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 Home page > Attualità > Cronaca > All’Aquila il Forum per la ricostruzione sociale 07/07/09

All’Aquila il Forum per la ricostruzione sociale 07/07/09

Si è tenuto a L’aquila il "Forum per la ricostruzione sociale diritti lavoro, saperi e democrazia", un momento di incontro, riflessione e denuncia legato alle manifestazioni contrarie al G8 che si terrà dall’ 8 al 10 luglio a L’Aquila. L’evento, organizzato da alcuni dei comitati cittadini nati dopo il terremoto del 6 Aprile come la rete 3e32, Epicentro solidale, Collettivo99 e Conferenza dei comitati cittadini, insieme ad altre associazioni come A Sud, La Ciudad, Brigate della solidarietà attiva, Udu e Abruzzo social forum, con i gruppi provinciali comunali di CGIL FILCEM, FIOM, FILLEA, FLAI, FP e NIDIL, è stato ospitato nel Parco Unicef di via strinella a L’Aquila, nel tendone sede del comitato 3e32, unico spazio libero della città, non gestito da forze dell’ordine o da protezione civile, a dimostrazione che gli aquilani sono ancora in grado di gestirsi in maniera autonoma ed organizzata.

 

Il Forum è stato diviso in due momenti ben definiti, “Emergenza e democrazia” e “Ricostruzione oltre la crisi”. Oltre che della situazione aquilana, è stato dato spazio anche alle delegazioni del movimento contro la discarica di Chiaiano e del Presidio No Dal Molin contro la base militare americana. Tre storie accomunate da decisioni prese dall’alto senza rispetto per il territorio ed i suoi abitanti, messi di fronte alla politica del “fatto compiuto”. Il Forum fa parte di una serie di eventi che i comitati cittadini hanno organizzato in vista di questo G8 spostato per una scelta di comodo, a L’Aquila dalla Maddalena.

Durante il susseguirsi degli eventi, si è parlato di ricostruzione ai tempi della crisi, e di diritti umani messi in secondo piano dalla gestione militare della città da parte della protezione civile. Una cittadinanza attiva e responsabile, si è ritrovata per confrontarsi e capire come meglio rispondere ad una crisi che è sia locale che globale, un momento che è servito a capire come si traduce nel locale una economia della emergenza, che va a beneficio di alcuni gruppi economici.

L’Aquila è divenuto il cantiere più attrattivo d’Europa, arriveranno enormi investimenti finalizzati a costruire una nuova città diffusa, senza continuità con la storia o l’economia del territorio.

Dall’Assemblea sono uscite anche varie proposte, come quella di rafforzare la rete dei comitati, sia cittadini che dei piccoli o medi paesi del circondario, al fine di creare una coscienza politica condivisa anche in contrasto con scelte che il governo proietta sul territorio; oppure l’idea di ripensare L’Aquila “città delle caserme”, in L’Aquila “città delle conoscenze”, riconvertendo la caserma che ospiterà il G8 in campus universitario.

Mentre si svolgeva il forum, in un clima pacifico in linea con la sua natura, senza la presenza di forze dell’ordine di nessun tipo, arrivavano voci di scontri tra studenti e forze dell’ordine nelle università romane, nati in seguito ai 21 arresti su tutto il territorio nazionale. Tutto questo serve solo per alzare ulteriormente la tensione in vista del corteo contro il G8 previsto all’Aquila il 10 luglio. Corteo al quale i comitati cittadini hanno deciso di non aderire.

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