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Ancora una volta oscurata manifestazione del sindacalismo di Base
Sabato a Roma circa 5.000 persone aderenti al sindacalismo di base, ma anche semplici lavoratori, hanno manifestato contro la manovra finanziaria di questo governo, contro i tagli nel mondo della scuola, contro il vigente e pessimo sistema sociale.
Certo la partecipazione non è stata delle migliori, ma visti i tempi che corrono ha avuto una discreta riuscita, ma in ogni caso questo dato deve fare riflettere, così come deve fare riflettere che a parte Rainews 24, poco o nulla si è detto di questa manifestazione, poco o nulla si è informato della esistenza e dello svolgimento nella giornata del 5 giugno 2010 di tale importante protesta autorganizzata e partita dal basso.
La libertà di stampa di informare non potrà mai essere piena fino a quando il regime della informazione sarà nelle mani di pochi eletti collegati a determinati settori bancari, imprenditoriali di questa società. Siano essi di sinistra siano essi di destra cambia poco!
Viviamo in un regime autoritario, il golpe è quasi completato, senza eserciti, senza sangue, ma con il potere massonico, con il controllo dei canali di informazione, delle tv.
A proposito di ciò chiedetevi perché in questo strano, ma forse non troppo strano paese, si tarda a diffondere e ad investire nella banda larga che è stata dichiarata servizio universale per la prima volta al mondo in Finlandia nel 2005, e in seguito in Spagna e Svizzera?
La tv via cavo perderebbe il suo potere il suo monopolio, si rafforzerebbe l’utilizzo di internet, e molti interessi e sistemi di potere verrebbero compromessi... ciò riguarda sia la finta libera tv di stato che le tv private.
Viviamo in un paese dove circa il 70% della informazione viene filtrata attraverso i media televisivi, i giornali sono poco letti, quindi tutto ha una piena ed effettiva logica!
Dunque riassumiamo in breve: è stata boicottata ancora una volta la manifestazione del sindacalismo di base, dei lavoratori, è stata confermata la inesistenza della libertà di informare, informazione, di essere informati, ed in una realtà come quella Italiana dove continua a prevalere il potere nelle mani di determinate famiglie, poteri e ceti bancari massonici imprenditoriali: come può conciliarsi il tutto con il concetto di democrazia?
Follia pura!
In ogni caso vorrei sollevare anche un piccolo interrogativo, ma i lavoratori, aspettano che vengano a pignorare le loro mutande perché si sveglino?
O forse sarà che tutto sommato in questa repubblica delle banane non si vive così male, che delle garanzie economiche, vuoi per beni ereditati, vuoi per risparmi passati ecc, sono ancora determinanti? Sarà che il ceto sociale più debole colpito è talmente debole che non conta ed incide nulla sul tutto?
Dilemma...
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