Lunardo su questo giornale) ; se tutto questo e molto altro succede, lo dobbiamo alla vecchia Democrazia Cristiana e al messaggio culturale che ha agito, in barba agli sventolati buoni propositi cristiani, come un autentico imprinting sociale in negativo.

Quella Italia politicamente è finita nel 1992 con l'arresto del socialista Mario Chiesa nell'ambito dell'inchiesta "Mani Pulite". Quella Italia tuttavia ha vissuto sotto traccia durante il ventennio "estemporaneo" dell'uomo di Arcore. Quella Italia oggi è tornata all'antico splendore con il governo del boy scout in servizio permanente, oggi incidentalmente premier, Matteo Renzi. Insomma più di mezzo secolo speso per tornare politicamente al punto di partenza. Oggi nessuno è in grado di sbarrare la strada a questa rinata Democrazia Cristiana, bisogna prenderne atto. E alle elezioni politiche che verranno (se verranno) non mi stupirei di un risultato nel solco della tradizione, ovvero oltre il 40% del suffragio.

Ma è l'aspetto mediatico del nuovo corso democristiano che lo differenzia enormemente dal passato. La propaganda è sempre esistita sia chiaro, la stampa e i media televisivi di questo paese poi sono sempre stati asserviti al potere politico, un veicolo di messaggi preconfezionati e sterilizzati, ma qui stiamo assistendo alla nascita di un fenomeno nuovo che io definirei "Annunciazione, annunciazione!", tanto per rimanere su un tema mistico in tono con il nuovo corso politico. Insomma più che fare l'importante è annunciare.

Qualcuno, magari non giovanissimo, ricorderà lo sketch con Massimo Troisi, dove un impareggiabile Lello Arena in chiave mistica gridava "annunciazione, annunciazione!" battendo i piedi per terra e con un accento tipicamente napoletano. Ecco il governo Renzi mi fa lo stesso effetto di Lello Arena.

Il governo delle riforme "ve ne faccio una al mese" è diventato quello dei "mille giorni" che però nessuno è riuscito ancora a capire quando sono iniziati. Il "riduciamo le detrazioni fiscali" è stato declinato come "riduciamo le tasse" che è l'esatto opposto, "eliminiamo l'ormai obsoleto art.18 che regolamenta i licenziamenti" sottintende ad un più accativante "salvaguardiamo l''occupazione", nessuno però sa dire come e perché. Poi c'è la promessa dell'Italia carro trainante economico d'Europa (sic!), quella di ieri di Angelino Alfano che ha promesso di eliminare i "vu' cumprà " e debellare il mercato nero dei marchi contraffatti, la promessa di riformare il mercato del lavoro, la promessa di pagare tutti i debiti della pubblica amministrazione, la promessa di rilanciare il comparto edile in crisi profonda, la promessa...

Nel frattempo un mediaticamente prorompente Matteo Renzi ci sta rifilando una overdose della sua presenza a tutte le ore, e trova pure il tempo, tra una promessa e l'altra, di partecipare alla "Route" dei gruppi cattolici e scout in quel di San Rossore a Pisa, mentre nessuno lo ha mai visto ad una manifestazione di esodati o disoccupati. Un iperattivismo un po' bullesco con il quale liquida su due piedi il responsabile della "spending review" Carlo Cottarelli, uomo di fiducia dei mercati, affermando che si può fare a meno di lui. Poi c'è lo sberleffo all'Europa con quel "potevano risparmiarmi il viaggio e mandarmi una mail", in occasione della mancata nomina a ministro degli esteri UE della Mogherini. Poi ci sono le decine di tweet con i quali Renzi bacchetta l'universo mondo e interviene su tutto, le presenze in tv su tutti i talk show. Insomma, questo non chiude la bocca neppure a cucirgliela. O è un fenomeno paranormale o c'è da chiedersi se ha anche il tempo di pensare, tra un torrente di parole e l'altro.

Ma, sotto sotto, potevamo giurarci, c'è anche dell'altro, rispunta cioè l'anima della vecchia DC, quella bacchettona che blocca di fatto la "fecondazione eterologa", conquista laica piuttosto recente, con il paradosso che la sola regione italiana che la consente in strutture sanitarie pubbliche è proprio la Toscana, come dire che "nemo propheta in patria". Poi verrà il momento per tutte le altre protoconquiste laiche, come eutanasia ecc, che cercheranno sicuramente di rimettere in discussione. Statene certi.

Perché sia chiaro che il lupo perde il pelo ma non il vizio.

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.98) 13 agosto 2014 11:28

    Meglio tardi che mai...Paolo si rende conto che ci stanno prendendo per il naso (direi altro ma mi astengo per educazione). Ti ho commentato spesso,solo ora sono d’accordo con te, finalmente. Non si tratta di esprimersi su singoli episodi, persone e personaggi, elezioni e politiche varie, qui è il complesso delle cose più importanti ed indispensabili che non funziona più e, caro Paolo, ne vedremo ancora delle b...rutte.

    Un Saluto
    Enzo
  • Di (---.---.---.38) 13 agosto 2014 12:10

    Non c’è nessuna differenza fra ( Democrazia fascismo e Comunismo)
    Sino a che nel Mondo prevarrà la cupidigia 
    il Popolo sarà Sempre sfruttato dalla classe dominante.
    La differenza ? Ci sarà quando il credo delle forze Politiche
    Si completerà per dare vita ad’ un solo credo ( EGUAGLIANZA SOCIALE)
    Ps Le stagioni della vita passano in fretta 
    i sogni di gioventù come le foglie cadono nello scrigno dei ricordi
    il tempo passa Ti ritrovi vecchio con i tuoi ricordi 
    apri lo scrigno e ti accorgi che è vuoto
    Come le foglie d’autunno il vento li ha portati con se
    I SOGNI sono solo Fantasie di gioventù che la realtà della vita ha ucciso
    L’unico SOGNO reale che ci appartiene è il risveglio della natura in primavera. VITTORIO

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