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Airbus A320: Il Giornale e la Santanchè, lo sciacallaggio sulle tragedie

Le indagini non sono finite, ma è iniziato lo sciacallaggio. 

La tragedia del crash dell'Airbus A320 che fa fatto 150 morti sta facendo discutere tutti per la l'assurdità di un gesto che per ora, pare suicidiario. L'inchiesta è ovviamente ancora in corso e il solo commento delle procuratore della Repubblica di Marsiglia per ora è che il gesto del copilota «può essere analizzato come la volontà di distruggere questo aereo». 

Per ora però non si hanno notizie certe però. E soprattutto sarebbe meglio tacere, cosa che stanno facendo i politici in Francia: nemmeno Marine Le Pen ha osato dire cose fuori luogo. 

Ma non in Italia. 

Intanto da ieri si ride sulla rete del tweet di Daniela Santanchè, che ha commentato l'incidente usando la parola "autobus" invece di "airbus". Ma fosse quella la cosa grave: un errore scappa, o per ignoranza o per distrazione. Ma l'accusa preventiva, a caso, senza motivo alcuno, razzista e xenofoba sulle origini di una persona di cui la signora (e il mondo per ora) non sa nulla? 

Poi oggi arriva invece Il Giornale, che si occupa di fare buona informazione, che pubblica questa prima pagina (lo segnala @nonleggerlo su twitter). Titolo: "Schettinen". Sottitolo: "Il copilota tedesco dell'airbus ha fatto una strage per suicidarsi Peggio della Concordia". 

Non si contano nemmeno i pregiudizi e la facilonerie di un'apertura di questo tipo. 

Se vedete altri casi come questi segnalateli nei commenti per favore. 

 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.87) 27 marzo 2015 23:44

    Perchè si dovrebbe segnalare i casi di idiozia conclamata e/o pessimo giornalismo?

    Questo oggi si chiama Gossip, e sta ammorbando tutti i media.
    Invece, sarebbe meglio ignorare questi casi, altrimenti si finisce per fargli anche della pubblicità gratuita e immeritata.
    Ad esempio, forse alla Santanchè è convenuto scrivere quello che ha scritto: se avesse scritto qualcosa di condivisibile e corretto, ora non staremmo qui (e altrove) a parlarne.
    Idem per il Giornale.
  • Di (---.---.---.172) 28 marzo 2015 19:38

    Andare oltre >


    La dinamica dello schianto dell’Airbus A320 sulle Alpi dell’Alta Provenza, fin dalle prime ore, si è presentata come “anomala”. Da qui l’eccessiva “prudenza” nel formulare delle ipotesi su possibili cause tecniche.

    Poi ha preso sempre più forza la versione di un evento “disastroso” frutto di una nefasta incidenza del fattore umano.

    Qualunque sia la causa dell’atto (inconsulto o deliberato), appare chiara la inadeguatezza delle attuali misure di “interdizione” alla cabina di comando. Visto che il fattore umano può riservare sempre qualche incognita.


    Quesito.

    Esiste un’alternativa risolutiva per siffatte situazioni d’emergenza?

    Nell’epoca dei droni è possibile arrivare a escludere l’agibilità di manovra a bordo per dirottarla verso un centro di comando remoto.

    Schema che tuttavia presuppone l’adozione di nuove funzionalità operative.

    Una computerizzazione dei comandi principali che sia inaccessibile dalla cabina.

    Un dispositivo alternativo di guida che sia attivabile e governabile dall’esterno tramite un sistema di trasmissione dei segnali non soggetto a “interferenze”.

    E, a garanzia, sarà necessario abbinare una “blindata” procedura di “segretazione” (tipo Rolling Code) dei codici d’accesso  al sistema alternativo di guida.


    Risultato.

    La costante presenza umana in cabina non risulterà più così determinante affinché un velivolo possa raggiungere il primo aeroporto disponibile.

    Nota. Se è vero che si tratta di un risultato di non facile acquisizione, è fatto innegabile che in palio ci sono le vite di centinaia di persone.

    E’ un’altra sfida da superare con la T come Tenacia

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