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Alfie: storia di un donnaiolo

Alfie è un film del 2004 dove la parte di Alfie è impersonata da Jude Law. Il film comincia con Alfie su una vespa: un giovane affascinante, carismatico, sicuro di se stesso. Alfie ha uno stile di vita edonistico mirato soprattutto al suosoddisfacimento sessuale. Egli come lavoro fa l’autista di limousine.

Egli mantiene un rapporto con una madre single di nome Julie(Marisa Tomei) ed ha altre amanti tra cui Dorie che incontra nel lato posteriore della sua limousine. Come Alfie scopre che Dorie vuole una storia seria interrompe il suo rapporto con lei. Alfie vuole un rapporto con le donne costituito da sole avventure, senza prendersi nessun impegno. Alfie desidera solo divertimento, spasso, goduria sessuale e nel comportarsi in questo modo risulta una persona di sicuro superficiale che non vuole alcuna assunzione di responsabilità

Il miglior amico di Alfie è Marlon, anche egli autista di limousine. Marlon ha rotto con la sua fidanzata Lonette e sta tentando di riconquistarla e qui entra in gioco Alfie che ha un rapporto sessuale con Lonette in una serata di alcool e sessoalquanto sfrenata. Alfie si sente così in colpa verso l’amico che non gli racconta niente.

Più avanti nel film Lonette chiede di essere accompagnata da Alfie per abortire perché la donna è incinta. Poco dopo ancora Lonette e Marlon si trasferiscono lontano dalla città. Alfie, verso la fine del film, scoprirà che Lonette in realtà non ha abortito e che il neonato era suo figlio.

Alfie poi ha problemi ad ottenere un’erezione e va dal medico che gli dice che forse è probabilmente una questione di stress. Poi egli scopre di avere un nodulo e allora si teme che possa essere un cancro. Mentre Alfie aspetta i risultati degli esami conosce un uomo anziano, Joe, che gli da dei consigli su come vivere la vita dato che egli è molto depresso per i suoi eventuali problemi di salute. Joe gli consiglia di trovare una persona da amare e vivere ogni giorno come fosse l’ultimo. Alfie poi scopre di non avere il cancro.

Alfie prima di Natale conosce una bellissima donna di nome Nikki(Sienna Miller). Alfie si getta in una relazione alquanto passionale e sfrenata con la ragazza che è alquanto disinibita e sfrenata. Alfie non riesce a sopportare i continui sbalzi d’umore di Nikki e a poco a poco si allontana da lei.

Alfie conosce una donna di nome Liz(Susan Sarandon), molto ricca e magnate dei cosmetici. Liz, a differenza delle altre donne che Alfie ha conosciuto non vuole impegnarsi ed ha dei modi tipici dell’alta società benestante. Più avanti Alfie scopre che Liz frequenta anche altri uomini e per questo si allontana da lei.

Questo film descrive la vita di un tipico donnaiolo che vive la sua vita alla ricerca del piacere sessuale. Alfie dall’allegria iniziale del film passa alla fine dello stesso pieno di sensi di colpa e di rammarico per le scelte compiute in precedenza. Il suo stile di vita alla fine l’ha reso solo e incompreso. È la punizione per aver solo sfruttato gli altri a suo piacimento.

Del film colpisce la logica dell’apparenza che Alfie porta avanti per aver successo con le donne: colpiscono i suoi modi di fare spensierati, il suo look da semi-povero, il suo sorriso smagliante, il suo fascino e il suo charme.

Un personaggio Alfie bello da vedere: la sua bellezza finisce lì e lo possiamo vedere alla fine del film. Questo film trasmette diversi interrogativi e stimoli. La vita di Alfie è da condannare in toto? La morale borghese che punisce Alfie nel suo essere così sfacciato e menefreghista punisce allo stesso modo lo stile di vita di Liz? Il film sembra anche far riflettere sulle dinamiche del rapporto di coppia o anche semplicemente alle affinità tra gli individui che spesso si scoprono essere degli estranei tra loro dopo qualche settimana di frequentazione.

Questo film parla anche del sesso come gioco fine a se stesso, svuotato di ogni significato, un sesso senza amore quello portato avanti da Alfie che rimanda ad uno stile di vita libertino e sconsiderato allo stesso tempo, uno stile di vita esecrabile da molti ma che viene desiderato e apprezzato da altri.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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