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Al via le Giornate della Laicità

Un'iniziativa per dare voce ai diritti civili degli italiani

Parte la IV Edizione delle Giornate della Laicità, aperte il prossimo 19 aprile dal Professor Stefano Rodotà.

L'iniziativa, promossa e sostenuta da autorevoli intellettuali di notorietà e respiro internazionale - come, ad esempio Carlo Flamigni, Patrizia Borsellino ed Eugenio Lecaldano - vuole fare da cassa di risonanza per tutti i cittadini italiani e i loro diritti civili.

Con il neonato Manifesto della Laicità, le Giornate in programma, hanno acquisito un'identità ancora più forte e rivendicano uno Stato realmente laico, senza privilegi riservati al mondo ecclesiastico, nè sue influenze su temi caldi e molto attuali quali le coppie di fatto e le coppie gay, la ricerca scientifica, la fecondazione assistita e molto altro ancora.

La società odierna vive molteplici evoluzioni e stravolgimenti, che, inevitabilmente, ne modificano pensiero, valori, costumi e assetto sociale.

Le Giornate della Laicità, che vedono come protagonisti intellettuali e cittadini, desiderano aprire un dialogo con il mondo politico per affrontare argomenti troppo spesso dimenticati dai nostri rappresentanti, con l'obiettivo di dare ascolto alle esigenze reali del popolo e colmare il vuoto esistente nella tutela dei diritti civili di ogni cittadino italiano e salvaguardarne la sua libertà e ideologia, nel rispetto degli altri.

In altri Paesi d'Europa e del mondo molti passi sono stati fatti in questa direzione. L'Italia, purtroppo, sembra essere sempre il fanalino di coda su questi temi.

Così il Manifesto e le Giornate della Laicità vogliono incidere sull'agenda politica affinchè tutti gli Italiani abbiano "il diritto" di avere diritti civili, indispensabili per un Paese che vuole crescere e progredire.

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